
In particolare, per quanto riguarda l’Italia, il Fondo Monetario Internazionale prospetta un calo del pil del 4,4% nel 2009 e dello 0,4% nel 2010. L’inflazione, invece, dovrebbe attestarsi allo 0,7% nel 2009 e allo 0,6% nel 2010.

In particolare, per quanto riguarda l’Italia, il Fondo Monetario Internazionale prospetta un calo del pil del 4,4% nel 2009 e dello 0,4% nel 2010. L’inflazione, invece, dovrebbe attestarsi allo 0,7% nel 2009 e allo 0,6% nel 2010.

Il rialzo del prezzo del petrolio è legato soprattutto ai dati emanati dal governo americano per quanto riguarda il deficit nazionale (27.58 miliardi di dollari).

L’utile netto per questi primi 3 mesi dell’anno è pari a 447 milioni, 55.6% in meno di un solo anno fa, quando il dato era attorno al miliardo.

La compagnia telefonica, inoltre, ha fatto saper che alcuni asset del gruppo Sparkle, come Lan Nautilus Sud America ed altri, potranno essere ceduti anche integralmente.

Microsoft, in particolare, conta di emettere entro la fine di Maggio titoli di debito in tre trance, a cinque, dieci e trent’anni. L’ammontare delle obbligazioni, tuttavia, non è stato specificato anche se alcune indiscrezioni parlano di 3,75 miliardi di dollari, ossia 2 miliardi di dollari di obbligazioni a 5 anni, un miliardo a 10 anni e 750 milioni a 30 anni.

In particolare, molto bene sono andate aziende come Pirelli che passa dal 108° posto di un anno fa all’86° posto, confermandosi leader del settore in quanto questa classifica è dominata soprattutto da prodotti tecnologici.
Molto bene pure Ferrero, che avanza dal 106° posto al 100° posto. Barilla si piazza in 123° posizione, un risultato nettamente migliore rispetto al 186° posto dell’anno precedente. Parmalat e Cremonini si classificano al 129° e 207° posto confermandosi più o meno stabili rispetto ad un anno fa.
New entry è Indesit che si piazza al 144° mentre Valentino esce da questa speciale classifica.

Il deficit nazionale raggiungerà la cifra record di 1‘841 miliardi di dollari (12.9% del Pil), che vanno ben al di là del 1‘752 miliardi indicati dalle previsioni fatte a febbraio.
Anche per l’anno 2010 sono state ritoccate verso l’alto le quotazioni del deficit che si stima raggiungerà i 1‘258 miliardi, per gli anni 2010-2014 si prevede ora attorno ai 3‘790 miliardi di dollari.

Le entrate complessive, quindi, risultano pari a 83.976 milioni di euro così suddivisi: 46.018 milioni di euro derivano dalle imposte sul patrimonio e sul reddito, 26.315 milioni di euro dalle tasse e imposte sugli affari, 8.833 milioni di euro da accise e tabacchi e 2.810 milioni di euro dalle attività legate ai giochi.

Telecom Italia, quindi, ha così ufficialmente smentito la notizia riportata dalla stampa, secondo cui la compagnia telefonica avrebbe avuto incontri dapprima con i vertici di Intesa Sanpaolo e poi con quelli di Mediobanca. Entrambe queste società detengono ognuna il 10,6% in Telco, la finanziaria che controlla Telecom Italia. Telco, a sua volta, detiene il 24% di Telecom Italia e Telefonica il 42,3% di Telco.

Secondo i test condotti la settimana passata, Morgan Stanley aveva bisogno di 1.8 miliardi di dollari per rafforzare il capitale. Così la banca emetterà 146 milioni di nuove azioni dal valore di 24$ l’una, con un notevole tasso di sconto rispetto alla chiusura di Wall Street.
Morgan Stanley prevede così di accumulare 3.5 miliardi di dollari durante questa offerta che si concluderà il 13 maggio.
E’ stato inoltre dichiarato che Mitsubishi Ufg (uno dei principali investitori della banca) ha acquisito 25 milioni di nuove azioni. Inoltre la banca emetterà anche 4 miliardi di obbligazioni senior non garantite dal governo più altri 3 miliardi.

La casa del Lingotto dovrebbe presentare la tanto sospirata offerta a Opel in tempi “breviâ€, ha dichiarato Sergio Marchionne. Mentre Ulrich Wilhelm, portavoce del governo tedesco, si è lasciato sfuggire come interessata all’operazione ci sia anche la società russa Gaz affiancata dalla banca Sberbank.

La fonte sostiene che, a seguito dell’inchiesta, Intel risulta colpevole per abuso di posizione dominante e per aver violato le regole Antitrust europee inducendo i retailer europei a non acquistare chip di Amd.

Eni, che ha caratterizzato la giornata di venerdì, è stata protagonista di 1.8 miliardi di € di azioni scambiate a fronte dei 4.6 miliardi totali. Eni conclude la settimana con un guadagno del 3.48%. Il Mibtel chiude in rialzo del 2.81% a quota 16’082 punti mentre l’S&P/Mib segna +3.51% ed un valore di 20’509 punti.

Il canone mensile del conto corrente varia a seconda dell’importo depositato e, in particolare, è gratuito in caso di patrimonio superiore ai 30.000 euro oppure in caso di patrimonio superiore ai 12.000 euro accompagnato dalla sottoscrizione della polizza Mediolanum Plus. Il costo del canone, invece, è di cinque euro mensili in tutti gli altri casi.