Scegliere tra tasso fisso e tasso variabile

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Chi decide di acquistare casa e di stipulare un mutuo si trova davanti ad una scelta piuttosto complicata, scegliere tra tasso fisso e tasso variabile.

Cercare di capire quale delle due scelte sia più vantaggiosa è praticamente impossibile, soprattutto in relazione al fatto che è impossibile prevedere le condizioni economiche future. Se dovessimo basarci sui numeri attuali non ci sarebbero dubbi, il tasso variabile è più conveniente del tasso fisso, allo stesso tempo però non si può non tenere in considerazione che il costo del denaro è inevitabilmente destinato a crescere.

Mutuo Giada Giovani di Banca Sella

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Mutuo Giada Giovani è un mutuo a tasso variabile che è particolarmente adatto per chi desidera pagare rate mensili piuttosto basse, un qualcosa che è possibile perchè il rimborso del capitale ottenuto per l’acquisto della casa avviene mediante rate mensili di importo piuttosto contenuto, il capitale residuo verà poi restituito attraverso una maxirata finale.

Una soluzione dunque adatta soprattutto a chi non ha disposizione grosse somme di denaro ma vuole evitare di dover pagare un affitto, preferendo pagare un mutuo e nel frattempo accantonare una somma di denaro con cui pagare la rata finale.

Mutui IWBank

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IWBank propone ai clienti che intendono sottoscrivere un mutuo per l’acquisto della prima o della seconda casa le due classiche tipologie di mutuo, quella a tasso fisso e quella a tasso variabile.

A differenza della maggior parte delle altre banche, quindi, IWBank ha preferito non confondere i propri clienti tra decine di offerte ma, al contrario, ha deciso ridurre la loro possibilità di scelta alle due alternative relative al tasso da applicare, che poi sono anche quelle che sostanzialmente caratterizzano e differenziano tutte le offerte di mutuo.

Mutuo Affitto Più a tasso variabile di BNL

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Mutuo Affitto Più a tasso variabile di BNL è un mutuo adatto per chi desidera rimborsare il finanziamento attraverso rate iniziali più leggere e crescenti nel tempo, una soluzione questa che sempre più persone scelgono soprattutto in considerazione delle varie spese iniziali che è necessario sostenere subito dopo l’acquisto della casa.

Grazie a questo mutuo, dunque, il cliente ha la possibilità di avere una spesa iniziale più sostenuta e allo stesso tempo di poter usufruire di eventuali vantaggi derivanti da un andamento positivo del tasso di interesse.

Mutuo “MPS Protezione” a tasso variabile con cap

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Lo svantaggio del tasso variabile consiste nel rischio di poter subire un aumento spropositato della rata del mutuo derivante da un possibile aumento dei tassi di interesse, questo è il motivo principale per cui tantissime persone preferiscono optare per un mutuo a tasso fisso.

L’alternativa però c’è e consiste in mutui che pur offrendo un tasso variabile consentono al cliente di proteggersi da eventuali eccessivi rialzi grazie al cap, ossia una soglia massima del tasso di interesse che viene fissata al momento della stipula e che non potrà mai essere superata per tutta la durata del finanziamento, a prescindere dall’andamento del tasso di interesse di riferimento.

Mutuo Pratico di Deutsche Bank

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Mutuo Pratico è il mutuo offerto da Deutsche Bank e che può essere personalizzato dal cliente stesso in base alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria.

E’ possibile richiedere il mutuo in caso di acquisto di immobile ad esclusivo uso abitativo, ristrutturazione di immobile ad uso esclusivo abitativo, sostituzione mutuo o in caso di ristrutturazione in aggiunta alla sostituzione del mutuo.

Mutuo Variabile di BNL

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Come si può già intuire dal nome Mutuo Variabile di BNL è un mutuo a tasso variabile e che quindi consente al cliente di beneficiare di un eventuale andamento positivo dei tassi di interesse nel corso di tutta la durata del finanzamento, adatto quindi a chi vuole avere un impegno economico commisurato all’andamento del mercato.

Questa tipologia di mutuo risulta vantaggioso anche perchè consente al cliente di personalizzare il piano di rimborso scegliendo se optare per un rimborso a rate mensili mediamente costanti o crescenti nel tempo, scelta particolarmente adatta nel caso in cui si desidera pagare importi più contenuti nella fase iniziale del finanziamento.

Scelta del tasso di interesse

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In passato abbiamo definito la differenza tra il tasso fisso e variabile. Ma allora qual è il tasso da scegliere per il proprio mutuo.

Nell’ultimo periodo chi aveva scelto per il mutuo ipotecario il tasso variabile, durante la crisi finanziaria, si è visto lievitare le proprie rate di rientro mentre chi in passato aveva scelto il tasso fisso ha potuto dormire sonni tranquilli.

Euribor in calo a 0,849%, nuovo minimo storico

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Nell’eterna disputa tra il tasso fisso e il tasso variabile sono in tanti a sostenere che per l’acquisto di una casa è sempre preferibile stipulare un mutuo a tasso fisso ed evitare così delle sorprese relative all’andamento dei tassi di interesse, delle sorprese che possono essere spiacevoli ma anche piuttosto gradite, proprio come in questo caso.

Sul fronte mutui, infatti, arrivano buone notizie per tutti coloro che stanno pagando un mutiuo a tasso variabile e che vedranno ridursi ulteriormente la rata da pagare e seguito dell’ennesima diminuzione dei tassi di interesse.

Mutuo Domus Block di Intesa Sanpaolo

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Scegliere tra un mutuo a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile è molto difficile perchè entrambe le offerte presentano vantaggi e svantaggi.

Il vantaggio del mutuo a tasso variabile è sicuramente quello di poter beneficiare di un eventuale calo dei tassi si interesse mentre lo svantaggio, ovviamente, è quello derivante dal fatto che questi stessi tassi di interesse oltre che calare possono anche salire, con conseguente aumento della rata mensile del mutuo.

Il mutuo per i lavoratori a tempo determinato e a progetto

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Avere un contratto di lavoro a tempo determinato è un problema sopratutto perchè rappresenta un motivo di sfiducia da parte delle banche, restie a concedere qualunque tipo di finanziamento a persone che non dispongono di un contratto di lavoro in grado di fornire sufficienti garanzie a lungo termine.

Le persone che hanno questa tipologia di contratti di lavoro, tuttavia, non solo sono tantissime ma sono anche in costante aumento, circostanza che ha indotto alcuni istituti bancari a concepire prodotti appositamente studiati per venire incontro alle esigenze di queste persone.

Sconto sui mutui a tasso variabile

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Il cosiddetto decreto anticrisi varato dal governo ha tra le varie misure volte a sostegno dell’economia anche uno sconto sulla rata dei mutui a tasso variabile.

Dello sconto, in particolare, usufruiranno tutti coloro che hanno sottoscritto, entro il 30 Ottobre 2008, un mutuo a tasso variabile per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, sconto che sarà applicato sulle rate relative al 2009. Non potranno godere della riduzione, invece, i titolari di mutui sottoscritti per l’acquisto o la ristrutturazione di abitazioni signorili di categoria A1, ville di categoria A8 e castelli e palazzi di eminenti pregi, artistici e storici, qualificati come A9.

Differenza tra tasso fisso e tasso variabile

Comprare casa al giorno d’oggi è davvero difficile e una volta che si è deciso di fare il grande passo le cose si complicano ancora di più. Il priimo dilemma di tutti i potenziali acquirenti di immobili poco esperti del settore è quello di decidere se optare per un mutuo a tasso fisso o varibile.

La differenza tra le due alternative è palese: nel caso del mutuo a tasso variabile il tasso di interesse verrà modificato periodicamente e sarà determinato dall’andamento dell’indice di riferimento (Euribor), mentre nel caso del mutuo a tasso fisso l’importo del tasso di interesse viene determinato al momento della stipula e rimane invariato per tutta la durata del rapporto.