Euro/usd quadro tecnico contrastato

Il cambio euro dollaro nelle ultime sedute ha testato la resistenza di 1,38-1,385, dalla quale però è stato respinto, subendo così una pericolosa contrazione tornando molto vicino a quota 1,35.

Resta proprio per questo motivo contrastata la situazione attuale del cambio euro/usd, con le quotazioni che si spostano in un canale laterale delimitato dal supporto a 1,345 e dalla resistenza a 1,385.

Euro franco svizzero al minimo storico

L’euro ha toccato il minimo storico nei confronti del franco svizzero, arrivando a quota 1,4310, il valore più basso dal 1999, quando la moneta unica europea ha fatto il suo esordio.

Le cause di questo risultato sono da ricercarsi sicuramente nella debolezza dell’euro, causata in gran parte dalla crisi finanziaria economica in Grecia, ma anche da una dinamica del franco svizzero che a dire il vero ha sorpreso anche gran parte degli analisti.

Il franco infatti aveva già iniziato una fase di risalita ben prima che scoppiasse la crisi ellenica, guadagnando terreno sulla moneta unica già nei mesi scorsi, così come sul dollaro.

Cambio euro dollaro risente ancora della crisi in Grecia

La situazione di incertezza che continua a caratterizzare l’economia europea, soprattutto dopo la crisi che ha colpito la Grecia, sta creando una forte pressione sulla moneta unica, dopo la breve risalita di ieri l’euro continua infatti a perdere terreno nei confronti del dollaro, raggiungendo i livelli più bassi degli ultimi nove mesi.

I paesi dell’Unione Europea hanno mostrato piena solidarietà alla Grecia promettendo il loro sostegno nella risoluzione dei problemi finanziari, in cambio è stato però chiesta l’adozione da parte del governo greco di ulteriori misure a sostegno del risanamento fiscale e che potrebbero essere già annunciate dal consiglio dei ministri nella giornata di domani.

Sterlina in grande difficoltà contro euro

La sterlina inglese è in grandissima difficoltà nell’ultimo periodo nei confronti dell’euro, con il cross eur/gbp che ormai ha superato l’importante soglia di 0,900 arrivando addirittura a sfiorare 0,915.

Nelle scorse settimane, il cambio, ha effettuato una fase di consolidamento in zona 0,87-0,865, giovedì scorso il cambio ha iniziato un imponente movimento positivo, superando prima la resistenza in area 0,885-0,887 proseguendo poi l’allungo fino al massimo registrato nella giornata di ieri.

Cambio euro/dollaro ai minimi del 2010

Prosegue il periodo difficile per il cambio euro/dollaro, che nella scorsa settimana ha ceduto anche la soglia psicologica di 1,36, arrivando a toccare 1,35, il valore più basso dall’inizio di questo 2010 ad oggi.

Gli operatori erano ovviamente tutti concentrati sulla difficile situazione della Grecia, ma c’era anche molto interesse per la riunione a Bruxelles tra i leader dell’Unione Europea, dove il tema principale di discussione era proprio la crisi attuale del paese ellenico.

Euro/dollaro probabile rimbalzo tecnico

euro usd

Per quanto riguarda il cross euro/dollaro, rimane negativo il trend di breve periodo, con i corsi che sono scesi fino a toccare quota 1,3585.

I corsi si sono arrestati ora all’interno di un’area compresa tra 1,359 e 1,385. Analizzando i principali indicatori quantitativi abbiamo la conferma della situazione di breve periodo negativa del cambio euro/usd, con il Macd ed il Parabolic Sar che hanno girato in netta posizione short.

Euro/dollaro cede il supporto a 1,425

euro usd

Continua a perdere di valore il cross euro/dollaro, infatti anche nell’ultima settimana di contrattazioni, a sorridere è stata la moneta americana, che grazie ad alcuni dati macro molto favorevoli, e grazie al comune nervosismo sui mercati, ha saputo riprendersi e reagire, arrivando a toccare valori che non si vedevano dal passato luglio.

Già verso la fine del 2009 si intravedeva un’inversione di tendenza, confermata da questi primi giorni dell’anno, con il rapporto euro/usd che ormai ha ceduto l’importante supporto grafico a 1,425.

Addirittura il rapporto è arrivato a toccare quota 1,40 nella giornata di venerdì, il minimo dallo scorso luglio.

Euro – dollaro allungo verso 1,46

euro usd

Osservando il grafico del cross euro/dollaro notiamo come il quadro tecnico sia ancora molto contrastato, con i corsi che hanno provato un allungo ma hanno trovato la forte resistenza della barriera che si trova a quota 1,46.

Come suggeriscono anche gli esperti sarà solamente con il superamento di questa soglia che potremmo avere un segnale di forza che potrà riportare il valore del cross attorno a quota 1,467-1,468 in un primo momento e 1,472-1,474 in un secondo momento.

Euro/dollaro rimbalzo tecnico a 1,42

euro usd

Prosegue il suo momento negativo il dollaro nei confronti dell’euro, infatti andando ad analizzare il grafico del cross euro/dollaro notiamo come il quadro tecnico rimanga negativo.

E’ stato testato anche il supporto che si trova a quota 1,4215-1,42, che ha portato però solamente ad un piccolo rimbalzo tecnico, senza arrivare all’obiettivo sperato, ossia al superamento di 1,445-1,446.

Dollaro ai minimi sulla moneta unica

andamento euro-dollaro

Nelle ultime sedute il prezzo della moneta americata ha subito una inflessione nei confronti dell’Euro.

La moneta del vecchio continente infatti continua ad essere forte nei confronti del dollaro e questo non dipende dal fatto che l’euro aumenti nei confronti del dollaro, ma è vero il contrario ovvero il dollaro si indebolisce e negli scorsi giorni è arrivato a toccare persino il valore 1,48.

Convertitore di valuta online

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La maggior parte dei siti che consento di seguire la borsa in tempo reale, così come pure la maggior parte dei siti che forniscono notizie in ambito economico e finanziario, permettono ai propri utenti di visualizzare la conversione delle valute, un servizio che risulta molto utile in svariate occasioni.

In questo caso, tuttavia, occorre visualizzare le valute che ci interessano ed effettuare i vari calcoli che ci interessano, a meno che non decidiamo di utilizzare un utilizzare Crrncy.com, un utilissimo sito internet che non è altro che un comodissimo convertitore di valuta online.

Fusione tra Generali e Alleanza

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E’ stata annunciata ieri la decisione relativa all’incorporazione da parte di Generali della già controllata Alleanza Assicurazioni. Il piano, che è stato annunciato dai consigli di amministrazione delle società coinvolte, prevede che le attività di Alleanza e Toro vengano fatte confluire in un una nuova società che, mediante fusione per incorporazione, verrà assorbita da Generali.

La suddetta fusione, quindi, avverrà mediante l’emissione di nuove azioni il cui rapporto è di 0,33 azioni di Generali per ogni azione di Alleanza. In questo modo, quindi, si prevede di dar vita ad una società in grado di coprire una quota di mercato superiore al 5% dell’intero mercato italiano, con oltre 3,3 milioni di clienti.

Settimana scorsa protagonista l’oro

oro

La settimana passata si è chiusa in maniera burrascosa con dei movimenti che hanno dato segnali di diversa natura.

Il primo movimento da notare per chi ama investire nell’oro è stato quello dell’oro che ha sfondato la barriera dei 1000 dollaro per poi ritornare sotto questo valore. I mercati azionari hanno avuto l’ennesimo crollo significativo e i titoli di stato hanno avuto un rally importantissimo.

La reazione delle principali valute fa riflettere su alcune considerazioni fatte finora relativamente alle correlazioni che hanno guidato il mercato in questi ultimi mesi. Prima fra tutte è quella relativa al movimento di dollaro e yen che hanno chiuso in pesante ribasso nei confronti di valute a maggior rendimento e mettendo a rischio quel valore intrinseco di valute più sicure che hanno avuto a partire dall’inizio di questa crisi.

Petrolio e cambio Euro-Dollaro

Dollaro

Il dollaro continua a perdere quota sull’euro e il prezzo del barile di petrolio continua a salire, una situazione non troppo rosea per l’economia del vecchio continente che si trova così in una situazione non facile per le esportazioni.

Considerato il fatto che il prezzo del petrolio è valutato in dollari all’Europa non dispiace che l’Euro sia forte, ma gli analisti sostengono che entro un anno il prezzo di un barile di petrolio possa raggiungere la soglia psicologica dei 200 dollari mentre il cambio euro-dollaro dovrebbe portarsi intorno a 1,2.