Fmi: la crisi economica finirà nel 2010

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Il Fondo Monetario Internazionale, nel suo Regional Economic Outlook, ha affermato che la crisi economica dovrebbe cessare in Europa nella seconda metà del 2010, periodo in cui inizierà una graduale ripresa che dovrà essere necessariamente sostenuta da nuove misure di stimolo, soprattutto nel settore finanziario.

In particolare, per quanto riguarda l’Italia, il Fondo Monetario Internazionale prospetta un calo del pil del 4,4% nel 2009 e dello 0,4% nel 2010. L’inflazione, invece, dovrebbe attestarsi allo 0,7% nel 2009 e allo 0,6% nel 2010.

Situazione petrolio, Eni firma accordo con Egitto

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Negli ultimi giorni la quotazione del petrolio ha ripreso a salire, superando la quota dei 60$, cifra che non toccava dal novembre 2008.

Il rialzo del prezzo del petrolio è legato soprattutto ai dati emanati dal governo americano per quanto riguarda il deficit nazionale (27.58 miliardi di dollari).

I numeri di Unicredit

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Unicredit ha fatto registrare un dimezzamento dell’utile nel primo trimestre 2009, tutto sommato però era ampiamente stato previsto.

L’utile netto per questi primi 3 mesi dell’anno è pari a 447 milioni, 55.6% in meno di un solo anno fa, quando il dato era attorno al miliardo.

Telecom Italia vende il 49% di Sparkle

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Telecom Italia ha conferito a Mediobanca e Banca Imi l’incarico di vendere il 49% delle quote societarie di Sparkle, la società controllata da Telecom Italia e che possiede 55.000 Km di fibra ottica in Europa, 30.000 Km in America Latina e 7.000 Km nel Mediterraneo.

La compagnia telefonica, inoltre, ha fatto saper che alcuni asset del gruppo Sparkle, come Lan Nautilus Sud America ed altri, potranno essere ceduti anche integralmente.

Microsoft entra nel mercato obbligazionario

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Secondo quanto è emerso dai documenti preliminari presentati da Microsoft alla Sec, l’autorita’ di controllo dei mercati Usa, l’azienda fondata da Bill Gates e guidata da Steve Ballmer ha deciso di entrare nel mercato obbligazionario collocando sul mercato titoli di debito.

Microsoft, in particolare, conta di emettere entro la fine di Maggio titoli di debito in tre trance, a cinque, dieci e trent’anni. L’ammontare delle obbligazioni, tuttavia, non è stato specificato anche se alcune indiscrezioni parlano di 3,75 miliardi di dollari, ossia 2 miliardi di dollari di obbligazioni a 5 anni, un miliardo a 10 anni e 750 milioni a 30 anni.

Top 250 aziende mondiali: ben 6 italiane

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I dati che arrivano dalla “Global Power of Consumer products” sono molto incoraggianti per il mercato italiano. Questa speciale classifica, che premia le migliori aziende produttrici di beni di consumo, si basa sui numeri raccolti al 30 giugno dell’anno precedente.

In particolare, molto bene sono andate aziende come Pirelli che passa dal 108° posto di un anno fa all’86° posto, confermandosi leader del settore in quanto questa classifica è dominata soprattutto da prodotti tecnologici.

Molto bene pure Ferrero, che avanza dal 106° posto al 100° posto. Barilla si piazza in 123° posizione, un risultato nettamente migliore rispetto al 186° posto dell’anno precedente. Parmalat e Cremonini si classificano al 129° e 207° posto confermandosi più o meno stabili rispetto ad un anno fa.

New entry è Indesit che si piazza al 144° mentre Valentino esce da questa speciale classifica.

Deficit USA a picco

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Dopo gli stress test positivi di settimana scorsa riguardanti le banche americane, nella giornata di ieri il governo statunitense ha emanato dei numeri meno confortanti.

Il deficit nazionale raggiungerà la cifra record di 1‘841 miliardi di dollari (12.9% del Pil), che vanno ben al di là del 1‘752 miliardi indicati dalle previsioni fatte a febbraio.

Anche per l’anno 2010 sono state ritoccate verso l’alto le quotazioni del deficit che si stima raggiungerà i 1‘258 miliardi, per gli anni 2010-2014 si prevede ora attorno ai 3‘790 miliardi di dollari.

Entrate fiscali in calo nel primo trimestre 2009

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Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia ha reso noto che nel periodo compreso tra Gennaio e Marzo 2009 le entrate erariali sono calate di 4.068 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le entrate complessive, quindi, risultano pari a 83.976 milioni di euro così suddivisi: 46.018 milioni di euro derivano dalle imposte sul patrimonio e sul reddito, 26.315 milioni di euro dalle tasse e imposte sugli affari, 8.833 milioni di euro da accise e tabacchi e 2.810 milioni di euro dalle attività legate ai giochi.

Telecom smentisce la fusione con Telefonica

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Andamento positivo stamane in borsa per il titolo Telecom che registra un +2,44% a quota 0,9635 euro. Il rialzo arriva dopo che, durante questo fine settimana, la società ha smentito la possibilità di una fusione con Telefonica.

Telecom Italia, quindi, ha così ufficialmente smentito la notizia riportata dalla stampa, secondo cui la compagnia telefonica avrebbe avuto incontri dapprima con i vertici di Intesa Sanpaolo e poi con quelli di Mediobanca. Entrambe queste società detengono ognuna il 10,6% in Telco, la finanziaria che controlla Telecom Italia. Telco, a sua volta, detiene il 24% di Telecom Italia e Telefonica il 42,3% di Telco.

La situazione bancaria dopo gli stress test

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Dopo gli stress test dei giorni scorsi in America, Morgan Stanley ha deciso di aumentare il proprio capitale di 3.5 miliardi di dollari.

Secondo i test condotti la settimana passata, Morgan Stanley aveva bisogno di 1.8 miliardi di dollari per rafforzare il capitale. Così la banca emetterà 146 milioni di nuove azioni dal valore di 24$ l’una, con un notevole tasso di sconto rispetto alla chiusura di Wall Street.

Morgan Stanley prevede così di accumulare 3.5 miliardi di dollari durante questa offerta che si concluderà il 13 maggio.

E’ stato inoltre dichiarato che Mitsubishi Ufg (uno dei principali investitori della banca) ha acquisito 25 milioni di nuove azioni. Inoltre la banca emetterà anche 4 miliardi di obbligazioni senior non garantite dal governo più altri 3 miliardi.

Le complicazioni del piano Fiat-Opel

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Roland Koch, governatore dell’Assia si augura una trattativa “rapida” tra Fiat e Opel in modo da poter prendere una decisione “equa” soprattutto alla luce delle ultime indiscrezioni che vorrebbero anche il gruppo canadese facente capo a Magna intenzionato all’acquisizione del gruppo tedesco dipendente da GM.

La casa del Lingotto dovrebbe presentare la tanto sospirata offerta a Opel in tempi “brevi”, ha dichiarato Sergio Marchionne. Mentre Ulrich Wilhelm, portavoce del governo tedesco, si è lasciato sfuggire come interessata all’operazione ci sia anche la società russa Gaz affiancata dalla banca Sberbank.

Maxi multa in arrivo per Intel

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Secondo il Financial Times l’Unione Europea sta per infliggere una pesante sanzione nei confronti del colosso informatico Intel, sanzione che sarebbe frutto di un’inchiesta decennale che l’antitrust europeo ha avviato per esaminare le pratiche di marketing condotte da Intel.

La fonte sostiene che, a seguito dell’inchiesta, Intel risulta colpevole per abuso di posizione dominante e per aver violato le regole Antitrust europee inducendo i retailer europei a non acquistare chip di Amd.

Piazza Affari vola

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La settimana passata ha fatto segnare ottimi risultati per quanto riguarda la borsa italiana. Piazza Affari si attesta tra le migliori borse europee grazie a diversi fattori: le molte trattazioni nel settore bancario dovute soprattutto agli stress test americani e grazie al rialzo del prezzo del petrolio che ha spinto Eni in alto.

Eni, che ha caratterizzato la giornata di venerdì, è stata protagonista di 1.8 miliardi di € di azioni scambiate a fronte dei 4.6 miliardi totali. Eni conclude la settimana con un guadagno del 3.48%. Il Mibtel chiude in rialzo del 2.81% a quota 16’082 punti mentre l’S&P/Mib segna +3.51% ed un valore di 20’509 punti.

Mediolanum Freedom Professional

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La linea Freedom di Mediolanum comprende, oltre al conto corrente Mediolanum Freedom e Mediolanum Freedom Academy anche un conto corrente dedicato ai profesionisti, Mediolanum Freedom Professional.

Il canone mensile del conto corrente varia a seconda dell’importo depositato e, in particolare, è gratuito in caso di patrimonio superiore ai 30.000 euro oppure in caso di patrimonio superiore ai 12.000 euro accompagnato dalla sottoscrizione della polizza Mediolanum Plus. Il costo del canone, invece, è di cinque euro mensili in tutti gli altri casi.