debito a2a
A2A valuta cessione quota in A2A Ambiente
La multiutility lombarda A2A ha annunciato ieri la creazione di A2A Ambiente, che avrà un ebitda superiore a 250 milioni di euro, 3 milioni di tonnellate di capacità di smaltimento rifiuti, 1,4 terawattora di energia elettrica prodotta e 1 terawattora di calore. A Piazza Affari le azioni A2A si sono subito distinte in apertura di contrattazioni, salendo fino a 0,608 euro. Attualmente la quotazione è di 0,597 euro, per un progresso dello 0,17%. La creazione di A2A Ambiente rientra nel programma di razionalizzazione e di ottimizzazione del polo ambientale.
Prestiti obbligazionari A2A approvati dal Consiglio di Gestione
In accordo con un comunicato ufficiale emesso oggi da A2A S.p.A., l’emissione di titoli obbligazionari fino ad 1 miliardo di euro rientra nell’ambito del programma EMTN, per complessivi 2 miliardi di euro, che è stato approvato lo scorso 19 settembre del 2012.
Titolo A2A vale 0,5 euro secondo Equita Sim
In attesa della presentazione del piano industriale al 2015, che sarrà presentato oggi, il titolo A2A continua a mostrare un andamento altalenante in borsa restando non molto lontano dai minimi storici, toccati lo scorso 25 luglio a 0,2861 euro. Ieri le azioni della utility lombarda hanno chiuso con un calo minimo dello 0,03% a 0,3838 euro. Il primo novembre il titolo aveva aggiornato un nuovo minimo a due mesi a 0,3615 euro. Gli investitori, però, potrebbero iniziare a scommettere su futuri rialzi del titolo in scia alla volontà della società di ridurre il debito.
A2A peggior titolo a Piazza Affari da inizio 2012
Può sembrare incredibile ma il titolo che ha fatto peggio a Piazza Affari nei primi nove mesi e mezzo del 2012 è stato A2A. Incredibile perché A2A è un titolo considerato “difensivoâ€, visto che appartiene al settore delle utilities che solitamente hanno importanti flussi di cassa e robuste cedole da versare ai propri azionisti anche nei momenti più difficili per le borse. Eppure A2A è il titolo peggiore tra le aziende a maggiore capitalizzazione della borsa milanese. Il motivo risiede nel suo elevato debito.