Unicredit guida la risalita dei bancari

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Quella di ieri è stata una giornata molto altalenante a Piazza Affari, dopo la salita impetuosa del mattino e il ritorno in zona negativa durante il pomeriggio, è poi arrivato il rimbalzo verso la fine della seduta. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1.11% a quota 19.234 punti ed il Ftse All Share in aumento dello 0.95%.

Bene anche le chiusure delle altre principali piazze europee, il Cac di Parigi ha chiuso a +1.06%, il Dax di Francoforte +0.78% e Londra +0.06%.
Nonostante i molti creditwatch di Moody’s nei confronti degli istituti bancari, i titoli delle principali banche italiane hanno risposto bene in borsa, Unicredit ha chiuso la seduta guadagnando il 4.5% a 1.8 euro.

Mercoledì contrastato in borsa, male i bancari

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Ieri la giornata di borsa si è chiusa in maniera insolita a Wall Street, il Dow Jones ha chiuso perdendo lo 0.09% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0.66%, l’S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0.14%.

Questi numeri sono dati soprattutto dai dati riguardanti l’inflazione in maggio negli States, che ha segnato un -1.3%, dato che non si presentava dal 1950. Anche in Europa comunque le borse non se la sono passata meglio, a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 2.89%, il Ftse All Share -2.82%. Il Cac di Parigi ha lasciato sul campo l’1.64%, il Dax di Francoforte -1.86%, Ftse di Londra -1.06%.

Prosegue la giornata negativa in borsa

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A Wall Street sembra cambiare leggermente il filone della giornata, troviamo ancora il Dow Jones che perde solamente lo 0.08% a 8498 punti, l’S&P 500 perde l’1.27% a 912 punti mentre l’indice tecnologico Nasdaq lascia sul terreno l’1.11% a 1796 punti.

In Italia il Ftse Mib è ancora debole e perde circa il 2% a 19203 punti, nel resto d’Europa non cambia il vento, il Cac di Parigi -1.18% a 3176 punti, il Dax di Francoforte -1.24% a 4830 punti e il Ftse di Londra -1.05% a 4283 punti.

Giornata negativa per Piazza Affari

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Anche la giornata di ieri è stata molto negativa per la borsa, infatti a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso con una perdita dello 0.91% a quota 10’589 punti, mentre l’All Share ha perso lo 0.77% a 20’304 punti. Il Ftse di Londra ha segnato un timido +0.06%, il Cac di Parigi ha perso lo 0.17% e il Dax di Francoforte ha chiuso praticamente invariato.

La giornata era iniziata male sulla scia delle chiusure delle borse asiatiche, aveva subito un piccolo rialzo in giornata grazie alla diffusione dei dati sulla costruzione delle case in Usa per poi ripiombare in basso a causa dei dati sulla produzione americana a maggio. Male le banche nella giornata di ieri, con Intesa San Paolo che ha ceduto il 2.5%, Generali -0.33%, Banco Popolare -3.06%, Pop Milano -3.57%, Unicredit – 2.36%.

Lunedì nero per le borse mondiali

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Questa settimana in borsa è iniziata veramente male, nella giornata di lunedì tutti gli indici azionari mondiali principali hanno segnato grosse perdite, a Wall Street il Dow Jones ha perso il 2.13% a quota 8612.13 punti, il Nasdaq ha perso il 2.28% a quota 1816.38 punti, l’S&P/500 è sceso del 2.38% a 923.72 punti.

In Europa non sono andate meglio le cose, il Cac di Parigi ha perso il 3.4%, il Ftse di Londra il 2.47%, il Dax di Francoforte il 3.54%.

Partenza negativa per le borse europee

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La borsa europea inizia male la nuova settimana, a causa anche delle chiusure negative della borse asiatiche, infatti l’indice Nikkei ha chiuso la seduta a -0.95% a quota 10039.67 punti, l’Hang Seng di Hong Kong alla chiusura segnava una perdita del 2.07% a 18498.96 punti.

Sulla scia di questi dati, il Ftse di Londra perde in questo momento l’1.95% a 4355.39 punti, il Cac40 di Parigi lascia sul campo l’1.9% a 3263.03 punti mentre il Dax di Francoforte perde il 2.09% a 4963.18 punti. In Italia, a Piazza Affari il Ftse Mib segna -1.88% a 20000.93 punti mentre il Ftse All Share perde l’1.49%.

Situazione borse europee

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La borsa europea è partita in sordina quest’oggi, dopo le chiusure in calo di Wall Strett ieri e di Tokio questa notte. Il Ftse di Londra guadagna lo 0.11%, il Cac40 di Parigi segna un +0.41% mentre il Dax di Francoforte registra un +0.53%.

A Piazza Affari il Ftse Mib fa segnare +0.10% e il Ftse All Share +0.16% mentre in grande spolverò c’è ovviamente Fiat (+1.61%) il giorno dopo la chiusura dell’accordo con Chrysler. Da segnalare in forte calo Ansaldo, dopo che Goldman Sachs ne ha abbassato il giudizio da sell a neutral alzandone però il target price, da 12 a 13 euro. Perde il 2.2%.

Ftse Mib, Ftse All Share e i nuovi indici

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Dal 1° giugno gli indici azionari italiani hanno subito un notevole cambiamento, infatti i vecchi Mibtel, S&P/Mib ecc. sono stati mandati in pensione dai nuovi indici calcolati secondo il metodo Ftse (Financial Times Stock Exchanges), già utilizzato nei mercati inglesi.

Piazza Affari fino a maggio era composta da 4 indici, il Mibtel (indice generale), l’S&P/Mib (indice del paniere dei 40 titoli più importanti), Midex (indice dei 25 titoli a media capitalizzazione) e All Stars che racchiudeva tutti gli indici Star (Mibstar, TechStar e Star) che erano 80 titoli con particolari caratteristiche.

Ottimo debutto dei nuovi indici a Piazza Affari

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Debutto molto positivo per i nuovi indici finanziari a Piazza Affari. Il nuovo Ftse Mib, che sostituisce l’S&P/Mib, ha chiuso la giornata guadagnando il 3.16% a 20’511 punti. Il Ftse Italia All Share, che manda in pensione il Mibtel, ha chiuso a +2.91% a 21’096 punti.

I due nuovi indici rimangono pressoché invariati rispetto ai precedenti, il Ftse Mib mantiene infatti lo stesso metodo di calcolo e lo stesso numero di titoli cioè 40. L’All Share invece eredita un paniere leggermente ridotto rispetto al precedente, passando da 275 azioni a 250.

L’arrivo di questi nuovi indici, dovuto alla fusione con la borsa inglese, la London Stock Exchange, manda in pensione anche il Midex, il Mex, il Mib settoriale, il Mib R e l’All Stars.

Chiusure negative in borsa

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Quella di venerdì è stata l’ultima giornata di lavoro per gli indici Mibtel e S&P/Mib a Milano, che da settimana prossima saranno rimpiazzati dai rispettivi indici FTSE.

Hanno chiuso in ribasso, il Mibtel ha ceduto l’1.09% a 15.743 punti mentre l’S&P/Mib a -1.32% a 19.884 punti. Sono stati scambiati 2.9 miliardi di euro di azioni, la giornata di venerdì è stata molto altalenante ed ha visto chiudere con segno negativo molti dei titoli principali quali Fiat, Enel, Mediaset, Banco Popolare e Unipol.

Borse altalenanti nella giornata decisiva per Fiat

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Partono in leggero calo le borse europee in quella che potrebbe essere una giornata decisiva per la questione dell’acquisizione di Opel.

Ieri Wall Street e il FTSE erano chiusi per festività, stamattina a Tokio l’indice Nikkei perdeva lo 0.3%. Nel pomeriggio in USA saranno rilasciati i dati relativi ai prezzi degli immobili e sulla fiducia dei consumatori, nel frattempo a Milano il Mibtel sta facendo registrare -0.83% e l’S&/P Mib -1.19%.

L’influenza suina pesa sui mercati

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Sembra uno scherzo a dirsi, ma in questo momento già triste per l’economia mondiale, ad aggravare la situazione arrivano i “maiali”. Infatti le conseguenze dell’influenza suina stanno determinando grosse perdite nei vari mercati mondiali.

Nella giornata odierna tutti i principali mercati perdono grosse percentuali: il FTSE di Londra perde l‘1.9%, il Nikkei di Tokio ha chiuso le trattative segnando un -1.7%, l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto registrare un -1.4%. Il Dax di Francoforte ha segnato una perdita del 2.5%. Tutte queste perdite sono derivate dalla giornata di lunedì in cui il Dow Jones ha perso lo 0.6%.