
Il problema, ha precisato il broker, non riguarda solo l’Italia, tutti i paesi europei rischiano il cosiddetto effetto contagio per via dell’incapacità dei governi di porre in essere delle misure idonee a evitare che la situazione degeneri ulteriormente. In Italia, tuttavia, il concreto rischio di instabilità politica potrebbe mettere a repentaglio anche l’attuazione del piano volto a ridurre il rapporto debito/Pil sotto il 3% entro il 2012.
Rbs, in particolare, è intervenuta sull’argomento in occasione dell’avvio della copertura su Mediobanca, a cui è stato assegnato rating “hold”, e su Bpm, Mps e Ubi, a cui invece è stato assegnato rating “sell”.
Gli analisti, in particolare, hanno indicato Intesa Sanpaolo (che vanta un rating “buy”) e Mediobanca tra le top pick, mentre per Mps, Ubi e Bpm è previsto solo un potenziale di rialzo limitato, in vista della loro debolezza in termini di capitale. Per Bpm, in particolare, la crescita degli utili rimane legata ai futuri incrementi dei tassi di interesse e alla ripresa dei prestiti alle piccole e medie imprese, circostanze che secondo le previsioni non si verificheranno prima del 2012.
A Piazza Affari al momento Mediobanca segna una flessione del 3,57% a 6,61 euro, Bpm una flessione del 3,27% a 2,66 euro, Mps un calo del 2,25% a 0,846 euro, Ubi Banca un calo del 2,84% a 6,68 euro e Intesa Sanpaolo un calo dello 0,81% a 2,31 euro.