Intesa Sanpaolo lancia aumento di capitale

I Consigli di gestione e di sorveglianza di Intesa Sanpaolo nel corso della riunione tenuta ieri, oltre ad approvare il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010, hanno deliberato la proposta di un aumento di capitale che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea degli azionisti, che si riunirà il 9 maggio in prima convocazione e, eventualmente, il 10 maggio in seconda convocazione.

L’aumento di capitale avrà un ammontare massimo di 5 miliardi di euro e verrà attuato mediante l’emissione di nuove azioni ordinarie che verranno offerte in opzione ai soci.

Aumento di capitale Mps 2011

Dopo l’aumento di capitale annunciato a sorpresa da Ubi Banca, è probabile che la stessa decisione verrà presa da Banca Monte dei Paschi di Siena. In questo caso, tuttavia, la ricapitalizzazione rischia di costare cara alla Fondazione Monte dei Paschi, il cui presidente Gabriello Mancini ha sempre ribadito l’intenzione di non scendere al di sotto della maggioranza.

La Fondazione, dunque, anche a costo di indebitarsi, sottoscriverà una porzione di aumento di capitale in modo tale da non diluire in modo significativo la sua partecipazione, attualmente pari al 55% del capitale complessivo.

Quotazione Unicredit in calo per timori aumento capitale

A Piazza Affari la quotazione Unicredit segna una flessione dell’1,26% a 1,722 euro sulla scia dei timori relativi ad una possibile ricapitalizzazione dopo l’annuncio a sorpresa dell’aumento di capitale di Ubi Banca.

Non sono servite a nulla, quindi, le dichiarazioni rilasciate poche ore fa dal consigliere tedesco di Unicredit, Mamphred Bischoff, che ha escluso una possibile ricapitalizzazione dell’istituto di Piazza Cordusio, spiegando che al momento Unicredit dispone di un aumento di capitale assolutamente adeguato.

Aumento di capitale Chl

Il Consiglio di amministrazione di Chl ha approvato un aumento di capitale sociale da 15.282.163,80 a 16.810.380 euro mediante l’emissione di 15.282.162 nuove azioni.

Di queste, in particolare, 5.094.054 azioni avranno godimento 1 gennaio 2010, saranno vendute al prezzo di 0,13 euro per azione, più 0,03 euro a titolo di sovrapprezzo, e saranno assegnate nel rapporto di una nuova azione ogni trenta azioni già possedute.

Ritorno in Borsa di Socotherm

Dopo essere rimasta lontana da Piazza Affari per oltre due anni, Socotherm è pronta a tornare in Borsa. Il presidente Adolfo Vanucci ha infatti convocato l’assemblea straordinaria dei soci il 16 febbraio in prima convocazione, e nel caso occorra, il 17 febbraio in seconda convocazione.

All’ordine del giorno è prevista l’approvazione di due aumenti di capitale, il primo sarà riservato agli azionisti di minoranza (tra cui figura anche l’ex fondatore e presidente Zeno Soave) che conferisce la possibilità di salire fino al 10% del capitale mediante l’emissione di un determinato numero di nuove azioni.

Aumento di capitale Zucchi

Il consiglio di amministrazione di Zucchi ha approvato ieri pomeriggio l’aumento di capitale da 30 milioni di euro destinato a reperire le risorse finanziarie necessarie non solo per consentire una corretta gestione dell’attività operativa ma anche e soprattutto per pagare i debiti commerciali già scaduti e per riportare la posizione debitoria su livelli decisamente più adeguati alle condizioni generali dell’azienda.

L’operazione, in particolare, prevede che 15 milioni saranno conferiti in azioni di nuova emissione al prezzo di 10 centesimi l’una, che saranno offerte in opzione ai soci nel rapporto di 27 nuovi titoli ogni 5 posseduti.

Banco Popolare in calo, al via aumento di capitale

Parte oggi l’aumento di capitale di Banco Popolare, tramite il quale l’istituto punta a raccogliere circa due miliardi di euro mediante l’emissione di 1.123 milioni di nuove azioni al prezzo di 1,77 euro l’una, in rapporto di 7 nuove azioni ogni 5 azioni già possedute.

A Piazza Affari il titolo Banco Popolare cede stamani il 2,69% a 2,35 euro. Nel giorno di avvio dell’operazione non si placano quindi le vendite sul titolo, causate in larga parte dalle valutazioni negative arrivate dagli analisti di banche come Ubs e Unicredit.

Aumento di capitale Fondiaria Sai

Fondiaria Sai ha annunciato un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 460 milioni da attuare mediante azioni ordinarie e di risparmio di nuova emissione che saranno offerte in opzione agli azionisti.

La notizia è stata diffusa dal gruppo assicurativo mediante una nota in cui viene precisato che il prezzo di sottoscrizione delle azioni, il numero di azioni da emettere ed il rapporto di opzione saranno determinati in base a quelle che sono le condizioni di mercato nell’imminenza dell’offerta.

Aumento di capitale Cape Live

Il Consiglio di amministrazione di Cape Live ha incaricato il presidente Alberto Azario di convocare l’assemblea in sede ordinaria per la nomina di un nuovo Cda e in sede straordinaria per esaminare la proposta di un aumento di capitale.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società mediante una nota, in cui viene specificato che la convocazione dell’assemblea ordinaria è stata decisa a seguito delle dimissioni del consigliere Giancarlo Galeone, causate da divergenze inerenti alla gestione della società.

Aumento di capitale Tas, via libera dalla Consob

Tas, azienda leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche per sistemi di pagamento, ha pubblicato una nota tramite la quale ha comunicato di aver ricevuto il via libera dalla Consob alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’aumento di capitale di importo massimo pari 21 milioni di euro, deliberato lo scorso 29 aprile dall’assemblea, e che prevede l’emissione di 40.000.000 di nuove azioni ordinarie che verranno offerte in opzione ai soci nel rapporto di 2.257 nuove azioni ogni 100 già possedute.

Il prezzo unitario di sottoscrizione è di 0,525 euro, esercitabile dal 22 novembre al 10 dicembre, con i diritti di opzione negoziabili fino al 3 dicembre.

Unicredit esclude aumento di capitale

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, nel corso di un’intervista rilasciata oggi a La Repubblica, ha fatto sapere che almeno per il momento la banca non ha bisogno di ricorrere ad un aumento di capitale per adeguarsi alle nuove regole di Basilea 3.

Ghizzoni ha spiegato che le nuove norme sono ancora allo studio della banca e che alcuni parametri non sono ancora ben chiari, tuttavia allo stato attuale si ritiene che non sia necessaria alcuna ricapitalizzazione, se le cose cambieranno allora si vedrà, per ora si punta ad uno sviluppo senza alcun aumento.

Aumento di capitale Banco Popolare

I consigli di gestione e di sorveglianza di Banco Popolare hanno varato un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 2 miliardi di euro, ora la proposta di ricapitalizzazione della società dovrà essere sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria dei soci.

Una volta che l’assemblea avrà dato il suo via libera, probabilmente nel corso della riunione fissata a dicembre, il consiglio di gestione andrà a determinare le modalità dell’emissione e il suo importo (prezzo di emissione ed eventuale sovrapprezzo, numero esatto di azioni emesse, rapporto di opzione, l’ammontare complessivo dell’aumento di capitale e la sua emissione in una o più tranche).

Banco Popolare in calo dopo voci aumento di capitale

Avvio negativo per Banco Popolare che al momento a Piazza Affari registra un calo del 3,12% a 4,5025. A causare la forte perdita sono state le indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo veronese starebbe valutando la possibilità di lanciare un aumento di capitale da 2 miliardi di euro al fine di riuscire a rimborsare i Tremonti Bond e al contempo rafforzare la propria situazione patrimoniale.

Nonostante si sia trattato solo di voci prive di conferme ufficiali il ribasso segnato stamane dal titolo è piuttosto marcato, tanto da andare a compromettere ulteriormente il suo quadro grafico, nonostante l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti abbia ribadito che al momento non si parla di alcun aumento di capitale.

Dettagli aumento di capitale Michelin

Michelin ha annunciato questa mattina un aumento di capitale pari a 1,2 miliardi di euro, in forza del quale agli azionisti verrà riconosciuto il diritto di acquistare, nel periodo compreso tra il 30 settembre e il 13 ottobre 2010, due nuove azioni ogni undici già possedute al prezzo di 45 euro ciascuna.

Il colosso francese produttore di pneumatici ha diffuso un comunicato tramite cui ha fatto sapere che la liquidità ricavata dall’aumento di capitale verrà utilizzata per rafforzare i propri investimenti di modo che dal 2011 in poi questi potranno aver uno spessore maggiore, ossia intorno agli 1,6 miliardi.