Carige, Bce chiede una reazione

Non c’è pace per Carige. La banca ligure è nuovamente nel mirino della Bce. Francoforte ha chiesto al management genovese di predisporre nuove strategie entro il prossimo maggio e la notizia di questo nuovo ultimatum, diffusa ieri sera a mercati chiusi insieme ai conti dell’istituto rivisti in peggio, non è piaciuta agli investitori.

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Nestlè investe 60 milioni su Perugina

In programma ci sono investimenti per 60 milioni di euro in tre anni con prodotto portante il celebre “Bacio”. In più nessun esubero, nuova struttura manageriale e innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo.

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Campari, aumentano utili e dividendo

Positivi i conti di Campari nel 2015, con buona pace del gruppo e del titolo che può gioire a Piazza Affari. L’azione fa registrare un rally del 6,62% attestandosi a 7,73 euro dopo che la società ha comunicato di avere archiviato il passato esercizio con vendite nette in crescita del 6,2% a 1.656,8 milioni. Si tratta di un dato pressoché in linea con le attese del consenso a 1.658 milioni di euro.

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Starbucks, nel 2017 approdo in Italia

Starbucks ha deciso di proiettarsi in una e importante sfida per chiudere un cerchio e aprire nuove prospettive: il nuovo obiettivo della multinazionale è quello di conquistare il mercato italiano.

Il rally di Fca

Nuovo rally di Fca a Milano, nella settimana del Salone dell’auto di Ginevra e nel giorno dell’avvio della produzione del Suv della Maserati, il Levante, a Mirafiori. I titoli della casa automobilistica avanzano in terreno positivo, a fronte di un listino complessivo che manifesta debolezze.

Fed e Bce, un mese importantissimo

Sarà un mese delicatissimo per le Banche centrali. Ha inizio con l’attenzione puntata a dati importanti per l’Italia, alla prova delle rilevazioni su Pil e lavoro.

Lloyds, profitti in calo

Le richieste di diminuire i bonus ai banchieri della City, considerati eccessivi o scandalosi, sembrano non essere servite a molto.

Eni, il 2015 si chiude con una grossa perdita

Eni archivia il 2015 con una perdita netta che si aggira sugli 8,82 miliardi di euro a causa sostanzialmente delle svalutazioni provocate dallo scenario petrolifero. Il risultato netto adjusted su base stand alone è invece positivo per 0,34 miliardi (-91%).

Giallo Sharp, ecco perché non è più di proprietà giapponese

C’è l’accordo, e c’è anche un giallo. Sharp è la prima azienda giapponese a passare sotto controllo estero: la società ha infatti accettato l’offerta di acquisizione pari a 660 miliardi di yen (5,6 miliardi di euro) della taiwanese Hon Hai, più nota con il nome Foxconn, ma l’operazione resta congelata.

La debolezza del petrolio influisce su Piazza Affari

Le borse europee sono peggiorate dopo il rialzo di ieri. I ribassi si registrano principalmente fra i titoli petroliferi e le banche. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cala del 2,42% a quota 16.748 punti. Parigi lascia sul terreno il 2,28%, Francoforte il -2,55%, Madrid il 2,85% e Londra l’1,59%.