La Doria presenta il piano triennale 2012-2014

Contenere i livelli di indebitamento e, nello stesso tempo, mantenere su livelli soddisfacenti la redditività aziendale. Sono questi alcuni degli obiettivi strategici, a valere dal 2012 al 2014, per La Doria S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader in Italia ed all’estero nel settore dei succhi di frutta, dei legumi in scatola e dei derivati del pomodoro.

La Doria al riguardo ha presentato il Piano triennale 2011-2014, caratterizzato da obiettivi di crescita ulteriore sui mercati internazionali, e dal consolidamento della propria posizione di leadership sul mercato domestico. A livello economico e finanziario, i ricavi sono attesi per il piano triennale a 560 milioni di euro a fronte di un utile operativo netto a 35,4 milioni di euro, e profitti netti attesi a 17 milioni di euro.

Previsioni 2011 La Doria e Piano 2012-2014

Ricavi consolidati 2011 in crescita anno su anno del 7%, a 475 milioni di euro, a fronte di un utile netto consolidato in riduzione, sempre anno su anno, da 13,8 a 4,1 milioni di euro. Sono queste le previsioni 2011 per La Doria, gruppo alimentare quotato in Borsa a Piazza Affari. Citando lo scenario difficile per il settore conserviero, La Doria ha sottolineato come da un lato i risultati 2011 siano anno su anno in riduzione rispetto al 2010, ma dall’altro le stime sono leggermente migliori rispetto a quelle formulate in precedenza dal management.

Al termine dell’esercizio annuale, La Doria prevede di riportare un Ebitda a 28,3 milioni di euro, rispetto ai 39,4 milioni di euro al 31 dicembre del 2010, ed un Ebit allo stesso modo in riduzione da 27,4 a 14,7 milioni di euro. E’ atteso in sensibile crescita invece l’indebitamento netto, da 96.7 milioni di euro ai 133 milioni di euro stimati a conclusione dell’esercizio di Bilancio 2011.

Pirelli potenzia alleanza con Fiat

I pneumatici montati sulla Fiat 500 venduta negli Stati Uniti verranno forniti da Pirelli, una notizia questa che come ampiamente prevedibile ha avuto conseguenza positive in Borsa, a Piazza Affari il titolo Pirelli è infatti cresciuto dell’1,29% a 0,4325 euro.

L’annuncio è stato dato da Franceso Gori, amministratore delegato della divisione tyre, il quale ha aggiunto che probabilmente Pirelli si occuperà anche dei pneumatici di alcuni modelli Chrysler. Fornire i pneumatici per alcune auto che verranno vendute in America rappresenta un’ottima notizia per Pirelli Tyre, l’azienda aveva infatti più volte ribadito la volontà di riuscire ad acquisire nuove quote di mercato negli Stati Uniti dove ad oggi detiene solo il 2%.

Eni piano industriale 2010-2013

Eni ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita della produzione di idrocarburi, decisione che ha inevitabilmente influito sulla Borsa, a Piazza Affari il titolo Eni è il peggiore del listino con un calo dell’1,46% a 17,54 euro.

Le nuove stime, in particolare, prevedono un tasso di incremento medio annuo superiore al 2,5% nel periodo 2010-2013, contro il 3,5% ipotizzato in occasione della presentazione del piano 2008-2012. Dopo i quattro anni Eni prevede di mantenere un tasso di crescita piuttosto elevato, ossia un incremento medio annuo che supera il 2% fino al 2016.

Fondi americani scommettono contro euro

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal alcuni tra i più importanti fondi di investimento americani sono pronti a scommettere contro l’euro, tra questi l’auorevole quotidiano americano cita SAC Capital Advisors, Greenlight Capital e Soros Fund Management.

Secondo le indiscrezioni di stampa i dirigenti di questi e di altri fondi si sarebbero incontrati per una cena informale in un ristorante di Manhattan lo scorso 8 febbraio, obiettivo dell’incontro era quello di discutere a lungo sulla crisi dei conti che sta coinvolgendo il vecchio continente.

Previsioni Atlantia esercizio 2009

Atlantia

Atlantia prevede di chiudere l’esercizio 2009 con ricavi pari a 3,6 miliardi, in crescita del 3,5% rispetto al 2008, e con un margine operativo pari a 2,2 miliardi, in crescita del 4% circa rispetto all’esercizio precedente.

La notizia è stata diffusa attraverso una nota in cui il gruppo autostradale che fa capo alla famiglia Benetton ha precisato che nel corso dell’anno appena trascorso il traffico dei veicoli leggeri ha registrato un incremento dell’1,8% mentre la componente veicoli pesanti ha registrato una flessione del 7,5%. Questo ha inciso inevitabilmente sui ricavi derivanti dal pagamento dei pedaggi che hanno registrato un calo dello 0,1%.

Finmeccanica alza le stime sui ricavi 2009 e annuncia cassa integrazione

Finmeccanica

Ieri in serata Finmeccanica ha annunciato un rialzo delle stime sui ricavi 2009 da 17,1-17,7 miliardi a 17,9-18,3 miliardi di euro e delle stime sugli ordini che dovrebbero dunque superare i 21 miliardi, la cedola è invece stata confermata a 0,41 euro.

Allo stesso tempo però sono state tagliate le stime relative al 2010 in base alle quali gli ordini superano i 21 miliardi, mentre le indicazioni di Ebita sono state portate da 1,65-1,76 miliardi a 1,52-1,6 miliardi. In ogni caso la società ha precisato che nel biennio 2011-2012 si aspetta di riportare la redditività a livelli superiori rispetto a quelli ottenuti in questi ultimi anni, ossia un Ebita margin sopra il 9%.

Morgan Stanley riduce le stime sui dividendi delle banche europee

Morgan Stanley

Visto il clima di incertezza che continua a caratterizzare la situazione economica e finanziaria Morgan Stanley ha deciso di riprendere in mano le stime relative ai dividendi delle banche europee.

Una decisione questa del broker che ha come conseguenza una modifica al ribasso delle ultime previsioni, in particolare a risentirne sono state le previsioni sui dividendi di Deutsche Bank, BNP Paribas, Crédit Agricole, Société Générale, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Credit Suisse e KBC.

Trimestrale Johnson & Johnson ottobre dicembre 2009

Johnson & Johnson

Johnson & Johnson ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con ricavi che hanno raggiunto i 16,6 miliardi di dollari, in crescita del 9% su base annua.

L’utile per azione è stato di 1,02 dollari, per tutto il 2010 l’eps si stima sarà compreso tra i 4,85 e 4,95 dollari. L’utile netto, includendo i costi di ristrutturazione dopo le imposte di 852 milioni di dollari, è stato pari a 0,79 dollari per azione. Nel quarto trimestre è stato inoltre registrato un incremento delle vendite del 9% a 16,6 miliardi nel trimestre. Gli analisti avevano previsto un eps trimestrale di 0,97 dollari e ricavi per 15,7 miliardi.

Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime sul Pil

Fmi

Nel suo World Economic Outlook il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le sue stime sul Pil mondiale 2010 al +3,9% dal +3,1% stimato lo scorso ottobre.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, dunque, la ripresa economica sarà più veloce e più forte del previsto, tanto che oltre al rialzo delle stime per il Pil 2010 sono state riviste al rialzo anche le stime per il Pil mondiale nel 2011 che passa a +4,3% dal precedente +4,2%.

Generali punta a collaborazione per bancassurance in Indonesia

generali

Generali sta valutando la possibilità di dare vita ad una collaborazione nel settore bancassurance in Indonesia con una banca locale, paese in cui è già presente avendo esteso lì la sua attività dallo scorso gennaio, esattamente un anno fa. Sempre in Asia, inoltre, Generali è già operativa in Cina, Hong Kong, India, Filippine, Thailandia e Giappone e nel corso dell’estate 2009 è riuscita ad ottenere la licenza dal ministero delle Finanze del Vietnam per l’apertura di un ufficio di rappresentanza nella capitale Hanoi.

La notizia è stata data dalla compagnia assicurativa attraverso delle slide illustrate pubblicate sul sito Generali in occasione della presentazione dell’amministratore delegato Giovanni Perissinotto alla Ubs Italian Financial Services Conference 2010.

Bankitalia prevede una ripresa lenta nel 2010

banca d'italia

La Banca d’Italia attraverso il suo bollettino mensile ha fatto sapere di prevedere per il 2010 uno scenario caratterizzato da una profonda incertezza, si stima una ripresa piuttosto debole e un prodotto interno lordo dello 0,7% per l’anno in corso e dell’1% per il prossimo anno.

In ogni caso Bankitalia si aspetta una crescita dell’Italia anche nel 2009, seppur a livelli inferiori rispetto allo 0,6% registrato alla fine del terzo trimestre. Per il 2009, inoltre, si prevede una crescita dell’indebitamento al 5,3% rispetto al 2,7% del 2008, in ogni caso la crescita dell’indebitamento del nostro paese resta comunque inferiore rispetto a quella che è la media europea, che sale dal 2% del 2008 al 6,4% del 2009.

Previsioni La Doria riviste al rialzo per il 2009 e al ribasso per il 2010

La Doria

La Doria, società impegnata nella produzione di derivati del pomodoro, legumi e succhi di frutta per marchi della grande distribuzione, ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2009 e al contempo ha abbassato quelle per il 2010.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società attraverso un comunicato in cui si legge che per il 2009 il gruppo beneficerà soprattutto degli effetti del recupero dei listini prezzi dei derivati del pomodoro e dei legumi, nonchè dell’introduzione di misure di efficienza industriale.

Sofferenze bancarie in linea con le previsioni

Corrado Passera

Qualche giorno fa il presidente dell’Abi Corrado Faissola è intervenuto nel corso dell’assemblea annuale dell’Aibe e ha parlato della difficile situazione in cui versano le banche italiane affermando che a sua avviso è possibile che le perdite sui crediti per la fine dell’anno arrivino addirittura ad una cifra molto vicina ai 20 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, si è detto non stupito per le stime del presidente dell’Abi affermando che si tratta di dati che sebbene abbiano ad oggetto delle cifre piuttosto importanti sono comunque in linea con le previsioni.