
Come ha annunciato il Ministro delle Finanze, questo piano è volto soprattutto ad evitare una recessione del paese.
Come ha annunciato il Ministro delle Finanze, questo piano è volto soprattutto ad evitare una recessione del paese.
In particolare, questo fondo è stato istituito a favore di 24 paesi in via di sviluppo tra cui possimo citare, a titolo esemplificativo, America Latina, Asia e Africa.
In estate, quindi, sembrava che non esistessero altre notizie se non quelle che parlassero del fatto che il prezzo del petrolio sarebbe continuato ad aumentare.
Ora invece si sta assistendo ad una caduta dei prezzi che secondo molti è il risultato di un rallentamento dell’economia mondiale che avrà come conseguenza la riduzione della domanda di petrolio.
Le autorità sostengono che, al fine di stabilizzare il mercato, sarebbe utile vietare agli operatori commerciali di vendere azioni che non posseggono o che non hanno ancora avuto in prestito.
Ultimamente lo yen è aumentato di valore rispetto al dollaro ma martedì il suo valore rispetto al dollaro è nuovamente calato, circostanza questa che risulta molto favorevole per gli esportatori.
La valuta europea e’ sprofondata sullo Yen a 118,98 per euro, contro i 125,73 Yen di giovedì sera. Anche il biglietto verde ha ceduto improvvisamente sullo Yen a 94,24 contro i 97,27 Yen di giovedì sera.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, mercato maggiormente colpito dalla crisi finanziaria, UBS prevede almeno un altro anno di criticità , con il Prodotto Interno Lordo locale in calo dello 0,7 durante il prossimo, ma in rapida ripresa, al 2,5% di incremento, nel successivo 2010.
Il produttore finlandese ha di fatti comunicato che gli utili netti si sono fermati a quota 1,09 miliardi di euro, contro 1,56 miliardi di euro dello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite hanno invece generato ricavi per 12,2 miliardi di euro.
Secondo le statistiche ufficiali diffuse poche ore fa a Pechino, infatti, il Prodotto Interno Lordo del gigante asiatico dovrebbe aver subito un incremento del 9% durante il terzo trimestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La società ha infatti comunicato di attendersi ricavi trimestrali pari a 2,02 miliardi di dollari contro i precedenti 2,17 miliardi di dollari risalenti alle vecchie previsioni, e contro i 2,18 miliardi di dollari conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno.
La stima, destinata, probabilmente, ad essere rivista già nei prossimi giorni, è per ora la più apocalittica tra le principali previsioni del mercato del lavoro americano.
Ma gli Stati Uniti, patria dell’idea di libero mercato, adotta realmente questa teoria liberista, o anche in momenti di non-crisi si dimostra un Paese interventista?
Il caso del cotone è emblematico: gli agricoltori americani ricevono dal loro governo un sussidio per ettaro di 250 $ l’anno per il solo fatto di coltivare questa fibra, mentre i loro colleghi del Burkina Faso ricavano nel corso di un intero ciclo produttivo 200 $.