Il titolo Unicredit ha chiuso l’ultima seduta di borsa con un rialzo dello 0,23% a 4,286 euro. I prezzi sono riusciti a salire fino a 4,35 euro, toccando il livello più alto degli ultimi 11 mesi
Il titolo Unicredit ha chiuso l’ultima seduta di borsa con un rialzo dello 0,23% a 4,286 euro. I prezzi sono riusciti a salire fino a 4,35 euro, toccando il livello più alto degli ultimi 11 mesi. Tuttavia, iniziano a farsi sentire le prime pressioni ribassiste sul titolo, che da inizio anno ha già messo a segno un rally superiore al 15%. Nei prossimi giorni non vanno escluse le prime prese di profitto degli investitori, con un possibile ritorno dei prezzi in area 4 euro.
Intanto, il ceo Federico Ghizzoni ha parlato di alcuni temi caldi che riguardano il gruppo bancario di piazza Cordusio. In realtà , si tratta per lo più di rumors relativi alla possibile aggregazione con Mediobanca e all’eventuale spin-off delle attività italiane. Il numero uno della banca milanese ha ribadito che nessuna delle due ipotesi sarà concretizzata. Per ciò che concerne lo scorporo della rete italiana, Ghizzoni ha sottolineato che almeno per quest’anno non se ne farà nulla.
â–º BANCHE ITALIANE PROMOSSE DALL’OCSE
Il ceo di Unicredit ha chiuso le porte a Mediobanca, che non diventerà la merchant bank di Piazza Cordusio come lo è Banca Imi per il gruppo Intesa SanPaolo. Ghizzoni ha affermato che le due banche continueranno ad essere indipendenti, per cui un’aggregazione è assolutamente da escludere non solo per quest’anno ma anche per i prossimi anni.
â–º BANCHE ITALIANE PROMOSSE DA UBS
Il numero uno di Unicredit si aspetta una ripresa economica in Italia tra il secondo e il terzo trimestre, ma in linea generale il 2013 sarà ancora un anno piatto per l’economia europea. La crescita è attesa per il 2014. Poche, invece, le indicazioni fornite sulla redditività attesa per i prossimi mesi. Equita Sim ha confermato il rating “hold†con prezzo obiettivo a 3,9 euro, mentre Kepler ha un target a 4,4 euro (con stessa raccomandazione a “holdâ€).