Investire in titoli bancari ad agosto 2012

Piazza Affari sta mostrando un fortissimo trend rialzista emergente, dopo che lo scorso 25 luglio l’indice azionario FTSE MIB aveva toccato nuovi minimi storici poco sotto 12.300 punti. Stamattina, dopo un avvio contrastato, la borsa milanese è tornata in territorio positivo e l’indice azionario principale segna un rialzo dello 0,6% quotando sopra la soglia psicologica dei 14.000 punti. L’indice è salito sui livelli più alti degli ultimi venti giorni. A trainare il listino milanese sono soprattutto i titoli bancari, che hanno tra l’altro un elevato peso nel paniere.

Profitti Banca Carige crescono nel primo semestre 2012

Nonostante la grave crisi dei debiti sovrani e le turbolenze sui mercati finanziari, i conti di Banca Carige riescono a contenere l’onda d’urto della crisi e anzi evidenziano un interessante crescita degli utili nel primo semestre dell’anno. Rispetto allo stesso periodo del 2011, gli utili sono cresciuti del 20% a 90 milioni di euro. Il buon risultato è la diretta conseguenza dell’ottimo andamento delle attività retail. La raccolta diretta da clientela si è mantenuta stabile a 20,2 miliardi di euro rispetto a giugno e dicembre 2011.

Nessun “piano B” per Banca Mps secondo Profumo

Alessandro Profumo, presidente di Banca Mps, ha utilizzato un gioco di parole per sintetizzare il momento delicato dell’istituto senese di Rocca Salimbeni, sempre più impegnato a riorganizzare la propria struttura e le attività. Profumo ha dichiarato che “il piano B è fare il piano A”. Insomma, non si possono prendere scorciatoie nell’ambito del piano industriale ma Profumo è ottimista e ritiene che la banca riuscirà a superare il momento difficile mantenendo la sua indipendenza. Intanto, stamattina il titolo Banca Mps sale del 2,72% a 0,1625 euro.

UBI Banca verso taglio costi governance

Il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari UBI Banca taglierà i costi di governance di almeno il 20%. A comunicarlo nella giornata di ieri è stata proprio UBI Banca che ha fornito dei dettagli in merito a quella che sarà l’evoluzione del Gruppo bancario a livello strategico ed organizzativo.

In particolare, la riduzione dei costi di governance pari ad almeno il 20% avverrà sia con il taglio degli attuali emolumenti, sia attraverso la riduzione del numero dei componenti degli organi societari del Gruppo bancario.

Target price Unicredit tagliato da Société Générale

Il titolo Unicredit è in calo questa mattina a Piazza Affari. Alla borsa di Milano le azioni della banca di Piazza Cordusio cedono lo 0,77% a 2,562 euro. A pesare sul titolo bancario è sia l’incertezza presente sui mercati azionari negli ultimi giorni sia la “mezza-bocciatura” giunta dalla banca francese Société Générale. Infatti, quest’ultima ha deciso di abbassare il target price di Unicredit a 3,6 euro dalla precedente valutazione di 4 euro. Tuttavia, SocGen mantiene l’indicazione “buy” (acquistare le azioni) sul titolo bancario.

Target price Banco Popolare tagliato da Ubs

Partenza in ribasso questa mattina per il titolo Banco Popolare (codice di negoziazione: BP), oggetto della revisione del prezzo obiettivo da parte della banca d’affari svizzera Ubs. Le azioni del gruppo bancario italiano sono in calo di oltre mezzo punto percentuale, facendo leggermente peggio dell’indice azionario di riferimento FTSE MIB che perde lo 0,2% circa. Banco Popolare quota ora in area 0,929 euro, praticamente sui massimi intraday dopo aver toccato un bottom di giornata a 0,92 euro.

Raccolta Banca Mediolanum primo semestre 2012

Una raccolta netta, a giugno 2012, positiva per 255 milioni di euro, e per 1,76 miliardi di euro relativamente al primo semestre del corrente anno. Sono questi i numeri di Banca Mediolanum, controllata del Gruppo Mediolanum S.p.A. quotato in Borsa a Piazza Affari. Considerando la raccolta netta relativa alle sole gestioni e Fondi, il dato mensile è positivo per 275 milioni di euro, ed è tra l’altro il migliore degli ultimi due anni.

A metterlo in risalto con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo Mediolanum nel sottolineare altresì come nei sei mesi la raccolta netta relativa ai Fondi ed alle gestioni si attesti positiva per ben 869 milioni di euro.

Unicredit punta sul modello delle mini-banche territoriali

Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, ha varato la nuova organizzazione del gruppo bancario di Piazza Cordusio, che è stata approvata ieri dal consiglio di amministrazione all’unanimità. Il ceo group è convinto che la banca dispone finalmente di un assetto organizzativo adeguato per lavorare serenamente in qualsiasi condizione di mercato. Ghizzoni ha dichiarato che seguendo la strada del riassetto, è stato finalmente “risolto il dilemma tra profilo globale e radicamento locale”. Il ceo group ha affermato che il gruppo bancario milanese non sta attraversando una situazione semplice sui mercati.

Tassi interesse Bce al nuovo minimo storico

In linea con le attese degli analisti e del mercato, in data odierna, giovedì 5 luglio del 2012, la Banca centrale europea (Bce) ha tagliato il costo del denaro portandolo al nuovo minimo storico e, per la prima volta in assoluto dalla nascita della moneta unica, sotto la soglia dell’1%.

La Bce guidata da Mario Draghi, infatti, ha abbassato il costo del denaro di riferimento portandolo dall’1% allo 0,75% con una riduzione pari, quindi, a 25 punti base.

Intesa Sanpaolo colloca obbligazioni tasso fisso a tre anni

Al fine di andare ad ottimizzare quella che è la gestione di tesoreria, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo è tornato sull’euromercato con una nuova emissione, la prima per una banca dell’eurozona, ed in particolare dei Paesi cosiddetti periferici, dopo il vertice Ue dei giorni scorsi.

Il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari è tornato sull’euromercato con un’emissione benchmark senior non garantita per gli istituzionali avente un controvalore pari ad 1 miliardo di euro, ed una durata pari a tre anni.

Mps pagherà i nuovi Monti-bond in azioni

Banca Mps avrà la possibilità di pagare in azioni il costo dei nuovi titoli ibridi emessi a favore dello stato italiano. E’ scritto nel decreto legge Dismissioni, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale. Nel testo ci sono anche le norme relative al sostegno pubblico a favore dell’istituto di credito senese: la dimensione dell’esposizione nei confronti dello stato ammonta a 3,9 miliardi di euro, di cui 3,4 miliardi saranno utilizzati entro fine anno. Da questo importo 1,9 miliardi di euro serviranno per rimborsare i vecchi Tremonti-bond.

Piano Industriale MPS 2012-2015

Riequilibrare a livello strutturale la liquidità, rafforzare il capitale in quantità e qualità, e conseguire livelli di redditività sostenibili. Sono questi, in estrema sintesi, i tre punti chiave del Piano Industriale 2012-2015 del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari.

A livello operativo, in accordo con un comunicato emesso in data odierna da MPS, il Gruppo bancario mira a passare da un modello di produttività da volumi ad un modello da servizi a fronte di un forte potenziamento del private banking e del front office. Inoltre, tra gli obiettivi ci sono anche una nuova banca online ed una razionalizzazione dell’assetto a livello di Gruppo attraverso la chiusura di 400 filiali bancarie e l’incorporazione delle società controllate.

Pamplona acquista il 5% di Unicredit

Grandi novità nell’azionariato di Piazza Cordusio. Pamplona Capital Management, società di gestione di fondi con quartier generale a Londra, ha annunciato di aver acquistato il 5,01% di Unicredit. Il fondo Pamplona diventa così il secondo grande azionista dietro il fondo Aabar di Abu Dhabi, che detiene il 6,501%. Un portavoce del fondo ha espresso grande soddisfazione per il completamento di questo investimento, dichiarando che “il management team di Unicredit possa orientarsi con successo nella crisi europea per rafforzare ulteriormente la posizione della banca nel proprio mercato di riferimento”.

Mps potrebbe emettere oltre 3 miliardi di Tremonti bond

Oggi pomeriggio si riunirà il consiglio di amministrazione di Banca Mps. Fabrizio Viola, amministratore delegato del gruppo senese, presenterà agli azionisti il piano industriale e indicherà la rotta da seguire per far fronte alle richieste di rafforzamento di capitale avanzate dall’Eba. Domani il piano sarà presentato da Viola e Profumo ai mercati. Il ricorso ai Tremonti bond appare ormai scontato. La nuova emissione potrebbe superare i 3 miliardi di euro, in quanto si dovrebbe procedere con la ristrutturazione del prestito di 1,9 miliardi del 2009 e aggiungere una nuova richiesta di 1,2 miliardi.