La Banca Mondiale, in particolare, ha rivisto le sue precedenti previsioni portandole a -2,9% dal -1,7% di marzo, una decisione questa di rivedere al ribasso le previsioni che, come ha spiegato lo stesso istituto, deriva dalla crescente incertezza che continua a regnare a livello mondiale.
Ma dalla Banca Mondiale non arrivano solo brutte notizie visto che, al contrario, l’istituto ha rivisto le previsioni di crescita del Pil di India e Cina modificandole però al rialzo. Per questi paesi, infatti, la Banca Mondiale prevede una crescita del Pil dell’1,2% nel 2009. In ogni caso, andando ad escludere India e Cina, il Pil dovrebbe calare complessivamente dell’1,6%.
Per quanto riguarda l’Europa, invece, la Banca Mondiale prevede un calo del Pil del 4,5%, rispetto al -2,7% delle precedenti stime, per quanto riguarda gli Stati Uniti le previsioni sono state portate al -3% da -2,4% mentre in America Latina le stime prevedono un calo del Pil del 2,2% ma, tuttavia, nel 2010 è previsto un miglioramento con un +2%.
Il peggioramento delle previsioni coinvolge anche il Giappone con un -6,8% dal -5,3% e la Russia con un -7,5% dal -4,5%.
Tra le previsioni della Banca mondiale rientra anche una flessione del 9,7% per quanto riguarda il commercio mondiale, una situazione che, tuttavia, riguarderà solo il 2009 visto che nel 2010 è già prevista una ripresa del 3,8%.
La Banca Mondiale, tuttavia, si è detta seriamente preoccupata per lo scarso flusso di capitali privati verso i Paesi in via di sviluppo che, sempre secondo le previsioni, per il 2009 dovrebbero calare del 49%.
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