
La decisione di tagliare la valutazione sul titolo del Biscione è stata presa a seguito del taglio delle stime sull’utile per azione relative sia al 2011 che al 2012, abbassate rispettivamente del 4% e del 29%.
La decisione di tagliare la valutazione sul titolo del Biscione è stata presa a seguito del taglio delle stime sull’utile per azione relative sia al 2011 che al 2012, abbassate rispettivamente del 4% e del 29%.
La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di rivedere al ribasso la sua valutazione sul titolo alla luce della revisione al ribasso delle stime per l’anno in corso relative all’intero settore.
Nel periodo in esame, in particolare, l’utile netto di Mediaset ha registrato un calo di oltre 30% a 164,4 milioni di euro, rispetto ai 241,6 milioni registrati nello stesso periodo del precedente esercizio. L’Ebit è passato a 341,5 milioni dai precedenti 485,2 milioni di un anno fa, mentre i ricavi sono calati dell’1% a 2.253,4 milioni.
Kepler inizia a credere che Mediaset potrebbe essere un investimento interessante a questi prezzi stracciati, proprio come avvenne nell’estate di due anni fa.
Nei giorni scorsi, ricordiamo, il target price su Mediaset è stato abbassato dagli analisti, una scelta che anche se con alcuni giorni di ritardo ha deciso di prendere anche Nomura. Il broker ha infatti annunciato stamani di aver rivisto al ribasso il prezzo obiettivo sull’azienda del Biscione portandolo da 3,7 euro a 2,5 euro, confermando al contempo rating “reduce”.
Adreani, in particolare, ha sottolineato come quello attuale sia un contesto piuttosto complicato per il mercato pubblicitario italiano, motivo per il quale ritiene che nel corso del primo semestre dell’anno il gruppo del Biscione registrerà un calo del 4-5%, sebbene i risultati di Mediaset saranno migliori rispetto a quelli della media del mercato.
Analoga decisione è stata presa oggi Société Générale, che ha portato il prezzo obiettivo su Mediaset da 5,8 a 3,7 euro, confermando la raccomandazione “hold”.
Il consigliere ha poi aggiunto che i problemi di indebitamento di Endemol non avranno alcuna conseguenza negativa sui conti di Mediaset poichè la partecipazione è stata già svalutata, aggiungendo che Endemol è una società che funziona e il cui unico problema è quello legato all’indebitamento causato dall’acquisizione.
I prezzi del titolo Mediaset sono stati spinti addirittura fino ai nuovi minimi dell’anno per la presenza di questo trend negativo.
Il trend negativo registrato nel primo trimestre era stato ampiamente previsto dagli analisti che avevano più volte comunicato di attendere dei risultati deludenti soprattutto a causa delle difficoltà e dei costi della pay per view e della debole crescita degli introiti pubblicitari.
Le previsioni negative hanno portato diverse banche d’affari ad attuare un downgrade sul titolo. Tra queste figura Citigroup, che ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Mediaset, portandolo da “hold” a “sell”, il target price da 4,9 a 3,8 euro e le stime di Eps 2011-2013 del 15-21%.
Nella nota mediante la quale la banca d’affari ha comunicato la sua decisione viene precisato che le previsioni relative al secondo trimestre sono positive, inoltre sono state confermate le stime per i nuovi canali da poco lanciati, grazie ai quali si prevede un notevole incremento della raccolta pubblicitaria, e le stime sull’utile operativo 2011 che dovrebbe arrivare a 9 milioni di euro per la pay tv.