Mediolanum interessata a Banca Sara

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Mediolanum sarebbe interessata a Banca Sara, una rete costituita da 500 promotori finanziari e masse in gestione per 2,4 miliardi di euro.

La notizia, dunque, appare in linea con le dichiarazioni rilasciate durante la scorsa settimana, quando i vertici di Mediolanum avevano annunciato la volontà di porre in essere una strategia avente ad oggetto l’acquisizione di reti di piccole banche al fine di incrementare il volume di masse gestite.

Mediolanum nega interesse Generali, Pioneer e Fideuram

Massimo Doris, vicepresidente di Mediolanum, ha escluso un interessamento nei confronti di Generali, smentendo così le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi che parlavano di una possibile fusione tra i due gruppi.

Doris ha spiegato che le banche d’affari formulano di frequente proposte di fusione con diverse aziende, non solo Generali, tuttavia il fatto che cerchino di svolgere al meglio il loro mestiere non significa che da parte di Mediolanum ci sia un concreto interessamento.

Trimestrale Mediolanum gennaio marzo 2010

Mediolanum ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile netto di 66 milioni di euro, in aumento del 297% rispetto al primo trimestre 2010. L’Utile ante imposte si è attestato a 79 milioni di euro, in crescita del 270%.

Le masse amministrate sono state di 43.221 milioni, in crescita del 7% rispetto al 31 dicembre e del 47% rispetto al 31 marzo 2009, mentre la raccolta netta è stata positiva per 1.813 milioni di euro, in crescita del 248% dal primo trimestre 2009.

Raccolta fondi di investimento marzo 2010

A marzo 2010 la raccolta complessiva dei fondi di investimento nel solo territorio italiano è risultata essere pari a 1,861 miliardi di euro, un risultato positivo dopo il deflusso pari a 567 milioni registrato lo scorso febbraio.

Se si considera il primo trimestre dell’anno gli afflussi totali hanno raggiunto quota 1,547 miliardi mentre il patrimonio nel solo mese di marzo si è attestato a 444,428 miliardi, dai precedenti 433,867 miliardi di febbraio.

Bilancio Mediolanum 2009

Mediolanum, banca attiva nei conti correnti online, ha chiuso il 2009 con un utile netto di 217 milioni, superiore del 66% rispetto all’anno precedente, l’utile pretasse è stato di 258 milioni, in crescita del 56% rispetto al 2008.

Le masse amministrate sono aumentate del 37% a 40,394 miliardi, la raccolta netta ha addirittura registrato una crescita del 177% a 6,928 miliardi mentre i ricavi e i proventi totali si sono attestati a 12,991 miliardi rispetto ai 90,61 miliardi dello scorso anno.

Mediobanca cede quota in Mediolanum

Mediobanca ha provveduto nella giornata odierna ad avviare il collocamento di un bond convertibile in azioni ordinarie di Mediolanum per un ammontare complessivo di 78 milioni di euro, operazione questa imposta dall’Antitrust nel 2007 in seguito alla fusione tra Unicredit e Capitalia, in quella occasione Unicredit aveva dovuto cedere il 9,3% di Mediobanca, quota acquistata da Mediolanum.

Al tempo l’operazione era stata autorizzata dall’Antitrust a patto che Mediobanca cedesse il proprio 1,9% di Mediolanum entro giugno 2009, scadenza che è stata poi prorogata per consentire la chiusura dell’operazione.

Mediolanum trend rialzista confermato

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La situazione del titolo Mediolanum a Piazza Affari è decisamente migliorata nel corso delle ultime settimane, con il titolo che si è riportato su livelli vicini alla resistenza grafica che si trova ora a quota 4,95 euro.

Il titolo, da inizio novembre, ha compiuto un balzo da 4,1 euro ai 4,725 euro con cui ha chiuso ieri la seduta (in calo dello 0,53%), ma il prezzo del titolo era arrivato anche fino a quota 4,84.

Utile Mediolanum in crescita dell’86%

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Nei primi nove mesi del 2009 Mediolanum ha registrato un utile netto pari a 192 milioni di euro, ossia in crescita dell’86% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati diffusi parlano di masse amministrate che al 30 settembre 2009 hanno raggiunto quota 36,89 miliardi, in crescita del 25% dall’inizio dell’anno e del 20% rispetto al 2008.

Banca Mediolanum ha addirittura raddoppiato la sua raccolta che è cresciuta del 110% toccando quota 3,53 miliardi, con un risparmio gestito in crescita del 49% a 1,21 miliardi.

Previsioni utili Mediolanum

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L’amministratore delegato di Mediolanum Ennio Doris, a margine del Mediolanum market forum, ha affermato che il 2009 sarà un anno straordinario e che per la fine dell’anno quello che ci si attende è una crescita degli utili superiore del 53% rispetto al primo semestre.

Mediolanum, in particolare, ha registrato nel primo semestre del 2009 un utile netto di 108 milioni, ossia un incremento del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Luxottica vola spinta dai risultati della trimestrale

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Nella giornata di ieri le borse europee si sono dimostrate forti, facendo segnare buoni guadagni nonostante le perdite fatte registrare dalla borsa americana, dove a causa del calo della domanda di beni durevoli, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0,28%, il Nasdaq ha perso lo 0,39% mentre l’S&P 500 lo 0,45%.

Come detto, bene sono andate le piazze del Vecchio Continente, a Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,35% mentre l’All Share l’1,19%. Cac di Parigi +1,6%, Dax di Francoforte +1,77% e Ftse di Londra +0,53%.

Mediolanum, utile record nel secondo trimestre 2009

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Mediolanum ha chiuso il primo semestre del 2009 con risultati più che positivi. La banca, infatti, nel primo trimestre dell’anno ha registrato un utile netto di 108 milioni di euro, ossia un aumento del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ma quello che ha fatto davvero la differenza, creando un vero e proprio abisso rispetto ai risultati passati, è stato il secondo trimestre dell’anno quando l’utile netto registrato è stato di 91 milioni di euro, ossia un risultato record.

Ansaldo e Mediolanum numeri record per il 2009

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Finalmente dopo giorni, se non settimane, all’insegna di netti cali, la giornata di ieri è stata molto positiva in borsa, anche Milano infatti ha segnato ottimi guadagni, spinta così come le altre piazze europee, dall’ottima seduta di Wall Street.

Il Ftse Mib ha guadagnato il 2,13% a quota 18.217 punti mentre l’All Share +1,95% a 18.895. Londra +1,82%, Francoforte +3,19% e Parigi +2,31%. Il titolo maggiormente in forma a Piazza Affari è stato Ansaldo, spinto anche dalle voci che danno un numero di ordini per il 2009 da record, sarebbero ben 1,6 i miliardi di ordini, cioè il 23% in più rispetto all’anno passato. In borsa ha guadagnato il 5,74%.

Giornata di borsa piatta, Mediolanum sugli scudi

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Ieri in USA sono stati diffusi i dati sull’occupazione nel continente, e nonostante i dati non siano catastrofici come ci si aspettava, la borsa ne ha risentito eccome, chiudendo in parità una giornata che era partita col segno più.

I posti di lavoro tagliati a maggio sono stati 345mila contro i 504mila previsti, ma la disoccupazione in America ha segnato numeri record. Era dal 1983 che non si avevano dati del genere: 9.4% della popolazione. Sulla scia di questi dati il Dow Jones ha chiuso comunque in rialzo dello 0.2% a 8768 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.08% a 1849 punti e l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0.23% a 940 punti.