Cresce il settore auto, bene Fiat e Pirelli

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Quella di ieri è stata un’altra giornata positiva per la borsa mondiale, ma soprattutto per Piazza Affari, che per l’ennesima volta è stata la miglior piazza del Vecchio Continente, il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,3% e l’All Share ha guadagnato l’1,19%.

Anche le altre borse europee si sono mosse bene, tutte spinte dal buon andamento di Wall Street, e poteva andare ancora meglio se dagli Usa non fossero giunte le notizie del dato sulle vendite al dettaglio di luglio, tornate a scendere dopo il +0,8% di giugno. Parigi +0,48%, Francoforte +0,96% e Londra +0,82%.

Firmato accordo Eni in Congo

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Borse europee scatenate sulla scia dei rialzi registrati a Wall Street, ieri l’indice Ftse Mib a Piazza Affari ha chiuso guadagnando l’1,31% a quota 21.546 punti, il Ftse All Share +1,26% a quota 21.990. Bene anche Parigi (+1,47%), Londra (+0,97%) e Francoforte (+1,21%).

Da segnalare le buone prestazioni del settore utilities nel quale hanno brillato titoli come Enel (+2,69%), A2A (+1,46%) e Terna (+1,02%). E’ risalito anche il titolo di Buzzi Unicem che ieri ha chiuso in rialzo del 5,37%, aiutato molto dalla notizia dell’ottenimento da parte del gruppo di due prestiti per 325 milioni di euro totali.

Luxottica vola spinta dai risultati della trimestrale

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Nella giornata di ieri le borse europee si sono dimostrate forti, facendo segnare buoni guadagni nonostante le perdite fatte registrare dalla borsa americana, dove a causa del calo della domanda di beni durevoli, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0,28%, il Nasdaq ha perso lo 0,39% mentre l’S&P 500 lo 0,45%.

Come detto, bene sono andate le piazze del Vecchio Continente, a Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,35% mentre l’All Share l’1,19%. Cac di Parigi +1,6%, Dax di Francoforte +1,77% e Ftse di Londra +0,53%.

Terna limita le perdite dopo la trimestrale

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E’ stata una giornata molto negativa per tutti i principali listini mondiali ieri, a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso perdendo l’1,64% a quota 20.012 punti mentre l’All Share ha lasciato sul campo l’1,61% a 20.682 punti. Male anche le altre piazze europee, Parigi -1,23%, Londra -1,25% e Francoforte -1,46%.

Questi dati arrivano sulla scia delle forti perdite a Wall Street, dettate soprattutto dal calo netto sulla fiducia dei consumatori americani.

Sorgenia spinge il titolo Cir

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Ieri la borsa di Milano si è distinta nel Vecchio Continente, tornando a far registrare numeri positivi dopo lo stop repentino di venerdì scorso, segnando i migliori rialzi, il Ftse Mib ha chiuso la seduta guadagnando lo 0,92% a 20.346 punti mentre l’All Share ha chiuso in rialzo dell’1% a quota 21.020.

Nelle altre piazze europee il Cac di Parigi ha chiuso a +0,17%, il Dax di Francoforte +0,42% e il Ftse di Londra +0,20%. Sono andati bene il settore oil mentre il settore bancario è stato abbastanza contrastato, vediamo nei dettagli.

Avvio positivo in borsa, dopo i rialzi di Nikkei e Hang Seng, bene il settore oil

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Settimana in borsa che parte col piede giusto, spinta dalla decima seduta consecutiva nelle piazze asiatiche, evento che non si verificava dal lontano 2004, l’indice Nikkei di Tokio ha chiuso le contrattazioni nella notte italiana a 10.088,66 punti, in rialzo dell’1,45% mentre l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto segnare un guadagno dell’1,20% a quota 20.221,78 punti.

Di rimbalzo in Europa in questo momento sono tutte col segno più le principali piazze, il Cac di Parigi +0,65%, Dax di Francoforte +0,83%, Ftse di Londra +0,29% mentre a Piazza Affari si registra un aumento del Ftse Mib pari allo 0,97% e dell’All Share a +0,94%.

Wind interessata a Tiscali, Fiat attende la trimestrale

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Altra buona giornata per la borsa mondiale quella di ieri che si è conclusa con netti rialzi a Wall Street, dove il Dow Jones ha guadagnato lo 0,77% a quota 8916,17 punti, il Nasdaq ha messo a segno un rialzo dello 0,36% a 1916,20 punti mentre il listino S&P 500 ha chiuso a +0,36% a quota 954,56 punti.

Questi rialzi sono dovuti alle trimestrali pubblicate in USA, tra tutte spicca quella di Caterpillar che ha fatto guadagnare anche le borse europee, che hanno messo a segno il settimo giorno di rialzi consecutivi, a Milano il Ftse Mib ha chiuso in guadagno dell’1,61% mentre il Ftse All Share +1,54%. Parigi +0,98%, Londra +1,02% e Francoforte +1,27%.

Reazioni in borsa alle trimestrali delle banche americane

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Dopo una settimana all’insegna di grossi guadagni per le principali piazze europee ieri si è registrato un leggero calo di tendenza, anche se comunque la chiusura è stata positiva, a Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a +0,25% e l’All Share a +0,32%.

Meglio le piazze europee più importanti, Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,58%, Londra +0,61% e Francoforte +0,6%. Questi timidi rialzi sono dovuti ai buoni risultati delle trimestrali pubblicate da Citigroup e Bank of America e dalle seguenti reazioni registrate a Wall Street, non del tutto positive.

Borse spinte dai dati di JP Morgan

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Prosegue a gonfie vele la risalita delle principali piazze europee in borsa, infatti per il quarto giorno consecutivo Milano ha chiuso in positivo, con il Ftse Mib a +0,53% e l’All Share a +0,57%. Bene anche le altre piazze europee, con Parigi +0,58%, Francoforte +0,89% e Londra +0,35%.

La trimestrale di JP Morgan, ben sopra le più rosee aspettative, ha dato un forte traino a tutto il settore bancario, Unicredit +0,49%, Intesa San Paolo +1,06%, Montepaschi +1,21%. In controtendenza Banco Popolare che ha perso il 3,46% a causa della chiusura dell’Opa su Italease.

Stm vola spinta dai dati Intel

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E’ un periodo di euforia in borsa, con tutti i listini mondiali e i titoli principali che continuano una risalita vigorosa, i numeri di ieri parlano di un Ftse Mib che a Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni a +3,68% a quota 19.130 punti e l’All Share +3,52% a 19.781 punti.

In Europa Francoforte ha segnato un rialzo del 3,07%, Londra +2,57% e Parigi +2,9%. I settori in grande spolvero sono soprattutto quelli tecnologici, trainati dai dati diffusi da Intel, quello bancario e quello dell’auto.

Impregilo vince la gara per l’espansione nel canale di Panama

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Altra giornata col segno meno quella di mercoledì, che ha visto Piazza Affari concludere con numeri come non si vedeva da due mesi a questa parte, il Ftse Mib ha infatti chiuso a quota 17926 punti, in ribasso del 2,16%. Causa principale della giornata nera di ieri sono stati i dati riguardanti le scorte di petrolio giunti ieri dagli Stati Uniti, uniti alle nuove stime del Fondo Monetario Internazionale che ha abbassato dello 0,7% le stime sul Pil italiano per il 2009.

L’All Share ha segnato -1,93% a 18660 punti, a Francoforte il Dax ha ceduto lo 0,56%, a Parigi il Cac40 l’1,27%, a Londra il Ftse l’1,12%.

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E’ stata un’ottima giornata in borsa quella di ieri un po’ in tutta Europa, con le principali piazze in netto rialzo spinte anche dall’andamento di Wall Street nonostante i dati macro economici che giungevano dagli USA non molto incoraggianti. A Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a +1,99% a quota 19443 punti.

Sulle altre piazze del Vecchio Continente, Cac40 di Parigi ha chiuso a +2,43%, Dax di Francoforte +2,01% e Ftse di Londra +2,15%.

Piazza Affari chiusura -0,57%, Lottomatica in netto calo

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E’ stata una chiusura di settimana molto negativa nella borsa europea ed italiana, infatti i dati che giungevano dagli USA riguardanti i redditi reali hanno influito in maniera pesante anche sulle principali piazze del Vecchio Continente.

A Milano il Ftse Mib chiude la settimana di contrattazioni in ribasso dello 0,57% a quota 18.831 punti, il Ftse All Share cede lo 0,39% a 19.561. Sullo stesso livello anche le altre piazze europee: Cac di Parigi -1,05%, Ftse di Londra -0,27% e Dax di Francoforte -0,5%.

Crollo di Piazza Affari, su tutti Saipem, Tenaris ed Eni

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La giornata di ieri ha proseguito il trend molto negativo iniziato a metà della settimana scorsa, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in calo del 2,4% a quota 8334,85 punti, il Nasdaq -3,29% a 1767,28 punti, anche l’S&P 500 ha perso il 3,05% a quota 893,14 punti. Milano è stata la peggiore piazza in Europa, il listino Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni perdendo il 4,17%, il Ftse All Share ha lasciato sul terreno il 4,03%.

Malissimo però anche tutte le altre principali piazze europee, il Cac di Parigi ha infatti perso il 3,04%, il Ftse di Londra -2,57% e Dax di Francoforte -3,02%.
Gli analisti avevano comunque previsto un calo repentino dell’intero sistema mondiale, dopo i buoni risultati degli ultimi mesi, causato anche da una congiuntura negativa, ne è una prova la revisione al ribasso delle stime sul Pil 2009 della Banca Mondiale.