Mediaset obiettivo break-out 6,5 euro

Il titolo Mediaset a Piazza Affari conferma la propria situazione di breve periodo positiva, con i prezzi che nel corso delle ultime settimane hanno compiuto un forte balzo in avanti portandosi a stretto contatto con la barriera posta a 6,5 euro.

Il break-out di 6,5 euro potrà dare il via ad un nuovo allungo con un primo obiettivo posto a quota 6,65-6,68 euro per azione ed un secondo obiettivo a quota 6,8-6,82 euro.

Unicredit recupero 2,20 rilancia trend positivo

Il titolo Unicredit a Piazza Affari ha fatto segnare un’ottima chiusura di ottava, riuscendo subito a recuperare dal crollo registrato nella giornata di giovedì.

Il titolo della banca è riuscito subito a recuperare terreno tornando al di sopra della soglia chiave di 2,20 euro per azione, chiudendo la giornata di venerdì in rialzo del 2,51% a quota 2,2425 euro per azione.

Mediobanca tenuta supporto 7,80 euro

Il titolo Mediobanca si trova in una situazione tecnica abbastanza delicata, non riuscendo a forzare la trendline ribassista di medio termine, che prosegue oramai dal mese di ottobre scorso.

Il forte recupero del mese di febbraio si è arrestato proprio sulla resistenza dinamica, assestando il valore del titolo nei pressi della soglia psicologica degli 8 euro per azione.

Target price Campari alzato da Nomura

Campari ha chiuso il 2009 con un utile netto di 137,1 milioni, un risultato che ha portato gli analisti a vedere con maggiore ottimismo le performance del noto marchio di alcolici per ciò che riguarda i prossimi mesi.

Nomura, in particolare, ha deciso di alzare il target price di Campari a 7,7 euro dai precedenti 7,4 euro confermando al contempo la raccomandazione sul titolo a “neutral”, decisione questa che deriva soprattutto dal potenziale di ripresa che secondo il broker possiede non solo Campari ma l’intero comparto dei liquori.

Indecisione Sisal favorisce Lottomatica

Circa tre settimane fa il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e dal Consorzio Lotterie Nazionali, di cui Lottomatica detiene il 63%, contro la sentenza del Tar del Lazio che, acconsentendo alla richiesta di Sisal, aveva annullato il bando di gara per la concessione del Gratta e Vinci aggiudicata a Lottomatica, Sisal lamentava infatti la mancata ammissione al bando di soggetti diversi dal consorzio guidato da Lottomatica.

Tuttavia il ricorso è stato accolto limitatamente alla disapplicazione dell’art. 21 comma 5 della legge 102 del 2009, per cui sin dal primo momento non si è esclusa una riapertura dei termini della gara, cosa che è stata annunciata questa mattina dall’Aams.

Unicredit ceduto il supporto di breve a 2,20 euro

Il titolo Unicredit ieri pomeriggio ha compromesso la propria situazione, trasformando la fase di consolidamento in una più ampia correzione, con il relativo cedimento del supporto di breve posto a quota 2,20 euro per azione.

Questo calo del titolo ha così messo in discussione il break-out rialzista fatto registrare venerdì scorso.

Ansaldo Sts break-out 15 euro

Il titolo Ansaldo Sts ha confermato il trend positivo dell’ultimo periodo, come si vede dalla struttura grafica.

I prezzi del titolo nel corse delle ultime ottave hanno messo a segno un importante allungo arrivando a toccare e quindi superare la barriera sia grafica che psicologica dei 15 euro per azione.

A facilitare l’allungo in borsa del titolo Ansaldo Sts c’è stato anche un discreto aumento dei volumi.

Bilancio Dmail Group 2009

Dmail Group S.p.A. ha chiuso il 2009 con una perdita di 0,6 milioni di euro rispetto al rosso di 4,9 milioni di euro registrato nel 2008.

I ricavi sono calati a 81,9 milioni dai 113,7 milioni dello scorso anno, in particolare l’area Media Commerce ha registrato ricavi pari a 51,5 milioni di euro, ossia in calo del 40% rispetto al 2008, mentre l’area Media Locali ha registrato ricavi pari a 30,4 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2008. In peggioramento anche la posizione finanziaria netta che ha raggiunto i 16,6 milioni di euro da 16,1 milioni di euro registrati al termine del 2008.

Investire a Wall Street

Il primo trimestre 2010 è stato positivo per Wall Street, tuttavia per essere certi che quella registrata nel corso dei primi tre mesi dell’anno è una ripresa reale e non momentanea è necessario attendere due dati molto importanti per l’intero sistema economico americano, ossia il livello di disoccupazione e le vendite dell’iPad, il nuovo prodotto Apple che potrà essere acquistato dal 4 aprile.

Se questi due dati dovessero essere positivi allora significherà che la ripresa registrata è assolutamente reale, in ogni caso gli esperti sono concordi nel ritenere che non sia necessario attendere ulteriori conferme, soprattutto alla luce della ripresa dei profitti aziendali.

Dividendi 2010

Sono ancora cinque le società che non hanno annunciato quale sarà la cedola che verrà pagata agli azionisti, in particolare mancano all’appello Banco Popolare, Campari, Extor, Mediobanca e Telecom Italia, che ha deciso di rimandare il consiglio di amministrazione al prossimo 12 aprile.

In ogni caso le somme possono già essere tirate, sulla base dei dati pubblicati da CorrierEconomia l’indice Ftse Mib risulta essere superiore al 3%.

Banco Popolare break-out 5,25 euro

Il titolo Banco Popolare ha disegnato un solido trend rialzista nel corso delle ultime sedute, forzando addirittura la resistenza di breve periodo posta a quota 5,25 euro per azione, sottolineando così il trend positivo iniziato circa un mese fa.

Tuttavia il titolo BP ieri in borsa ha chiuso in calo dello 0,95% a quota 5,195 euro per azione, cedendo così momentaneamente l’importante resistenza a 5,25 euro.

Azimut break-out soglia psicologica 10 euro

Azimut ha messo a segno un ottimo allungo in borsa a partire dal mese di febbraio, quando il titolo ha dovuto passare il difficile test del supporto di quota 7,60-7,50 euro per azione.

Ora il titolo Azimut si trova molto vicino alla soglia psicologica dei 10 euro per azione, dopo aver trovato un importante spazio di recupero verso i massimi.

Target price Apple alzato da Credit Suisse

Credit Suisse ha promosso Apple alzando il rating a Outperform e portando il target price da 275 a 300 dollari, la decisione è dettata da un andamento delle vendite decisamente migliore del previsto e che ha addirittura portato la banca d’affari ad ipotizzare che il trimestre in corso sarà uno dei migliori di tutta la storia di Apple.

Credit Suisse ha inoltre alzato le stime sui ricavi, portandoli a 12,26 miliardi dai precedenti 11,45 miliardi di dollari, e quelle sull’utile per azione, che sono passate a 2,57 dollari dai precedenti 2,27 dollari.

Finmeccanica congestione tra 9,80 e 10,25 euro

Nel corso delle recenti sedute di borsa il titolo Finmeccanica ha fatto registrare una contrazione della volatilità giornaliera, disegnando un grafico abbastanza ambiguo, con le quotazioni che hanno disegnato una stretta congestione tra 9,80 e 10,25 euro.

Questa situazione sembra anticipare secondo gli esperti e gli analisti un prossimo strappo direzionale, e sarà proprio il break-out di uno dei due valori citati sopra a fornire indicazioni più chiare.