Bilancio Panariagroup gennaio settembre 2012

Un fatturato netto consolidato a 216,5 milioni di euro a fronte di un MOL, il margine operativo lordo, che si è attestato a 14,4 milioni di euro, ed un risultato consolidato che nel periodo è stato di 0,4 milioni di euro.

E’ questa la fotografia relativa ai dati dei primi nove mesi del 2012 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.. Dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012, esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, è emerso che la società grazie alla diversificazione geografica è riuscita a conseguire uno sviluppo equilibrato nonostante l’attuale situazione congiunturale.

Bilancio Panariagroup gennaio settembre 2011

Fatturato netto consolidato a 220,3 milioni di euro, margine operativo netto pari a quasi 5 milioni di euro, a 4,9 milioni di euro per l’esattezza, ed un risultato ante imposte, ovverosia prima delle tasse, pari a 2,4 milioni di euro. Sono questi alcuni dei principali indicatori economici che sono emersi dall’esame e dall’approvazione dei dati dei primi nove mesi del 2011 da parte del Consiglio di Amministrazione di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari.

In particolare, seppur in maniera lieve, il fatturato della società nei primi nove mesi del 2011 è cresciuto del 2,4%, così come a chiusura del terzo trimestre del 2011 c’è stato un aumento dell’1,4% del volume d’affari da ritenersi apprezzabile se si tiene conto della congiuntura economica sfavorevole a livello internazionale.

Previsioni di business per il Gruppo NoemaLife

Continuare nel proprio percorso di crescita sul mercato italiano, ma anche sui mercati internazionali, a fronte comunque di preoccupazioni elevate espresse dal management in merito a quella che è l’attuale situazione congiunturale. E’ questa, in estrema sintesi, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione negli ultimi due mesi del 2011, la view del Gruppo NoemaLife, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nella fornitura di soluzioni informatiche per il comparto della clinica ospedaliera.

Il Consiglio di Amministrazione della società ha intanto esaminato ed approvato i dati al 30 settembre del 2011, caratterizzati da un Ebitda che si è attestato a 3,5 milioni di euro, e da ricavi operativi consolidati che, nei primi nove mesi del corrente anno, si sono attestati a 28,6 milioni di euro. Nel periodo il risultato netto si è attestato in rosso per 1 milione di euro a fronte di una posizione finanziaria netta che, allo stesso modo, è negativa per 27,4 milioni di euro rispetto ai -20,5 milioni di euro al 31 dicembre dell’anno 2010.

Crisi economica in lieve calo

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Il governatore della Banca D’Italia Mario Draghi ha fatto sapere, durante il summit Financial stability board del quale risulta presidente, che la situazione della crisi economica mondiale sta subendo un lieve miglioramento e che il periodo peggiore ormai è superato.

I mercati stanno ricominciando ad avere più fiducia e molti investitori hanno ricominciato ad investire in borsa.

Ci sono settori che, anche durante l’ultimo periodo, non hanno conosciuto crisi come ad esempio il settore tecnologico che ha avuto sempre transazioni positive.

L’OCSE rivede le sue previsioni sull’economia italiana

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Poco meno di un mese fà l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) aveva reso noto il suo rapporto “Obiettivo Crescitadal quale emergeva un allarmante divario tra l’Italia e gli altri paesi.

Le previsoni dell’OCSE riferite alla situazione italiana, tuttavia, sono ulteriormente peggiorate. L’organizzazione, infatti, ha reso noto di aver cambiato le sue stime relative all’economia italiana, prevedendo una recessione della durata di tre anni e una crescita a -4,3% per il 2009. Un ulteriore previsione di peggioramento, inoltre, investe i conti pubblici che si vanno a collocare al di fuori dei parametri di Maastricht, con un deficit del 4,7% del Pil a fine 2009 e che potrebbe addirittura arrivare al 6% nel 2010.

Accordo fra artigiani e banche

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Alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, è stato siglato un importante patto di collaborazione fra la Federcasse (l’associazione delle cooperative bancarie rivolte al mondo delle piccole imprese) e le associazioni di categoria che rappresentano le aziende artigiane: Confartigianato, CNA e Casartigiani.

In questa fase di recessione e di profonda stretta del credito erogato dalle banche, moltissimi piccoli artigiani si trovano con l’acqua alla gola a causa della drammatica mancanza di fondi per le esigenze correnti; dal canto loro, le banche sono ormai molto guardinghe nel concedere prestiti a chi non offre rilevanti garanzie a tutela del finanziamento.

La Banca Mondiale prevede una contrazione mondiale del Pil 2009

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Continuano incessanti le previsioni distrastrose per il 2009. L’ultima di queste, ma solo in ordine di tempo, arriva dalla Banca Mondiale, assolutamente certa che la crisi economica avrà un impatto senza precedenti sull’andamento dell’economia mondiale nel corso del 2009, con risultati talmente negativi che per poterne ricordare di simili bisogna tornare indietro fino al lontano 1945.

In realtà si tratta di un pronostico già noto e su cui tutti i governi e i principali enti e istituti internazionali sembrano essere concordi ma, tra tutti questi, quello reso noto dalla Banca Mondiale è in assoluto il peggiore.