Spyker accordo quasi raggiunto con Saab

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La situazione di Saab, marchio svedese di automobili abbastanza di nicchia della General Motors, potrebbe risolversi in tempi brevi, se le ultime indiscrezioni dovessero venire confermate dai fatti.

GM starebbe per firmare, proprio nelle prossime ore, un accordo con la casa olandese Spyker Cars, che produce solamente auto sportive di lusso. La Saab Automobile potrebbe così passare in mano a questa azienda olandese, anche se rimangono molti dettagli da sistemare prima di assistere all’annuncio ufficiale dell’accordo.

Genii Capital e Bernie Ecclestone tentano di acquistare Saab

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Dopo il fallimento delle trattative con Spyker Cars, General Motors aveva rivelato di aver ricevuto nuove proposte da parte di soggetti interessati al’acquisto di Saab, pur senza citari i nomi di tali soggetti.

Ebbene, almeno uno di questi nomi oggi è saltato fuori, si tratta di del Gruppo Genii Capital, che insieme al patron della Formula 1 Bernie Ecclestone è pronto ad avanzare la sua offerta nel tentativo di mettere la mani su Saab e di avere la meglio su Spyker, che secondo alcune indiscrezioni non si è affatto arresa e sta tentando di convincere General Motors con una nuova proposta.

General Motors valuta nuove proposte per Saab

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Venerdì scorso General Motors ha annunciato il fallimento delle trattative con l’olandese Spyker Cars e la conseguente chiusura di Saab, sebbene con una cessazione delle varie attività che secondo il colosso americano sarebbe avvenuta in maniera progressiva e graduale.

Ebbene, a quanto pare non è ancora detta l’ultima parola, General Motors ha infatti comunicato di aver ricevuto nuove manifestazioni di interesse per la sua controllata svedese e si è detta pronta ad iniziare nuove trattative, anche se queste dovranno concludersi entro il minor tempo possibile. Ricordiamo, infatti, che il presidente di General Motors, Nick Reilly, aveva spiegato che le trattative con Spyker Cars erano saltate proprio perchè i problemi emersi necessitavano di troppo tempo per essere risolti.

Saab chiude, saltano le trattative con Spyker

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General Motors ha annunciato che la vendita di Saab non è più possibile e che quindi la casa automobilistica svedese si avvia verso una lenta e proggessiva cessazione di ogni attività, con conseguente chiusura di tutti gli stabilimenti.

L’annuncio è stato dato poche ore fa dalla casa automobilistica americana che ha spiegato di non essere riuscita a raggiungere un accordo con l’olandese Spyker per la vendita di Saab, per questo non ci sono altre alternative, le auto a marchio Saab sono destinate a sparire. Nella nota diffusa da General Motors non vengono spiegati nel dettaglio quali sono stati gli impedimenti che hanno fatto saltare la vendita da Saab, il comunicato si limita a spiegare che nel corso delle trattative sono emersi problemi che le due parti non sono riuscite a risolvere.

Baic nuovamente interessata a Saab

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La vendita di Saab sembrava quasi conclusa, le trattative tra General Motors e Koenigsegg sembravano procedere per il verso giusto ma all’improvviso la casa automobilistica svedese si è ritirata e ha deciso di abbandonare i negoziati.

A questo punto Saab rischia il fallimento e mentre si pensa a come salvare l’azienda e i suoi circa 4.100 dipendenti si fa largo un’altra soluzione, quella di un nuovo interessamento da parte della cinese Baic (Beijing Automotive Industry Holding) che dopo essere venuta a conoscenza della rinuncia da parte di Koenigsegg si è detta pronta a riprendere la trattativa per l’acquisto di Saab.

General Motors vende Saab a Koenigsegg

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General Motors ha comunicato di aver siglato il contratto definitivo per la vendita di Saab ad una cordata guidata da Koenigsegg Automotive, costruttore svedese presente principalmente nel mercato delle auto sportive di lusso.

In questo modo, quindi, ha assunto carattere definitivo l’accordo preliminare siglato nel mese di giugno, anche se la vendita non è ancora stata completata. General Motors, infatti, ha spiegato che l’efficacia del contratto è subordinata alla concessione a Saab dei finanziamenti che il costruttore ha chiesto alla Banca Europea degli Investimenti.

Marchionne sulla riapertura della questione Opel

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Fiat, per voce dell’a.d. Sergio Marchionne fa sapere che se dovesse giungere una chiamata dal governo tedesco per riaprire i negoziati per quanto riguarda l’acquisizione di Opel, la casa del Lingotto sarebbe disposta a ripresentare la propria offerta, ritenuta da Marchionne stesso l’unica tra quelle presentate veramente valida.

Marchionne si dice disposto a parlare nuovamente con i vertici del governo tedesco, aggiungendo però che il piano della casa torinese non cambierà. La Fiat produce auto e quindi deve guardare alla riduzione dei costi, al problema della sovracapacità industriale, insomma, non può accontentare in tutto e per tutto il governo tedesco.

La situazione General Motors

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Dopo aver divulgato il piano per rimborsare il debito nei confronti del governo americano, il quale prevede l’emissione di 60 miliardi di dollari sotto forma di nuove azioni, General Motors ha avuto una discesa del 12.43% a Wall Street arrivando a valere $1.62.

Se questo piano andasse in porto, il governo USA diventerebbe l’azionista di maggioranza di GM possedendone oltre il 50%, lasciando solamente il 10% ai creditori.

Fiat e il suo impero dell’auto

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Dopo la firma della settimana scorsa che ha sancito l’accordo tra Fiat e Chrysler, ora Sergio Marchionne (capo esecutivo Fiat) si spinge oltre, infatti oggi sarà in Germania per discutere con Opel di una nuova coalizione automobilistica.

Marchionne presenterà infatti una proposta al gruppo tedesco, dal quale dipendono anche SAAB e Vauxhall , in grado di creare un nuovo gruppo capace di produrre 80 miliardi di euro di reddito ed in grado di vendere 6-7 milioni di auto all’anno.