Dettagli aumento di capitale Deutsche Bank

Deutsche Bank ha stabilito le condizioni relative al già annunciato aumento di capitale da 10,2 miliardi di euro finalizzato soprattutto all’acquisizione di Postbank.

La banca tedesca, in particolare, ha stabilito che offrirà in opzione agli azionisti 308,6 milioni di nuove azioni al prezzo unitario di 33 euro nel rapporto di una nuova azione ogni due possedute. Il prezzo, dunque, prevede uno sconto del 30% rispetto al prezzo di chiusura di oggi. In base alle condizioni stabilite la banca permetterà ai suoi azionisti di esercitare il loro diritto di sottoscrizione nel periodo compreso tra il 22 settembre e il 5 ottobre.

Mps, Bpm e Bp rischio aumento di capitale con Basilea 3

Le nuove regole stabilite da Basilea 3 sono state apprezzate dalle banche di tutta Europa, in particolar modo perchè hanno introdotto una maggiore trasparenza, ma anche perchè saranno applicate molto gradualmente.

Riassumendo, le nuove regole prevedono un livello minimo di Core Tier 1 dal 2% al 4,5%; un buffer del 2,5% e un buffer anticiclico tra lo 0% e il 2,5% la cui opportunità e ammontare verranno decisi da ogni singolo Stato in base ai tassi di crescita degli impieghi.

Stefanel pronta al rilancio

Stefanel ha chiuso il primo trimestre con ricavi a 51 milioni, una perdita di 10,7 milioni e una posizione finanziaria netta negativa per 89 milioni. Per il gruppo guidato da Giuseppe Stefanel, tuttavia, le cose sembrano destinata ad andare decisamente meglio.

Nell’ultimo mese, infatti, in corrispondenza dell’offerta per l’aumento di capitale, l’azienda di abbigliamento è salita in Borsa del 171% circa sorprendendo così sia il mercato che gli stessi vertici societari, per poi calare vertiginosamente nei giorni successivi, fino ad essere addirittura sospesa per eccesso di ribasso.

Rischio aumento di capitale per Banco Popolare

Non è stato sicuramente un inizio di settimana positivo per le banche, italiane e non solo. In seguito ai risultati degli stress test, i titoli degli istituti di credito hanno pagato i timori del mercato, chiudendo così una difficile giornata di contrattazioni.

Sul settimanale tedesco Der Spiegel è stato scritto che le autorità di controllo europee non hanno voluto includere uno scenario di default sovrano nelle prove.

Dettagli aumento capitale Unipol

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol ha approvato le condizioni relative all’aumento di capitale da 500 milioni di euro, di cui 400 milioni in azioni e 100 milioni in warrant, per il quale la Consob ha già dato il suo via libera.

In base alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione, in particolare, verranno emesse massime n. 634.236.765 nuove azioni ordinarie, offerte in opzione agli azionisti ordinari al prezzo di 0,445 euro nel rapporto di 3 nuove azioni ordinarie ogni 7 azioni ordinarie possedute. E’ prevista, inoltre, l’emissione di un massimo di 97.574.886 azioni ordinarie di compendio al servizio dell’esercizio dei massimi n. 634.236.765 Warrant Azioni Ordinarie Unipol 2010-2013, nel rapporto di 2 azioni ordinarie ogni 13 warrant, al prezzo unitario di Euro 0,720.

Dettagli aumento di capitale Telecom Italia Media

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia Media ha provveduto a fissare le condizioni dell’aumento di capitale da 240 milioni che partirà lunedì 24 maggio.

L’aumento di capitale avverrà mediante l’emissione di massime 1.116.780.650 azioni ordinarie, prive del valore nominale, offerte in opzione agli azionisti già titolari di azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia Media, in particolare per ogni 3 azioni ordinarie o di risparmio possedute potranno essere sottoscritte 10 nuove azioni ordinarie.

Bilancio Campari 2009

Il 2009 si chiude bene per Campari che sembra non aver risentito della crisi economica, il noto marchio di alcolici è infatti riuscito a realizzare un utile netto di 137,1 milioni, in aumento dell’8,3% circa. I ricavi sono aumentati del 7% a 1.008,4 milioni di euro mentre l’ebitda si è attestato a 265,1 milioni, in crescita del 21,4% rispetto al 2008.

Alla luce dei risultati realizzati nell’intero 2009 il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,06 euro per azione, in aumento del 9,1% rispetto al 2008.

Aumento di capitale Unipol

Nella giornata di ieri, poco dopo la chiusura dei mercati, a grande sorpresa Unipol ha annunciato un aumento di capitale da 500 milioni di euro che avrà lo scopo di rafforzare la struttura patrimoniale del gruppo, di questa somma 100 milioni sono legati all’esercizio di warrant 2013 che saranno abbinati alle nuove azioni.

Contestualmente sono stati diffusi i dati relativi al 2009 da cui emerge una perdita di 769 milioni di euro, peggiore delle attese e dovuta soprattutto alle pesanti svalutazioni delle riserve in azioni che hanno addirittura superato i 600 milioni di euro.

Aumento di capitale Volkswagen

Volkswagen ha annunciato un aumento di capitale da 4,42 miliardi di euro mediante un’emissione di circa 65 milioni di titoli privilegiati senza diritto di voto. L’operazione era ampiamente attesa dai mercati anche se secondo gli esperti è avvenuta decisamente prima del previsto.

L’aumento di capitale deciso dalla casa automobilistica servirà a finanziare l’acquisizione di Porsche e a rafforzare la stabilità finanziaria del gruppo, in questo modo Volkswagen potrà concludere l’operazione senza che l’esborso di denaro influisca troppo sui conti e sulla situazione debitoria.

Aumento di capitale Coin approvato dall’assembla

Coin

L’assemblea di Coin S.p.A. si è riunita ieri a Venezia e ha approvato un aumento di capitale sociale riservato da 794.813,20.

La notizia dell’aumento di capitale, che rientra nell’ambito del processo di acquisizione del 100% di Upim, è stata diffusa dal Gruppo attraverso una nota in cui si legge che la sottoscrizione avverrà mediante il conferimento di una quota rappresentante il 75,65% del capitale sociale della società Upim S.r.l., a fronte del quale il Gruppo Coin S.p.A. emetterà 7.948.132 nuove azioni ordinarie, mentre la restante parte del capitale sociale di Upim sarà acquistata da Gruppo Coin a fronte della cessione di 2.558.426 azioni proprie.

FonSai, prossima adesione ad aumento di capitale Unicredit

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Fausto Marchionni, amministratore delegato di Fondiaria Sai, ha affermato che la compagnia assicurativa non ha ancora deciso nulla in merito alla sottoscrizione dell’aumento di capitale Unicredit, tuttavia nonostante non sia ancora stata presa alcuna decisione definitiva l’amministratore delegato si è detto ottimista affermando che non ci dovrebbero essere difficoltà che potrebbero impedire l’adesione da parte di Fondiaria Sai.

In ogni caso Fondiaria Sai ha solo pochi giorni per decidere, l’aumento di capitale da 4 miliardi di Unicredit si conclude infatti il prossimo 29 gennaio.

Quarto trimestre Unicredit in peggioramento

Unicredit Banca

La banca guidata da Alessandro Profumo ha fatto sapere, durante l’operazione che ha portato all’aumento di capitale per un valore di 4 miliardi di Euro, che il quarto trimestre 2009 sarà peggiore del terzo e questo risultato era immaginabile considerata l’esposizione della banca in paesi esteri che vertono in gravi difficoltà come Grecia, Spagna, Repubblica Ceca oltre all’esposizione purchè minima nei confronti di Dubai World.

Aumento di capitale Unicredit pronto a partire

Unicredit

L’aumento di capitale di Unicredit Banca è pronto a partire, in serata è prevista infatti la riunione dei vertici finanziari di UniCredit e delle banche che si sono impegnate per quanto riguarda il collocamento e la garanzia dell’operazione, ossia Credit Suisse, Goldman Sachs, Mediobanca, Ubs, Bnp Paribas, Nomura e Société Générale.

Domani o al massimo dopodomani dovrebbe arrivare l’autorizzazione da parte della Consob mentre giovedì ci sarà la riunione del Consiglio di Amministrazione che avrà il compito di decidere, sulla base di quanto discusso con le banche, il rapporto di concambio tra azioni nuove e azioni vecchie e il prezzo di emissione.

Mediobanca interrompe advisory con Mariella Burani

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Le cose continuano a non andare bene per Mariella Burani Fashion Group che lo scorso 31 dicembre ha ricevuto nel tardo pomeriggio una comunicazione da parte dell’advisor finanziario Mediobanca, inviata anche ai principali istituti finanziari esposti nei confronti della società, e in cui la banca ha comunicato di ritenere esaurito il proprio mandato di advisory stipulato con il Gruppo Mariella Burani e finalizzato a raggiungere un accordo di ristrutturazione del debito con le banche finanziatrici.

La notizia è stata comunicata poche ora fa da Mariella Burani Fashion Group attraverso una nota in cui è stato sottolineato che nonostante questo il Gruppo continuerà a monitorare le esigenze di cassa della società.