Partnership Fiat Tata destinata a crescere

by Redazione 2

La joint venture tra Fiat e Tata e destinata non solo a durare nel tempo ma anche ad ampliare i suoi orizzonti, il numero uno del colosso..

Fiat Tata

La joint venture tra Fiat e Tata è destinata non solo a durare nel tempo ma anche ad allargarsi ulteriormente, il numero uno del colosso indiano Ratan Tata ha infatti affermato che la collaborazione tra la sua azienda e il Lingotto si sta allargando anche a nuovi modelli e ha spiegato che Tata è pronta a lavorare con la casa automobilistica italiana su ogni piattaforma e su ogni modello.

Ratan Tata è intervenuto a margine del forum India-Italia a Mumbai dove ha parlato per circa mezz’ora con il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola.


Il presidente di Tata ha affermato che in India sono in costante aumento le vendite di auto Fiat, per questo si è detto pronto a continuare la sua collaborazione con il Lingotto. Per quanto riguarda la commercializzazione di Tata Nano il presidente non ha saputo fornire certezze sui tempi, soprattutto per via del fatto che l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne al momento è molto impegnato con Chrysler.


Per quanto riguarda il colloquio con Scajola il presidente di Tata ha affermato che il ministro si è mostrato molto disponibile e favorevole a promuovere le relazioni tra Italia e India, Ratan Tata in particolare ha affermato che tra Italia e India ci sono molte complementarietà e che collaborando insieme i due paesi possono diventare molto forti.

Ma quando parla di collaborazione tra Italia e India Ratan Tata non si riferisce solo alla partnership con Fiat e al settore dell’auto, il magnate indiano ha infatti in mente progetti ben più ampi e legati anche ad altri settori, quali quello turistico. A riguardo ha fornito indicazioni leggermente più precise Scajola il quale ha affermato che il presidente di Tata è interessato ad un’espansione turistica in gruppi alberghieri, il ministro ha però precisato che per ora si tratta solo di idee ed ipotesi, durante il loro colloquio non sono sono entrati nel merito della questione.

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