Enel accede a nuova linea di credito rotativa

Una nuova linea di credito rotativa che, di tipo “forward starting”, ha una durata pari a cinque anni ed un controvalore di 9,4 miliardi di euro circa. A siglarla ad Amsterdam è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Enel S.p.A. che, con un comunicato ufficiale emesso in data odierna, lunedì 11 febbraio del 2013, ha precisato come la nuova linea di credito ne sostituisca un’altra che, per un controvalore di 10 miliardi di euro, risulta essere ad oggi totalmente inutilizzata.

La fruizione della nuova linea di credito potrà avvenire o in caso di cancellazione anticipata della vecchia linea di credito, oppure alla scadenza della vecchia linea di credito corrispondente al mese di aprile del 2015.

Produzione industriale italiana ai minimi dal 2009

Secondo l’Istat la produzione industriale italiana è scesa del 6,7% nel corso del 2012, evidenziando la peggiore flessione dal 2009. Rispetto al picco del 2008, ovvero l’anno in cui iniziò la grave crisi finanziaria mondiale, la produzione industriale è diminuita del 25%. Nell’ultimo trimestre del 2012 l’indice della produzione industriale è sceso del 2,2% rispetto al quarter precedente. Per quanto riguarda, invece, il volume della produzione, calcolato dall’indice grezzo, siamo tornati sui livelli del 1990 con una media di 82,9 nel corso del 2012.

Spread verso 300 su aumento rischio-Italia

Ieri è stata una giornata negativa per Piazza Affari. L’indice azionario FTSE MIB ha lasciato sul terreno lo 0,65% a 16.603 punti, toccando anche il minimo più basso da oltre un mese a 16.408 punti. A pesare sul listino milanese è il forte incremento dello spread Btp-Bund, che ha chiuso a 295 punti base e che ha trascinato al ribasso i titoli bancari. La volatilità non è stata, però, particolarmente elevata e alla fine la perdita più alta è stata quella di Mediobanca, che ha evidenziato un passivo del 3,86%.

Spread Btp-Bund volatilità in aumento in vista delle elezioni

La giornata di ieri è stata caratterizzata dal ritorno degli acquisti sui mercati finanziari, dopo che nella seduta precedente erano avvenute massicce vendite soprattutto sui listini azionari e i bond periferici europei. Il rimbalzo è stato consistente, in attesa della riunione della Bce di domani. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB ha guadagnato l’1,05% a 16.712 punti recuperando così una parte delle perdite accumulate il giorno prima quando il listino aveva accusato una flessione del 4,5%. Torna a scendere lo spread Btp-Bund, che ha chiuso poco sotto 280 punti.

Enel dati preliminari 2012

Un fatturato in crescita anno su anno del 6,8% a fronte di un Ebitda in contrazione del 5,1%, e di un indebitamento finanziario netto in riduzione del 3,8% nel 2012 rispetto al dato rilevato alla data del 31 dicembre del 2011. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia dei dati preliminari del 2012 che in data odierna, martedì 5 febbraio del 2013, ha comunicato la società quotata in Borsa a Piazza Affari Enel S.p.A..

Nel dettaglio, il fatturato è passato da 79,5 miliardi di euro a 84,9 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è sceso da 17,6 miliardi di euro a 16,7 miliardi di euro. Enel con un comunicato ufficiale ha spiegato la contrazione dell’Ebitda con la riduzione del margine di generazione in Italia unitamente alla variazione del perimetro di consolidamento legata ad operazioni di cessione.

Piazza Affari crolla dopo scandali Mps e Saipem

La seduta di ieri è stata disastrosa per la borsa italiana, che comunque resta ampiamente in attivo da inizio anno. L’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,36% a 17.290 punti, toccando i minimi più bassi da quasi due settimane. Ad affondare il listino principale di Piazza Affari, che aveva toccato nell’intraday il livello più alto da inizio agosto 2011 a 17.983 punti, sono le vicende legate a Mps e Saipem, che rischiano di minare la credibilità delle azioni quotate di borsa italiana.

Risultati asta Btp 30 gennaio 2013

Dopo aver sperimentato una marcata discesa dei tassi sui Ctz biennali e i Bot semestrali, Il Tesoro italiano riesce a superare anche la prova dei tassi a medio-lungo termine. Oggi era in programma l’asta dei Btp a 5 e 10 anni. Il Tesoro è riuscito a fare il pieno, collocando l’intero ammontare previsto. Ancora giù i tassi, sui livelli di fine 2010. In dettaglio la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato 6,5 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni.

Piazza Affari valore reale ai minimi dagli anni ‘30

Nonostante il rally degli ultimi mesi, Piazza Affari continua a essere un listino azionario nettamente sottovalutato nel lungo periodo. In termini reali il listino milanese vale meno che nel 1943, quando in Italia c’era ancora la dittatura di Benito Mussolini. Il dato emerge dal grafico elaborato dall’ufficio studi di Mediobanca considerando l’indice Mediobanca total return, che evidenzia l’andamento delle quotazioni a Piazza Affari dagli anni ’30 del secolo scorso ad oggi. Si tratta di un indice azionario che include i dividendi ed è rettificato per l’inflazione.

BTP settembre 2028 collocato con successo

Avvalendosi di un pool di banche il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato con successo il nuovo Btp a 15 anni. Ne da notizia il sito Internet del Dipartimento del Tesoro del Mef nel precisare che, per un controvalore pari a 6 miliardi di euro, il nuovo titolo è stato collocato ad un prezzo di 100,017.

Il nuovo Btp ha la decorrenza 22 gennaio del 2013, scadenza 1 settembre del 2028, ed un tasso di interesse annuo lordo nominale al 4,75% pagabile in due cedole semestrali. Per il collocamento della prima tranche del nuovo Buono del Tesoro Poliennale (Btp) gennaio 2013-settembre 2028 il Tesoro si è avvalso, in qualità di lead managers, di Banca IMI SpA, JP Morgan Securities PLC, Barclays Bank PLC, Goldman Sachs Int. Bank e Crédit Agricole Corp. Inv. Bank.

Futures grano duro sull’Agrex dal 21 gennaio 2013

Grande novità per Borsa Italiana, che a partirà dal prossimo 21 gennaio accoglierà un nuovo strumento derivato sul mercato Idem. Si tratta dei contratti futures sul grano duro, che saranno negoziabili sull’Agrex, ovvero il nuovo segmento del mercato degli strumenti finanziari derivati di Borsa Italiana dedicato alle commodity agricole. I contratti futures sul grano duro saranno quotati in euro per tonnellata al netto dell’Iva e avranno un taglio minimo di 50 tonnellate. Tutti i dettagli sul nuovo contratto sono stati annunciati ieri in occasione del lancio dell’Agrex (Agricultural Derivatives Exchange).

Nuovo Btp scadenza settembre 2028

Un nuovo titolo di Stato a lungo termine, ed in particolare con la scadenza a 15 anni. Trattasi del nuovo Buono del Tesoro Poliennale (Btp) con la scadenza l’1 settembre del 2028 che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) intende piazzare sul mercato nel prossimo futuro compatibilmente con quelle che saranno le condizioni di mercato, e comunque attraverso un collocamento sindacato.

A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel precisare che per l’emissione del nuovo Btp con la scadenza a 15 anni ha dato mandato a Banca IMI SpA, JP Morgan Securities PLC, Barclays Bank PLC, Goldman Sachs Int. Bank e Crédit Agricole Corp. Inv. Bank.

Istat produzione industriale -7,6% a novembre 2012

Secondo quanto emerge dall’ultimo aggiornamento diffuso dall’Istat, la produzione industriale italiana è scesa dell’1% a novembre scorso rispetto al mese precedente. Il risultato è peggiore delle attese degli analisti finanziari, che si aspettavano un calo frazionale molto più contenuto dello 0,1%. Nella media del trimestre settembre-novembre 2012 l’indice ha evidenziato una flessione dell’1,7% rispetto al trimestre precedente. In termini tendenziali e corretto per gli effetti di calendario, a novembre la produzione industriale è crollata del 7,6%.

Piazza Affari a 17.500 sui massimi da agosto 2011

La settimana scorsa si è chiusa con un un guadagno del 3,2% per l’indice azionario principale di Piazza Affari, che si conferma regina d’Europa facendo nettamente meglio delle altre piazze finanziarie europee. L’indice FTSE MIB è salito giovedì fino a 17.562 punti, ovvero sui massimi più alti da agosto 2011. La nuova ottava vedrà l’indice ripartire da quota 17.502 punti. A trainare la borsa di Milano è il forte appetito per il rischio presente attualmente sui mercati azionari e la rotazione nelle scelte di asset allocation dei gestori.

Risultati asta Btp triennali 11 gennaio 2013

La giornata di ieri ha visto i tassi dei Bot annuali scendere sotto lo 0,9%, sui minimi più bassi degli ultimi tre anni, in un clima di grande euforia sui mercati finanziari. Gli investitori stanno acquistando a mani basse i bond della periferia europea, in particolare i titoli di stato italiani e spagnoli. Dopo la prima asta dei Bot del 2013, oggi è la volta dei Btp che esordiscono nel nuovo anno con un’asta di titoli triennali, oltre a due distinte tranche di CCTeu, ovvero i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea.