Ristrutturazione debito Dubai World

Il governo di Dubai ha annunciato la ristrutturazione del debito di Dubai World mediante la concessione di 9,5 miliardi di nuovi fondi, precisando al contempo che non si tratta di nuovi soldi ma di denaro che sarà prelevato dalle rimanenze dei prestiti già concessi dal governo di Abu Dhabi e da risorse dell’esecutivo.

Il debito complessivo di Dubai World ammonta a 23,5 miliardi di dollari, il governo di Dubai ha deciso di convertire il suo credito di 8,9 miliardi di dollari, ovvero il 38% del totale, in azioni delle società.

Motorola si divide in due società

Motorola ha annunciato che entro la fine del primo trimestre 2010 ha intenzione di dividere la società in due distinte unità, una di queste si occuperà esclusivamente del settore relativo ai cellulari e ai decoder televisivi, l’altra invece sarà focalizzata sul settore wireless.

La decisione di dividere Motorola in due entità è stata presa soprattutto perchè si ritiene che avere due società indipendenti e quotate in borsa possa aiutare a migliorare la posizione nei diversi mercati, in particolare per quanto riguarda la divisione cellulari che nell’ultimo periodo ha faticato molto a competere con i nuovi smartphone.

Piano di ristrutturazione Chrysler

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Questa notte Sergio Marchionne ha presentato ai membri del Congresso americano il business plan di Chrysler spiegando che l’obiettivo è anzitutto quello di concentrarsi sugli obiettivi a lungo termine, tralasciando quelli a breve termine.

Questo, dunque, comporterà inevitabilmente che nel primo periodo si verificherà una perdita della quota di mercato di Chrysler, dati che però non dovranno assolutamente trarre in inganno perchè quello che si conta di ottenere è una ristrutturazione capace di durare e di resistere nel lungo termine.

Piano di ristrutturazione Dubai World

dubai

Ieri in tarda serata Dubai World ha annunciato il suo piano di ristrutturazione del debito che coinvolge alcune delle sue società, un’operazione che ha un valore complessivo di circa 26 miliardi di dollari di cui 6 miliardi legati ai bond islamici di Nakheel.

Le difficoltà econimiche di Dubai World, dunque, non coinvolgono tutte le sue società ma soltanto alcune di queste, sono infatti escluse dalla ristrutturazione le divisioni Infinity World Holding, Istithmar World e Ports & Free Zone World che invece possono vantare una posizione finanziaria piuttosto solida.

Mariella Burani valuta l’ingresso di un nuovo partner

Mariella Burani

Mariella Burani Fashion Group ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con una perdita netta di 158,7 milioni di euro, contro i 142,1 milioni dello scorso anno.

Il fatturato si è attestato a 397,6 milioni di euro contro i 60,7 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, il margine operativo lordo è risultato negativo per 7 milioni, in miglioramento rispetto ai -10,1 milioni di euro del 30 giugno 2009. L’ebit è negativo per 147,3 milioni contro i 91,5 milioni registrati nei primi nove mesi del 2008 mentre la posizione finanziaria netta è pari a 479,9 milioni rispetto ai 478,4 milioni del 30 giugno.

Piano di ristrutturazione Ing

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La banca olandese Ing attraverso un comunicato ha annunciato un piano di ristrutturazione concordato con la Commissione Europea e che prevede la separazione delle sue due divisioni, quella bancarie e quella assicurativa. Il via libera della Commissione Europea è condizione necessaria per ottenere l’accesso ai fondi pubblici.

La ristrutturazione, in particolare, prevede che nel giro di quattro anni il colosso olandese si trasformerà in una banca di dimensioni più ridotte, circa il 30% in meno rispetto alle dimensioni attuali, che focalizzaerà la sua attenzione sul mercato europeo. Per quanto riguarda la divisione assicurativa, invece, è prevista la vendita attraverso una Ipo.

Risanamento, rinviata la decisione sul fallimento

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La decisione relativa all’istanza fallimentare di Risanamento è stata rinviata dal Tribunale fallimentare di Milano al prossimo 15 ottobre, quando verrà presa una decisione sia sull’istanza di fallimento che sul tema della procedibilità dell’istanza stessa. L’annuncio è stato dato dai Pm Laura Pedio e Roberto Pellicano che hanno provveduto ad informare i giornalisti al termine dell’udienza di oggi.

A seguito del rinvio dell’udienza, quindi, la società ha tempo fino al 6 ottobre per presentare una propria memoria aggiuntiva e su cui la Procura potrà eventualmente rispondere entro il 12 dello stesso mese.

Magna taglia 11.000 posti di lavoro in Opel

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Il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ha rivelato che Magna, l’azienda che nelle lotta con Rhj è riuscita ad aggiudicarsi il controllo di Opel, ha intenzione di ridurre i costi tagliando ben 11.000 posti di lavoro in Europa su un totale di 45.730, di cui oltre 4.000 solo in Germania, 3.300 nelle linee produttive e 800 nell’amministrazione. In Germania attualmente le persone che lavorano in Opel sono complessivamente 24.700.

Tra i piani di Magna, inoltre, rientra anche la chiusura dell’impianto di Antwerp in Belgio che comporterà il licenziamento di 2.517 lavoratori. Altri 2.090 posti saranno persi in Spagna, 1.373 nell’impianto britannico della Vauxhall e 437 posti in Polonia.