Titoli Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni nel giorno del via all’aumento di capitale

Nel giorno del via agli aumenti di capitale, le quotazioni Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni reagiscono in maniera diversa. La prima, infatti, viaggia in terreno negativo e a circa un’ora dall’inizio delle negoziazioni arriva a cedere il 5,51% a quota 2,194 euro, mentre la seconda guadagna l’1,46% a quota 0,3123 dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo.

Lo scorso venerdì, ricordiamo, Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi delle azioni ordinarie di Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni. Per Fondiaria Sai, in particolare, il prezzo di chiusura di venerdì 24 giugno pari a 4,022 euro è stato rettificato a 2,322 euro. Di conseguenza, quindi, il prezzo iniziale dei diritti è stato fissato a 1,734 euro.

FonSai in calo dopo pubblicazione dettagli aumento di capitale

Il titolo Fondiaria Sai stamane a circa mezz’ora dall’apertura della seduta segna un calo di circa cinque punti percentuali a 4,246 euro, dopo che la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’operazione di ricapitalizzazione, tramite il quale sono state rese note le caratteristiche dell’aumento di capitale Fondiaria Sai 2011.

Secondo alcuni rumors non confermati ufficialmente, inoltre, Fondiaria Sai uscirà dal capitale di Generali cedendo la quota dell’1,15% detenuta nel capitale della società triestina, in quanto si tratterebbe di una delle condizioni poste dall’Antitrust per il via libera all’operazione.

Fondiaria Sai in calo per attesa Cda su aumento di capitale

La quotazione Fondiaria Sai viaggia stamani in terreno negativo arrivando a cedere in tarda mattinata il 4,13% a quota 4,45 euro. A spingere al ribasso il titolo della compagnia assicurativa è soprattutto l’attesa per l’esito della riunione del Consiglio di amministrazione sia di Fondiaria Sai che di Milano Assicurazioni, entrambe chiamate a dare il via libera ai due aumenti di capitale, rispettivamente da 450 e da 350 milioni.

L’attesa riguarda soprattutto il prezzo che verrà fissato per l’acquisto delle azioni di nuova emissione, in particolare della percentuale di sconto che verrà applicata alle azioni di nuova emissione e che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere compreso tra il 30% e il 40% rispetto all’attuale valore del titolo in Borsa.

Groupama conferma interesse Fondiaria Sai

A Piazza Affari ieri il titolo Fondiaria Sai ha registrato un rialzo di oltre sei punti percentuali per via delle indiscrezioni di stampa pubblicate da Il Sole 24 Ore, secondo cui Groupama non si sarebbe affatto arresa e starebbe valutando la possibilità di attuare un finanziamento diretto nella compagnia assicurativa italiana al fine di riuscire a rilevarne fino al 20% del capitale.

Nonostante il parere contrario degli analisti, che dopo la pubblicazione della notizia hanno detto di ritenere poco probabile un possibile ingresso di Groupama nel capitale di Fondiaria Sai, dal gruppo assicurativo transalpino è arrivata la conferma.

Fonsai e Milano Assicurazioni in calo per downgrade Fitch

A Piazza Affari stamani le quotazioni Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni cedono rispettivamente lo 0,47% a 6,31 euro e l’1,05% a 1,036 euro.

Ad incidere negativamente sull’andamento dei due titoli assicurativi della galassia Ligresti è soprattutto la valutazione negativa arrivata da Fitch, che ha tagliato il rating sulla solidità finanziaria di Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni portandolo da “BBB-” a “BB+”, con prospettive negative sul rating dei prossimi trimestri.

Premafin rifiuta nuova offerta Groupama

Le ultime notizie sul salvataggio di Premafin-Fondiaria Sai parlano di un rifiuto della famiglia Ligresti alla nuova proposta del gruppo assicurativo francese. Stamani, infatti, si è parlato di una nuova offerta da Groupama per Premafin avente ad oggetto la sottoscrizione da parte dei transalpini dell’aumento di capitale Premafin per circa 150 milioni di euro.

Secondo quanto riportato da Reuters, che cita alcune fonti vicine all’operazione, la famiglia Ligresti avrebbe rifiutato la nuova proposta di Groupama in quanto preferisce che una soluzione al problema del rafforzamento del capitale della holding e, a cascata, di Fondiaria Sai arrivi da una fonte italiana.