E’ stata molto veloce la reazione dei vertici dell’Eurozona  dopo il per il risultato del referendum indetto in Svizzera, per mettere un tetto agli stranieri che con il visto d’ingresso ogni anno sul suo territorio. L’Unione Europea ha spiegato  che non vuole portare avanti il negoziato con la Svizzera sull’elettricità “alla luce della nuova situazione che si è venuta a creare” dopo il voto sulla libera di circolazione che è “una potenziale violazione” degli accordi.
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Analisi andamento listini azionari europei
I mercati sono in attesa di concludere l’ultima settimana effettiva di contrattazioni prevista prima della pausa festiva, I volumi in diminuzione potrebbero portare più volatilità nei listini.
USA e EU bene mentre Piazza Affari cede
L’economia americana torna ad influenzare i mercati nazionali. Negli scorsi mesi c’era stato un ribasso per il Datagate e un rallentamento per l’effetto USA legato al mancato accordo tra Repubblicani e Democratici. Notizie positive per questa fine 2013 che arrivano dal Nuovo Continente e dal Vecchio Continente. In America i prossimi dati sulla disoccupazione parlano di un calo e di un chiaro aumento dell’occupazione. Sono questi due fatto ad incrementare il Pil della principale economia mondiale.
Mercati finanziari: settembre da bollino rosso
Sarà un settembre da bollino rosso per gli investitori. Gli appuntamenti attesi dai mercati finanziari sono principalmente due:  il Fomc della Fed e le elezioni in Germania. Il meeting del comitato di politica monetaria  (Fomc) della Federal Reserve si terrà il prossimo 17-18 settembre e la sua rilevanza è cresciuta all’indomani della diffusione  dei verbali  della riunione del 30-31 luglio scorso, da cui sono emersi segnali di incertezza. I membri del comitato direttivo della Banca centrale americana si sono infatti mostrati divisi sul cosiddetto “tapering”, l’allentamento del programma di acquista di titoli di stato  (o di altre obbligazioni) sul mercato.
Tasse rendite finanziarie troppo basse in Italia

Bolzoni Business Plan 2013-2015

Rendimento indici di borsa europei 2012
Il 2012 si chiude positivamente per i principali indici di borsa europei. Grazie all’eccelerazione avvenuta negli ultimi mesi, in particolare del comparto finanziario, alla fine le azioni dell’area euro hanno fatto meglio dei titoli inglesi, danesi, svedesi e svizzeri. Gli indici Europe Stoxx 600 ed Europe Stoxx 300 hanno messo a segno performance del 15-16%. La grande svolta per le borse europee è avvenuta a fine luglio scorso, quando Draghi annunciò di salvare l’euro a tutti i costi, e a inizio settembre con il lancio dello scudo anti-spread.
Vigilanza bancaria istituti di credito italiani

Il senatore a vita Mario Monti, che ha in sostanza dribllato le risposte in merito ad una sua candidatura in vista delle Elezioni Politiche del 2013, ha inoltre fatto presente come saranno una quindicina le banche italiane sotto la vigilanza unica bancaria europea. Il tutto nonostante gli inviti rivolti ad una sua discesa in campo anche da parte del precedente Premier, Silvio Berlusconi.
Moody’s rischio contagio economico in Europa
L’agenzia di rating Moody’s ha lanciato un allarme sull’Europa, affermando che nel 2013 le società continentali potrebbero soffrire ancora molto in virtù di un rischio contagio economico dalla perfieria europea ai paesi più virtuosi del Nord. Per il prossimo anno gli specialisti dell’agenzia vedono forti rischi per le imprese non finanziarie europee fino a tutta l’area EMEA, quindi fino all’Africa e al Medio Oriente. Nel report pubblicato questa mattina, Moody’s avverte che potrebbero avvenire nuovi tagli dei rating a causa del proseguimento della crisi dei debiti sovrani europei e della crescita negativa del pil.
Milioni di euro di danni a causa dell’eruzione del vulcano islandese

Oggi che i primi timidi tentativi di riprendere i voli sono stati sperimentati in tutti gli aeroporti europei si fanno i conti di quanto è costato il blocco praticamente totale dei viaggi aerei per ben due giorni.
Immatricolazioni auto +26,6%, bene Fiat

Grazie all’ottima performance di novembre e stato ridotto il calo tendenziale registrato dall’inizio dell’anno, nei primi undici mesi del 2009 le immatricolazioni hanno infatti registrato un calo del 2,8% rispetto alla perdita del 5% registrata nei primi dieci mesi. Un ottimo risultato questo soprattutto se paragonato ai primi unidici mesi dello scorso anno quando la flessione era stata del 25,8%.
Tassi di interesse invariati dalla Bce

Il costo del denaro in Europa, quindi, resta ancora al livello più basso nella storia dell’euro. La differenza tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello nella zona euro resta all’1% dal momento che la Fed ha azzerato il tasso sul Fed Funds limitandosi a fissare un range compreso tra 0 e 0,25%.
Immatricolazioni giugno 2009 in Europa

Molto bene è andato il gruppo Fiat le cui vendite sono aumentate dell’11,7% a 125.640 unità andandosi a guadagnare una quota di mercato pari all’8,6% contro il 7,9% del giugno 2008.
Situazione mercato auto

Secondo Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, la domanda potrebbe far tornare il settore auto a livelli precedenti alla crisi, con una domanda di 16 milioni di auto già dal 2013. Gli incentivi in tutta Europa stanno dando i frutti sperati, anche se in alcuni paesi le cose vanno molto meglio che in altri.