
A livello societario, la Borsa Italiana si occupa delle negoziazioni di titoli che si fanno nella borsa, definendone i requisiti, i limiti e le norme generali.
A livello societario, la Borsa Italiana si occupa delle negoziazioni di titoli che si fanno nella borsa, definendone i requisiti, i limiti e le norme generali.
Con questa tipologia di contratto, entrambe le parti si obbligano a scambiarsi, alla scadenza, un quantitativo di certe attività finanziarie, ad un prezzo prestabilito nel contratto stesso.
Senza, ovviamente, sottovalutare l’interazione con l’ambiente.
Nonostante questo, la borsa è influenzata anche da comportamenti non facilmente prevedibili ed irrazionali.
Partendo dal presupposto che, prima di effettuare qualunque investimento, è bene farsi assistere da un professionista, nessuno vieta che si possa anche fare investimenti “fai da te”. Ma bisogna farli con la testa sulle spalle.
Gli investitori istituzionali sono quegli operatori economici, siano essi società o enti, che effettuano investimenti considerevoli e duraturi.
Nel caso di azioni, questi invesment grade sono solitamente i titoli di quelle compagnie che hanno buoni bilanci, una considerevole capitalizzazione e, nel loro settore, sono considerate tra le migliori.
Il rating viene espresso con un voto che si da in base a delle lettere, in questa maniera:
AAA- Elevata capacità di ripagare il debito;
AA- Alta capacità di ripagare il debito;
A-Solida capacità di ripagare il debito;
Per poter essere ammessi al mercato Expandi, infatti, occorre:
I Covered Warrant, in ogni caso, appartengono in pieno al mondo dei derivati, ovvero di quegli strumenti il cui valore deriva da quello di altri strumenti “principali”, come le azioni e le obbligazioni, ma anche come i tassi, le merce, ecc.
Chi acquista un’obbligazione diventa, così, creditore della società .
Le obbligazioni prevedono il rimborso del capitale alla scadenza e, prima di questa, hanno un tasso di interesse che deve essere pagato a chi ha acqistato l’obbligazione.
Le opzioni danno dei diritti ma non rappresentano mai un obbligo per il possessore del titolo.
Possono essere di due tipo: call e put. Le opzioni call danno il diritto di acquistare un titolo, quelle put il diritto di vendere un titolo.
Le azioni ordinarie danno, ai possessori, diritto di voto nelle assemble sociali, le azioni di risparmio, invece, non danno questo diritto.
Per contro, però, garantiscono un dividendo più elevato rispetto a quelle ordinarie. Simili alle azioni di risparmio, sono quelle privilegiate.
In Italia voluto ed istituito, nel 1999, dalla Consob, la Commissione Nazionale per le società di borsa, con lo scopo di ridurre i costi di gestione legati all’amministrazione dei titoli da parte del cliente e offrirgli, contemporaneamente, un supporto maggiore e più costante.
NAsdaq è l’acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation (“Quotazione automatizzata dell’Associazione nazionale degli operatori in titoli”) ed è stato il primo mercato di borsa elettronico, ovvero costituito da una serie di computer.
Questo indice, quotato dal 3 gennaio 1984 con una quota iniziale di 1.000, è calcolato considerando le 100 società più capitalizzate della borsa di Londra.