Titolo Eni tagliato da BofA

Bank of America Merrill Lynch ha tagliato il target price di Eni, portandolo da 25 euro a 21 euro per azione, a causa delle incertezze attuali relative alla situazione del debito sovrano italiano.

Potrebbe infatti essere limitato l’upside del titolo oltre che dei risultati attesi per le attività Gas&Power, risultati inferiori alle previsioni. BofA ha comunque confermato il rating buy sul titolo Eni, che però venerdì a Piazza Affari ha ceduto lo 0,83% a quota 15,45 euro per azione.

Snam Rete Gas promossa da Hsbc

Hsbc ha promosso il titolo di Snam Rete Gas portando il rating da neutral a overweight e alzando il target price da 4 a 4,6 euro, in seguito ad una buona performance operativa e finanziaria ed in base a prospettive di crescita a lungo termine.

Snam Rete Gas ieri a Piazza Affari ha chiuso in rialzo del 2,91% a quota 4,038 euro per azione.

Titolo Eni promosso da JP Morgan

Nonostante nei giorni scorsi il titolo Eni sia risultato in calo per il rischio di fallimento della cessione di Galp, JP Morgan ha alzato il rating sul titolo petrolifero, portandolo da Neutral ad Overweight.

Il target price di Eni è stato alzato invece da 17 euro per azione a 21 euro. JP Morgan sostiene che il titolo della compagnia italiana presto potrà beneficiare della nuova struttura del gruppo, meno complessa dell’attuale.

Eni tenta di annullare il gap a 17,37 euro

Eni 7-10-09

Il titolo Eni è stato interessato fin dal mese di marzo da una trendline rialzista, che ha dato origine al rally dei mesi scorsi e ora potrebbe rivelarsi utile per fornire sostegno al titolo, aumentando ancora il proprio valore in borsa, dopo l’ulteriore balzo registrato tra fine settimana scorsa ed inizio della nuova settimana.

Eni si è riportato sopra la media mobile di breve termine, passando in area 17 euro e adesso tenta l’annullamento del gap ribassista iniziato il 21 settembre a 17,37 euro. Gli esperti affermano che oltre questo livello sarebbero attaccati anche gli ultimi massimi relativi a quota 17,7 euro.