Titolo Unicredit in rialzo dopo promozione Fitch

All’indomani della promozione arrivata da Fitch, Unicredit segna poco dopo le 10:30 un rialzo del 2,44% a 1,89 euro sovraperformando il mercato.

Ieri, infatti, l’agenzia di rating ha rivisto al rialzo il rating individuale della banca portandolo a B/C da C, ha rivisto l’outlook da negativo a stabile a ha confermato il rating a lungo termine ad A. La valutazione positiva ha a sua volta portato ad un miglioramento della valutazione relativa ai selezionati strumenti ibridi di capitale a BBB+ da BBB.

Banco Popolare in rialzo per indiscrezioni aumento di capitale

A Piazza Affari i titoli del comparto bancario registrano un marcato rialzo, in particolare intorno alle 11:00 Intesa Sanpaolo registra un rialzo del 6,68% a 2,0675 euro, Unicredit guadagna il 5,57% a 1,592 euro, Ubi Banca il 5,17% a 6,715 e Mps il 3,86% a 0,8345.

Il rialzo più significativo, tuttavia, è quello segnato da Banco Popolare che registra una crescita del 7,26% a 3,51 euro, un risultato che secondo gli analisti è riconducibile non solo alla performance positiva dell’intero comparto ma anche e soprattutto alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore.

Bancari italiani risentono crisi euro

I timori relativi alla crisi del debito sovrano influiscono non solo sulla debolezza dell’euro ma sull’intero sistema economico europeo e sulle sue banche. Stamani, infatti, il cambio euro dollaro ai minimi da quattro settimane ha causato una depressione dell’intero comparto bancario, i cui principali titoli a Piazza Affari sono oggetto di pesanti vendite.

Intesa Sanpaolo registra una flessione del 2,89% a 1,947 euro, Banca Monte dei Paschi di Siena perde il 2,83% a 0,8065, Unicredit cede l’1,76% a 1,503 euro e Bpm il 2,96% a 2,5425 euro.

Previsioni settore bancario italiano

Rbs ha fatto sapere che i problemi relativi al debito sovrano di alcuni paesi europei avranno ripercussioni negative sulle banche italiane, che si troveranno a dover subire un calo della redditività a causa della forte pressione sui margini.

Il problema, ha precisato il broker, non riguarda solo l’Italia, tutti i paesi europei rischiano il cosiddetto effetto contagio per via dell’incapacità dei governi di porre in essere delle misure idonee a evitare che la situazione degeneri ulteriormente. In Italia, tuttavia, il concreto rischio di instabilità politica potrebbe mettere a repentaglio anche l’attuazione del piano volto a ridurre il rapporto debito/Pil sotto il 3% entro il 2012.

Intesa Sanpaolo bocciata da Credit Suisse

Credit Suisse ha tagliato la sua raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo portandola da “Outperform” a “Neutral” ed il target sul prezzo da 3,20 a 2,85 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che non si tratta di una valutazione che deriva dalla perdita di fiducia nei confronti dell’istituto bancario, anzi, continua ad apprezzare il suo modello di business, semplicemente però ritiene che un apprezzamento del suo titolo nel breve periodo sia alquanto improbabile.