Prezzo Ipo Sea tra 3,2 e 4,3 euro

Inizia oggi il collocamento di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. L’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di azioni (Opvs) prenderà il via questa mattina e si concluderà venerdì 30 novembre. Il primo giorno di dicembre, quindi, si conoscerà il prezzo definitivo. Nel frattempo la società è stata valorizzata a un prezzo compreso tra 3,2 euro e 4,3 euro per azione, ovvero una capitalizzazione complessiva compresa nella forchetta tra 800 milioni di euro e 1,075 miliardi di euro.

Aeffe e Cacharel non rinnovano accordo

Con la collezione primavera-estate 2013 si conclude la collaborazione di Aeffe S.p.A. con Cacharel. A darne notizia è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader nel settore dei beni di lusso, nel precisare con un comunicato ufficiale come il mancato rinnovo per le collezioni femminili prêt-à-porter giunga a seguito di una decisione che è stata presa consensualmente.

Intanto nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione di Aeffe S.p.A. ha esaminato ed approvato i dati dei primi nove mesi del 2012, caratterizzati in particolare da un miglioramento della marginalità lorda. Nel dettaglio, il periodo si chiude con un Ebitda in progresso anno su anno del 7,4%, e con un incremento dello 0,7% del fatturato a 198,7 milioni di euro.

Recordati perfeziona acquisizione in Russia

Via libera per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Recordati S.p.A. all’acquisizione di un portafoglio di prodotti da commercializzare in Russia. L’operazione dopo essere stata annunciata nei giorni scorsi è stata infatti perfezionata in data odierna, venerdì 16 novembre del 2012, per un corrispettivo di 2,7 miliardi di rubli di cui il 97% del controvalore che è stato pagato al closing.

I prodotti acquisiti da Recordati sono integratori dietetici e farmaci da banco che in Russia risultano essere molto conosciuti. Trattasi, nello specifico, dei prodotti Alfavit, Carnitone, Qudesan, Focus e Vetoron per un controvalore complessivo, in termini di vendite annue, pari ad 1 miliardo di rubli.

Fiera Milano vende l’1,5% del capitale a investitori istituzionali

Il doloroso piano di ristrutturazione portato avanti da Fiera Milano, necessario per tagliare i costi e migliorare l’efficienza della struttura del gruppo allo scopo di tornare a distribuire dividendi, inizia a dare i suoi frutti. Infatti, la società ha venduto l’1,4% del capitale a investitori istituzionali, nell’ambito del piano di acquisto e disposizioni di azioni proprie. Si tratta di un segnale di fiducia nei confronti della società milanese, che non si vedeva ormai dal 2004.

Rating Italcementi tagliato da Moody’s a Ba2

Il titolo Italcementi sta attraversando un momento difficile alla borsa di Milano e ieri sera il sentiment negativo sulla società attiva nel settore cementifero è aumentato, a causa della decisione di Moody’s di tagliare il rating sul debito di lungo termine a “Ba2”. L’outlook resta negativo. Stamattina a Piazza Affari, dove il titolo è quotato con il ticker “IT”, le azioni Italcementi perdono l’1,4% a 3,532 euro ma hanno toccato il minimo più basso da quasi tre mesi a 3,492 euro.

De’Longhi famiglia colloca 8% azioni sul mercato

La famiglia De’Longhi ha deciso di collocare una quota dell’8% sul mercato, allentando così la posizione di controllo nel gruppo industriale trevigiano che continua a dimostrarsi immune alla crisi economica. La maggioranza delle azioni resta sempre in mano alla famiglia De’Longhi, tra Giuseppe (attuale presidente), Fabio (vice-presidente e amministratore delegato) e la holding lussemburghese, che però ora cotrollerà il 67% dalla precedente quota del 75%. Ieri le azioni De’Longhi, quotate a Piazza Affari ccon il ticker “DLG”, hanno chiuso la seduta con un rialzo dello 0,57% a 10,5 euro.

Nuova commessa Ansaldo STS in Australia

Una nuova commessa in Australia avente un valore di 14,7 milioni di euro. Ad aggiudicarsela è stata la società di Finmeccanica Ansaldo STS attraverso la propria controllata Ansaldo STS Australia.

A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come il nuovo contratto, siglato con la “PTA”, Western Australia’s Public Transport Authority, riguardi la fornitura da parte di Ansaldo STS del sistema di segnalamento relativo alla linea ferroviaria di Perth, ed in particolare ad un tratto della metropolitana lungo 7,5 chilometri.

Pil Italia scende per il quinto trimestre consecutivo

Brutte notizie per l’economia italiana. Il terzo trimestre del 2012 si è chiuso con una flessione del pil dello 0,2%, che equivale ad una contrazione del pil su base annua del 2,4%. Si tratta, dunque, dello stesso valore registrato nel secondo trimestre. La crescita acquisita per l’anno in corso è negativa per il 2%. Con la flessione del terzo trimestre, sono ben 5 i trimestri consecutivi in recessione per l’Italia. Rispetto ai trimestri precedenti, però, il calo è meno pesante.

Maire Tecnimont tocca minimo storico 0,45 euro

Pessimo andamento in borsa per il titolo Maire Tecnimont, quotato a Piazza Affari con il ticker “MT”. Dopo la comunicazione dei risultati trimestrali le azioni sono in calo del 4,78% a 0,4799 euro. Il titolo inizialmente non riusciva a fare prezzo questa mattina, poi è crollato fino a toccare un nuovo minimo storico a 0,45 euro. Da inizio mese il titolo perde il 32%. Nei primi nove mesi del 2012 il giro d’affari della società è sceso del 18,3% a 1,66 miliardi di euro, a causa soprattutto dell’andamneto negativo delle attività sudamericane.

Telefonica contraria a ingresso Sawiris in Telecom Italia

Il titolo Telecom Italia è senza dubbio uno dei più hot attualmente tra quelli quotati a Piazza Affari, a seguito dell’offerta dell’uomo d’affari egiziano Naguib Sawiris al board del colosso telefonico milanese nell’ordine dei 3 miliardi di euro per rilevare una quota intorno al 23-24% del capitale. Ieri le azioni ordinarie Telecom Italia hanno chiuso con un progresso dello 0,97% a 0,729 euro, mentre quelle risparmio con un rialzo dello 0,88% a 0,629 euro. Intanto, Telefonica si è detta contraria all’ingresso di Sawiris.

Bilancio Mediaset gennaio settembre 2012

A causa del contesto macroeconomico a livello generale, e della riduzione degli investimenti nella pubblicità, il Gruppo Mediaset S.p.A., quotato in Borsa a Piazza Affari, ha archiviato i primi nove mesi del 2012 con un risultato netto negativo.

A seguito dei dati che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, la società ha infatti reso noto nella giornata di ieri che i primi nove mesi del 2012 sono stati chiusi con ricavi netti a 2,65 miliardi di euro, e con un risultato netto negativo per 45,4 milioni di euro.

Risultati asta BTP 14 novembre 2012

Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha effettuato una nuova emissione di titoli di stato, dopo aver collocato 6,5 miliardi di euro di BOT annuali nella giornata di ieri. Oggi è toccato ai bond governativi a medio-lungo termine, con maggiore attenzione sui Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza triennale. L’ammontare massimo previsto dal Tesoro per l’asta odierna era di 5 miliardi di euro. Nel collocamento rientrano anche due titoli di stato non più in corso di emissione con scadenza 2023 e 2029.

Banca Mps perde 1,66 miliardi nei primi 9 mesi del 2012

Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un passivo di 47,4 milioni di euro, a causa del minore margine di interesse e delle pesanti rettifiche sui crediti, anche se il portafoglio titoli ha visto il suo valore aumentare grazie al calo dello spread. Complessivamente nei primi nove mesi del 2012 la perdita consolidata è stata di 1,664 miliardi di euro, che tiene conto della svalutazione degli avviamenti per 1,574 miliardi di euro. Nello stesso periodo dello scorso anno Mps aveva chiuso con un utile di 303,5 milioni di euro.

Saes Getters -11% dopo conti terzo trimestre 2012

Pesante battuta d’arresto per il titolo Saes Getters, quotato a Piazza Affari con il ticker “SG” per la versione ordinaria. Ieri le azioni della società di Lainate, specializzata in prodotti ad alta tecnologia e nello sviluppo di nuovi materiali, hanno chiuso la seduta di borsa con una flessione dell’11,01% a 6,105 euro chiudendo proprio sui minimi di giornata, a testimonianza della forte pressione in vendita. Il titolo è sceso sui minimi da oltre tre mesi, ma il ribasso sembra poter proseguire fin sotto la soglia dei 6 euro.