Prezzo oro in caduta libera

Il prezzo dell’oro è in forte calo, ieri sul mercato spot londinese le quotazioni sono scese di quasi il 4%, scendendo sotto quota 1.570 dollari l’oncia. Se non si invertirà la tendenza, questo mese di dicembre segnerà il peggior calo mensile da tre anni ad oggi, proprio dal dicembre 2008 che segnò il massimo del credit crunch derivato dalla crisi dei mutui subprime. Gli analisti tuttavia sostengono che il trend dovrebbe invertirsi a breve.

Pure nella giornata di ieri la causa del crollo del prezzo dell’oro è da imputare alla ricerca di liquidità in dollari, in particolare da parte delle banche europee, che cercano nell’ultimo mese di sistemare al meglio i propri bilanci anche in questo modo.

Prezzo petrolio e oro crollano

In seguito al martedì nero delle Borse, arrivato dopo le dichiarazioni choc della Grecia, che vuole fare un referendum popolare sulle misure di austerità su cui lo stesso Paese si è impegnato in cambio di aiuti di Ue ed Fmi, sono crollati anche i prezzi di petrolio e oro.

Fitch, la famosa agenzia di rating, sostiene che questa decisione potrebbe portare anche alla bancarotta della Grecia ed una conseguente uscita dall’euro. Ieri pomeriggio sul Nymex, cioè il mercato delle materie prime di New York, il barile di greggio West Texas Intermediate è crollato sotto quota 90 dollari.

Prezzo oro potrebbe arrivare a 1970 dollari l’oncia

Prosegue l’aumento del prezzo dell’oro, infatti anche ieri le quotazioni del metallo giallo sono salite, arrivando a toccare anche un nuovo massimo storico a 1923,70 dollari l’oncia.

Gli investitori puntano forte sul bene rifugio per eccellenza, in un periodo segnato dalla crisi dei mercati finanziari e dei titoli di stato dell’Unione Europea.

Prezzo oro vicino ad un nuovo record

Anche ieri, con il crollo dei mercati, gli investitori hanno indirizzato le loro attenzioni sui beni rifugio, in particolare sull’oro per quanto riguarda le commodities e sul franco svizzero per quanto concerne le valute.

Al termine della giornata il prezzo dell’oro era tornato oltre quota 1900 dollari l’oncia, a 1903, mentre venerdì un’oncia valeva 1876 dollari.

Prezzo oro nuovo massimo a 1.715,29 dollari l’oncia

Ieri il prezzo dell’oro, in seguito alla decisione di Standard & Poor’s di tagliare il rating degli Stati Uniti, ha raggiunto un nuovo massimo storico arrivando a toccare quota 1.715,29 dollari l’oncia.

Per la prima volta dal 2008 ad oggi il prezzo del bene rifugio per eccellenza ha raggiunto la parità con il prezzo del platino, che è a quota 1.717 dollari l’oncia.

Prezzo oro oltre 1.550 dollari

Non si ferma più il rally dell’oro; ieri al NYMEX il future con scadenza giugno ha chiuso in rialzo dell’1,7% a quota 1.556,40 dollari l’oncia.

Addirittura erano quasi sei mesi che non si registrava un rialzo così forte in una singola seduta.

Prezzo oro nuovo record storico

Prosegue il momento difficile dell’intera economia mondiale, per quanto riguarda i prezzi di oro e petrolio. Nella giornata di ieri, a Wall Street il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo record storico.

Le quotazioni del future con scadenza aprile sono cresciute dello 0,7% arrivando a toccare quota 1.438,00 dollari l’oncia.

Prezzo oro vicino a nuovo massimo storico

Nella seduta di ieri a Wall Street il prezzo dell’oro ha fatto registrare un forte rialzo, che ha portato il valore del metallo giallo vicino al record storico segnato il mese di novembre scorso.

Il future con scadenza febbraio ha messo a segno un aumento dell’1,2% a quota 1.406,20 dollari l’oncia, arrivando così a sfiorare il massimo storico di 1.410,10 dollari l’oncia, come detto raggiunto proprio il mese passato.

Oro sui massimi da due mesi

L’economia americana negli ultimi mesi sta mostrando dei preoccupanti segnali di debolezza, con la conseguenza di un inevitabile rallentamento del ciclo economico del Paese.

Questo calo dell’economia degli Usa potrebbe avere effetti molto negativi anche sulle altre economie dei Paesi più industrializzati al mondo: come sempre accade, la situazione economica degli Stati Uniti d’America, si riflette poi sulle altre grandi potenze mondiali, che dipendono sempre dagli States.