
A livello societario, la Borsa Italiana si occupa delle negoziazioni di titoli che si fanno nella borsa, definendone i requisiti, i limiti e le norme generali.

A livello societario, la Borsa Italiana si occupa delle negoziazioni di titoli che si fanno nella borsa, definendone i requisiti, i limiti e le norme generali.
I futures sono contratti a termine e di tipo standard, che possono essere facilmente negoziati in borsa.
Con questa tipologia di contratto, entrambe le parti si obbligano a scambiarsi, alla scadenza, un quantitativo di certe attività finanziarie, ad un prezzo prestabilito nel contratto stesso.
Una delle chiavi di successo nel mercato borsistico è quello di studiare, con precisione, gli andamenti delle società sulle quali si vuole investire e l’andamento del mercato in generale.
Senza, ovviamente, sottovalutare l’interazione con l’ambiente.
Nonostante questo, la borsa è influenzata anche da comportamenti non facilmente prevedibili ed irrazionali.

Partendo dal presupposto che, prima di effettuare qualunque investimento, è bene farsi assistere da un professionista, nessuno vieta che si possa anche fare investimenti “fai da te”. Ma bisogna farli con la testa sulle spalle.
Gli investment grade sono azioni o titoli azionari che sono ritenuti “degni di fede” da parte degli investitori istituzionali.
Gli investitori istituzionali sono quegli operatori economici, siano essi società o enti, che effettuano investimenti considerevoli e duraturi.
Nel caso di azioni, questi invesment grade sono solitamente i titoli di quelle compagnie che hanno buoni bilanci, una considerevole capitalizzazione e, nel loro settore, sono considerate tra le migliori.
Il rating altro non è che un metodo efficace usato per la classificazione delle obbligazioni e delle imprese, ed è calcolato in base alla loro rischiosità .
Il rating viene espresso con un voto che si da in base a delle lettere, in questa maniera:
AAA- Elevata capacità di ripagare il debito;
AA- Alta capacità di ripagare il debito;
A-Solida capacità di ripagare il debito;
Il Mercato Expandi è quella parte del Mercato Borsistico Italiano che ha lo scopo di favorire la quotazione delle aziende minori, attraverso procedure meno complesse e, quindi, meno onerose anche fino al 25% in meno delle operazioni di quotazione.
Per poter essere ammessi al mercato Expandi, infatti, occorre:
I Covered Warrant, diffusi nel nostro mercato azionario solo dal 1998, sono dei “succedanei” rispetto ad altri contratti derivati, come le opzioni.
I Covered Warrant, in ogni caso, appartengono in pieno al mondo dei derivati, ovvero di quegli strumenti il cui valore deriva da quello di altri strumenti “principali”, come le azioni e le obbligazioni, ma anche come i tassi, le merce, ecc.
Le obbligazioni sono un titolo di credito emesso da delle società o da enti pubblici con lo scopo di ottenere liquidità .
Chi acquista un’obbligazione diventa, così, creditore della società .
Le obbligazioni prevedono il rimborso del capitale alla scadenza e, prima di questa, hanno un tasso di interesse che deve essere pagato a chi ha acqistato l’obbligazione.
Con il termine di opzione, nel mercato finanziario, si intende il diritto che il possessore del titolo stesso ha di acquistare o di vendere il titolo sul quale l’opzione è scritta, a un dato prezzo o a una data scadenza.
Le opzioni danno dei diritti ma non rappresentano mai un obbligo per il possessore del titolo.
Possono essere di due tipo: call e put. Le opzioni call danno il diritto di acquistare un titolo, quelle put il diritto di vendere un titolo.
I titoli azionari si dividono in due grandi categorie: azioni ordinarie e azioni di risparmio.
Le azioni ordinarie danno, ai possessori, diritto di voto nelle assemble sociali, le azioni di risparmio, invece, non danno questo diritto.
Per contro, però, garantiscono un dividendo più elevato rispetto a quelle ordinarie. Simili alle azioni di risparmio, sono quelle privilegiate.
Il Trading on line è la compravendita di azioni, opzioni, titoli, BOT, ecc, fatta in rete.
In Italia voluto ed istituito, nel 1999, dalla Consob, la Commissione Nazionale per le società di borsa, con lo scopo di ridurre i costi di gestione legati all’amministrazione dei titoli da parte del cliente e offrirgli, contemporaneamente, un supporto maggiore e più costante.
Il Nasdaq è l’indice dei principali titoli tecnologici della borsa americana, Wall Street.
NAsdaq è l’acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation (“Quotazione automatizzata dell’Associazione nazionale degli operatori in titoli”) ed è stato il primo mercato di borsa elettronico, ovvero costituito da una serie di computer.
L’FTSE 100 è l’indice azionario della borsa di Londra, il London Stock Exchange.
Questo indice, quotato dal 3 gennaio 1984 con una quota iniziale di 1.000, è calcolato considerando le 100 società più capitalizzate della borsa di Londra.