Il gruppo UniCredit ha terminato il 2013 registrando una perdita netta record di 14 miliardi di euro (pari a $20.8 miliardi di dollari) rispetto all’utile di 865 milioni del 2012.
Unicredit, sostegno concreto alle imprese italiane
Le pmi clienti Unicredit potranno accedere a finanziamenti a tasso zero sino a 5 anni, per l`acquisto di strutture, finiture e arredi da parte di esercizi alberghieri, ristoranti, negozi e ambienti collettivi vari
Oltre al gruppo Enel di cui abbiamo già parlato in un
Jp Morgan ha diramato un interessante approfondimento su Unicredit, esponendo possibilità di normalizzazione dell’utile nel 2015, e incrementando il target price da 3,31 euro agli attuali 4 euro. Confermando il rating neutral sul titolo, Jp Morgan dichiara che Unicredit è la top pick tra le banche italiane grazie alla sua sensibilità al miglioramento del costo del funding e grazie al potenziale di crescita delle attività italiane.




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E’ stato un “giovedì nero†per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.
La banca d’affari americana Morgan Stanley ha stilato una classifica delle dieci banche più interessanti a livello europeo, attraverso la valutazione di alcune variabili-chiave come la capacità di generare profitti, la focalizzazione nel core business, l’impegno ad aumentare i dividendi. Gli specialisti di Morgan Stanley hanno stilato una lista di preferred stocks sulla base delle potenzialità di rialzo dei titoli in borsa. La lista comprende dieci banche giudicate con rating “outperformâ€, ovvero faranno meglio del mercato di riferimento.
Secondo quanto emerge dal report odierno di Société Générale, i fondamentali delle principali banche italiane non mostrano particolari segnali di miglioramento mentre il calo dello spread è già incorporato nei valori attuali espressi in borsa. La banca transalpina evidenzia ancora le difficoltà degli istituti di credito italiani a venir fuori dalla crisi. SocGen salva Unicredit, alzando il target price a 4,5 euro dalla precedente valutazione di 3,6 euro e confermando la raccomandazione a “holdâ€. Stamattina le azioni della banca di Piazza Cordusio salgono dell’1,22% a 4,474 euro.