La giornata odierna vede gli indici a Piazza Affari che viaggiano in territorio negativo. Intanto pesano sui listini le società del comparto bancario.
In ribasso gli indici azionari. Spread si allarga di nuovo
Le Piazze finanziarie internazionali, sono in forte ribasso, nell’ultima seduta settimanale, complici alcune tensioni presenti nei mercati emergenti
Le principali indicazioni per la composizione dell’assett allocation nel 2014
Secondo l’analisi effettuata sulle varie assett class da inserire nel portafoglio, in base alle stime sulle variabili economiche, si cercherà di valutare alcune possibili classi di investimento per comporre un portafoglio tipo.
Analisi tecnica Titolo Banca Popolare Emilia Romagna
La Giornata odierna vede il comparto bancario ben impostato che spinge gli indici di Piazza Affari sopra la parità .
Fiat, Marchionne in carica fino al 2017, conferma sede del Gruppo negli Usa
A seguito della sigla fatta tra Chrysler e Fiat con i sindacati del settore auto United Auto Workers (UAW) che ha permesso che la casa di Detroit fosse inglobata nel Lingotto, Marchionne ha convalidato l’intenzione di spostare in America la sede mondiale del nuovo gruppo.
Piazza Affari, al rialzo dopo le stime del Fondo Monetario Internazionale
Le Borse europee si spingono al rialzo dopo le prospettive del Fondo monetario internazionale, che ha visto le previsioni di crescita globale pur rammentando i rischi collegati alla debolezza della ripresa e al pericolo di una deflazione in Europa; per l’Italia, invece, piccola bocciatura con una revisione al ribasso della stima di ripresa nel 2014 (+0,6% del Pil). Gli operatori di mercato si aspettano oggi una giornata tranquilla, vista l’assenza di dati macro economici o appuntamenti societari di rilievo; I grandi del mondo economico sono riuniti a Davos, in Svizzera, dove comincia oggi il World Economic Forum.
Lo spread potrebbe arrivare a 150 punti. Le previsioni
Nell’ultimo mese dello scorso anno, il differenziale dei Titoli poliennali italiani e gli omologhi tedeschi, ha registrato un valore minimo all’inizio di luglio del 2011.
Quale strategia per gestire il portafoglio nel 2014
Inflazione e deflaziona, questi saranno i temi per il 2014 che dovranno essere valutati nella scelta degli strumenti su cui investire per l’anno in corso.
Fiat, prossima tappa, listino di Wall Street
E sarà proprio la Borsa Usa di  Wall Street ad ospitare la negoziazione principale del nuovo gruppo globale, che molto probabilmente sceglierà la Piazza Americana per relegare la Borsa Italiana a un ruolo secondario.
I cambiamenti di strategia sulle azioni, dopo il tapering della Fed
Secondo le più recenti analisi condotte dagli eperti, è importante valutare nuovi metodi di investimento nel 2014 soprattutto per azioni europee, Paesi emergenti, obbligazioni.
Quali mercati emergenti tenere d’occhio, per investire in azioni
Secondo gli studi condotti da Global Evolution, nel 2014 i mercati emergenti più promettenti  potrebbero essere ben cinque. La prima piazza da tener conto è il Bangladesh, che ha iniziato una strada di sviluppo stabile con una crescita media attorno al 6,2% annuo. La stabilità è collegata a una struttura economica sostenuta dai consumi interni, che hanno fruttato il 75% del Pil e questo mette il Paese abbastanza al riparo dai fattori esterni.
Finmeccanica, voci di crescita a Piazza Affari
Partenza complicata per le Piazze Europee soprattutto per le azioni che  rientrano nel segmento bancario
Btp e Bonos, investimento con ottimi i rendimenti
La Banca Centrale Americana, comincerà a breve  un’altra operazione di tapering per diminuire gradatamente la sua politica monetaria espansiva, la Bce ha deciso di tenere i tassi invariati allo 0,25% e per chi volesse investire in titoli pubblici, sarà preferibile indirizzarsi su Italia e Spagna.
Fuga di investimenti dagli Emerging markets
Per i mercati emergenti che, dopo un periodo di fervido splendore, hanno iniziato a vedere un forte deflusso di capitali si è appena chiuso un 2013 nero. Secondo gli ultimi dati sul 2013 riportati da Epfr Global, la fuga dai fondi azionari e obbligazionari specializzati in mercati emergenti è stata equivalente a 59 miliardi di dollari.