BNP Paribas declassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha declassato BNP Paribas tagliando il rating da “overweight” ad “equal-weight” ma al contempo ha alzato il target price da 61,50 a 64 euro.

La decisione della banca d’affari non è dettata da un andamento sfavorevole dell’attività o del settore bancario in generale ma semplicemente dall’attuale valutazione del titolo. Morgan Stanley, infatti, ritiene che nel caso in cui il titolo dovesse scendere sotto i 50 euro rappresenterebbe un’ottima opportunità di acquisto.

Titolo Peugeot promosso da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha alzato il rating su Peugeot portandolo da “underweight” ad “overweight” ed il target sul prezzo da 27 a 34 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla convinzione che puntare al titolo Peugeot è il modo migliore per beneficiare delle condizioni favorevoli relative al settore europeo dell’auto, dove nell’ultimo periodo si è verificata una situazione migliore del previsto in relazione a prezzi, volumi, scorte di magazzino e costi fissi.

Morgan Stanley è convinta che la fiducia degli investitori sugli utili di Peugeot aumenterà nei prossimi mesi soprattutto a seguito di un positivo andamento dei ricavi, incentivati anche dal Salone di Parigi.

Previsioni Fastweb abbassate da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha rivisto al ribasso le previsioni su Fastweb relative ai conti del trimestre aprile-giugno 2010. Secondo la banca d’affari, in particolare, l’operatore telefonico tra pochi giorni presenterà dei risultati piuttosto deludenti che porteranno a dubitare della possibilità che riesca a rispettare gli obiettivi prestabiliti in termini ricavi per l’intero anno.

Morgan Stanley ha quindi deciso di riflettere nelle sue stime le prospettive di crescita piuttosto basse, attendendo per il 2010 una crescita del 2%, ossia inferiore alla previsione generale del 5%.

Banca MPS lancia covered bond da 1 miliardo

Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato ieri in chiusura della borsa italiana di aver perfezionato l’operazione riguardo all’emissione di un bond del valore di 1 miliardo di euro destinato ad investitori professionali e a promotori finanziari.

Il collocamento del bond, che è stato seguito da Deutsche Bank, Morgan Stanley, MPS Capital Services, RBS e UBS Investment Bank in qualita’ di Joint Lead Managers e da Calyon, HSBC, LBBW, Santander, SocGen in qualita’ di Co-Lead Managers, avrà una durata di 5 anni e il tasso sarà fisso e l’intera operazione è coperta da mutui residenziali del gruppo MPS.

Rating Lloyds Bank abbassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha rivisto al ribasso il rating su Lloyds Banking Group portandolo da “Equal-weight” ad “Underweight” ed il target sul prezzo da 65 a 50 pounds.

La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che la banca britannica è tra gli istituti bancari che nei prossimi anni rischiano di deludere le aspettative del mercato, soprattutto in considerazione della pressione sul margine netto di interesse, della crescita economica piuttosto lenta e dei problemi di rifinanziamento già presenti nel settore.

Rating banche europee alzato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha alzato il rating sul settore bancario europeo portandolo da “Cautious” ad “In-line”, una decisone che, come ha spiegato la stessa banca d’affari, deriva dall’annuncio da parte dell’Ecofin del pacchetto da 500 miliardi di euro destinato a far fronte alla crisi del debito sovrano e ad aiutare le banche a ridurre i costi di finanziamento.

Il giudizio di Morgan Stanley si colloca qundi in controtendenza rispetto alla valutazione effettuata qualche giorno fa da Moody’s, che aveva creato il panico nelle Borse europee dopo aver ipotizzato un rischio di contagio per i sistemi bancari di alcuni paesi europei, tra cui Portogallo, Spagna, Italia, Irlanda e Gran Bretagna.

Kos si prepara al debutto in Borsa

Tra le matricole del 2010 che si preparano al debutto in Borsa troviamo Kos, società di sanità e di residenze per anziani del gruppo De Benedetti che lo scorso 31 marzo ha presentato richiesta di ammissione a Borsa e Consob. Il debutto, salvo imprevisti, dovrebbe avvenire entro luglio.

Kos per Cir è la terza quotata dopo L’Espresso e Sogefi, in ogni caso si tratta di una società che incide ben poco sull’attività complessiva del gruppo, basti pensare che ha un peso limitato al 6-7%, tuttavia i vertici di via Ciovassiono sono convinti che la quotazione in Borsa di Kos sarà utile non solo per testare il gradimento del mercato ma anche e soprattutto per le future acquisizioni.

Bond Grecia negli Stati Uniti

La Grecia continua ad essere al centro delle attenzioni, secondo le ultime indiscrezioni pubblicate dal Financial Times il governo di Atene si sta preparando a collocare un maxi bond sul mercato statunitense, secondo il quotidiano economico londinese questo dovrebbe consentire al paese di diversificare la propria base di investitori e riuscire così ad uscire dalla situazione di crisi.

L’intenzione del governo ellenico, sempre secondo le indiscrezioni di stampa, è quella di riuscire a raccimolare una somma compresa tra i 5 e i 10 miliardi per rimborsare circa 10 miliardi di titoli e interessi che scadono a maggio, partner nell’operazione di collocamento dei titoli dovrebbe essere Morgan Stanley.

Rating Vodafone tagliato da Morgan Stanley

Brutte notizie per Vodafone, Morgan Stanley ha infatti tagliato il rating sul titolo del colosso telefonico portandolo da Overweight ad Underweight, nonchè il target sul prezzo che è passato da 180 a 160 pence.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che in base a quelle che sono le sue previsioni l’azienda telefonica britannica difficilmente registrerà una nuova crescita in Europa, il motivo principale resta l’elevata concorrenza che nell’ultimo periodo sta diventando ancora più agguerrita per via dell’ingresso sul mercato di nuovi operatori.

Morgan Stanley promuove Renault

Morgan Stanley ha promosso Renault, gli analisti della banca americana hanno infatti alzato il rating sulla casa automobilistica francese da “Underweight” ad “Overweight” ed il target sul prezzo obiettivo da 39 a 43 euro.

La promozione mostra come Morgan Stanley sia diventata decisamente più ottimista sulla capacità di Renault di generare cassa, la banca d’affari ha infatti sottolineato il potenziale del colosso francese che nell’ultimo periodo ha mostrato di aver fatto numerosi passi in avanti.

Morgan Stanley riduce le stime sui dividendi delle banche europee

Morgan Stanley

Visto il clima di incertezza che continua a caratterizzare la situazione economica e finanziaria Morgan Stanley ha deciso di riprendere in mano le stime relative ai dividendi delle banche europee.

Una decisione questa del broker che ha come conseguenza una modifica al ribasso delle ultime previsioni, in particolare a risentirne sono state le previsioni sui dividendi di Deutsche Bank, BNP Paribas, Crédit Agricole, Société Générale, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Credit Suisse e KBC.

Trimestrale Morgan Stanley ottobre-dicembre 2009

Morgan Stanley

Morgan Stanley ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con un utile di 617 milioni, ovvero 0,29 dollari ad azione, un risultato questo che sebbene sia inferiore alle previsioni delgli analisti, che avevano stimato un utile di 0,36 dollari ad azione, è comunque positivo, non solo perchè riporta il segno più ma anche perchè va confrontato con la perdita di 10,95 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

In ogni caso bisogna considerare che la banca d’affari americana nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno ha dovuto far fronte ai costi di contabilità legati all’apprezzamento del valore del debito societario che ha inciso in maniera determinate sui risultati trimestrali.

Morgan Stanley abbassa il suo giudizio su Eni

Morgan Stanley

Il giudizio di Morgan Stanley penalizza Eni, il broker ha infatti abbassato la sua valutazione da “equal weight” a “underweight“, lasciando così che il gruppo di San Donato Milanese finisca in fondo alla lista dei titoli ritenuti dal broker piuttosto interessanti per gli investitori.

Quello che secondo Morgan Stanley manca ad Eni è la capacità di fornire una certa dose di sicurezza agli investitori, il broker ha infatti evidenziato come la linea prevalente di Eni sia quella delle acquisizioni opportunistiche, mentre al contrario la maggior parte dei suoi concorrenti segue una linea strategica pianificata.