Previsioni Bulgari 2010, Banca Akros vede crescita ricavi

A dispetto del periodo di crisi che ha colpito il settore del lusso, Banca Akros ha deciso di rivedere al rialzo il target di fine anno per Bulgari. La banca, in particolare, dopo aver confermato la raccomandazione “accumulate” e il target price a 7,3 euro, si è detta convinta che per il corrente esercizio ci sarà un netto miglioramento sul fronte ricavi, soprattutto alla luce della politica di riduzione dei costi iniziata dal 2008.

Secondo Banca Akros, dunque, per Bulgari il futuro sarà senza dubbio positivo, l’azienda romana risulta infatti immune dai problemi dei paesi che presentano rischi relativi al debito sovrano, ossia Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna.

Bilancio Fininvest 2009

La cedola che è stata staccata ai soci è stata di 188,7 milioni di euro complessivi dei quali la maggior parte finiranno nelle tasche dei soci principali e nelle casse delle società che controllano la holding della famiglia Berlusconi.

Nell’anno 2009 i ricavi della società lombarda sono calati di ben 10,8 punti percentuali portandosi così a chiudere il bilancio a quota 5,436 miliardi di euro. Se i ricavi sono diminuiti, l’utile netto è salito del 32,7% portandosi così a quota 173,7 milioni di euro.

Previsioni Porsche esercizio 2010

Porsche ha rivisto al rialzo le previsioni per l’esercizio in corso, pur evidenziando che la situzione resta ancora piuttosto difficile e instabile.

Nei primi nove mesi del corrente esercizio, in particolare, la casa automobilistica ha registrato ricavi in crescita dell’11,8% a 5,2 miliardi di euro mentre non c’è stata alcuna variazione in merito alle vendite, ferme a 53.605 unità, praticamente invariate rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.

Nokia bocciata da Ubs dopo revisione stime

Ubs ha abbassato il rating sul Nokia portandolo da “Buy” a “Neutral” e il target sul prezzo da 11,80 euro a 7,20 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla revisione al ribasso delle stime per l’esercizio corrente, una mossa a cui il colosso finlandese è stato praticamente costretto dopo aver registrato volumi di vendita inferiori alle aspettative.

Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.

Bilancio Damiani esercizio 2009 2010

Damiani S.p.A ha chiuso l’esercizio fiscale 2009-2010, concluso lo scorso 31 marzo, con ricavi pari a 145,8 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 149,8 milioni di euro registrati al 31 marzo 2009, in particolare con una variazione negativa del 2,7% a tassi di cambio correnti e del 3,2% a tassi di cambio costanti.

Se si considera solo l’ultimo trimestre dell’esercizio i ricavi consolidati sono risultati pari a 27,1 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Raccolta fondi di investimento maggio 2010

A maggio 2010 la raccolta dei fondi di investimento in Italia è risultata essere negativa per 3,486 miliardi di euro, dopo il dato positivo per 70 milioni registrato ad aprile. In calo anche il patrimonio gestito che è sceso a 444,5 miliardi dai 452 miliardi del mese precedente.

I dati sono stati diffusi da Assogestioni e evidenziano un forte aumento del deflusso soprattutto in relazione fondi azionari, salito a 1,6 miliardi dopo i 267 milioni ad aprile. Le cose vanno piuttosto male anche per i fondi liquidità, il cui flusso in uscita è stato pari a 2,4 miliardi di euro dopo i 2 miliardi di aprile mentre decisamente meno grave è stato il deflusso relativo alla raccolta netta di fondi hedge, che è passato a 55 milioni di euro in uscita contro i 130 milioni di aprile.

Lavazza pronta a nuove acquisizioni

Lavazza ha dimostrato di essere un’azienda solida in cui a ciascun membro della famiglia è affidato un incarico strategico, inoltre tutti insieme hanno mostrato di essere uniti sia in relazione a quelle che sono le decisioni che riguardano l’attività in Italia sia in relazione a quelle che riguardano una possibile espansione all’estero, un argomento questo a cui ultimamente è stata data grande importanza.

Uno degli obiettivi dell’azienda leader nel settore del caffè, infatti, è quello di espandere ulteriormente la propria attività, soprattutto all’estero, mediante nuove acquisizioni, un qualcosa che Lavazza è assolutamente in grado di fare grazie alla disponibilità di ben 500 milioni cash destinati allo sviluppo dell’azienda.

Ariston Thermo punta alle energie rinnovabili

Ariston Thermo è un’azienda che produce sistemi per il riscaldamento e il confort domestico e che rappresenta il core business della famiglia Merloni, non a caso dal 2000 Paolo Merloni ricopre il ruolo di vice presidente e dal 2004 quello di amministratore delegato, per non parlare di alcune informazioni non ufficiali che vedono il figlio di Francesco Merloni come proprietario della maggioranza del capitale della holding di controllo Merloni Finanziaria.

Pochissime settimane fa è stato approvato il bilancio 2009, chiuso con un fatturato in flessione del 9% a 1,1 miliardi mentre il margine operativo lordo è aumentato a 94 milioni dai precedenti 72 milioni, il risultato netto è invece salito a 6 milioni. Risultati considerati piuttosto buoni soprattutto alla luce del difficile contesto economico che ha caratterizzato lo scorso anno.

Decathlon punta a nuovi marchi

Decathlon ha aperto il suo primo negozio nel 2003 e il successo pressochè immediato ha portato ad una rapida e progressiva crescita che continua ancora oggi, quando in Italia la famosa catena di supermercati sportivi low cost conta ben 59 negozi, che arriveranno a 70 tra qualche mese.

Lo scorso anno, nonostante la situazione economica piuttosto difficile, Decathlon è riuscita a raggiungere ricavi pari a 691 milioni, in crescita del 12,2% rispetto al 2008, e un utile di 26,6 milioni, in aumento del 19%.

Bilancio Richemont esercizio 2009/2010

Sono arrivati i dati dell’esercizio 2009/2010 per Compagnie Financiere Richemont, cioè il secondo gruppo mondiale del lusso per capitalizzazione di mercato.

Richemont ha ottenuto un calo degli utili pari al 18% a quota 603 milioni di euro nell’esercizio che si è chiuso a marzo, con il risultato operativo che è risultato in calo del 14% a quota 830 milioni.

Tiffany alza stime esercizio 2010

Il settore del lusso è stato senza dubbio uno dei più colpiti dalla crisi economica, tuttavia con il progressivo miglioramento della situazione economica generale anche i marchi più prestigiosi stanno inziando ad intravedere i primi spiragli di luce.

Tra questi rientra anche Tiffany, la buona performance registrata nei giorni scorsi ha portato il management del gruppo a rivedere al rialzo le stime per l’esercizio in corso a 2,55 – 2,60 dollari per azione, contro i precedenti 2,45 – 2,50.

Trimestrale Prada febbraio aprile 2010

Prada ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio corrente, da febbraio ad aprile 2010, con ricavi in crescita del 26% a 366 milioni di euro, un risultato superiore alle attese e che mostra in modo evidente come la crisi che ha colpito il settore del lusso stia lentamente rientrando con il progressivo miglioramento della situazione economica generale registrato negli ultimi mesi.

I dati sono stati diffusi dalla stessa azienda mediante una nota in cui viene indicato che i ricavi del canale retail sono saliti complessivamente del 36%, in questo segmento i risultati migliori sono stati registrati soprattutto in Estremo Oriente, dove la crescita è stata del 62%. Bene anche gli Stati Uniti e l’Europa, dove la crescita è stata rispettivamente del 33% e del 18%.

Trimestrale Dell primo trimestre fiscale 2010

Dell, azienda leader nella produzione di computer, ha pubblicato i dati della trimestrale, che si è conclusa il 30 aprile scorso.

Il primo trimestre fiscale per Dell si è concluso con ricavi pari a 14,9 miliardi di dollari, in aumento del 21% in confronto ai 12,3 miliardi di ricavi ottenuti nello stesso periodo dell’anno scorso.

British Airways esercizio fiscale 2009-2010

Il settore aereo continua a versare in condizioni di estrema difficoltà, dopo l’ingente perdita registrata da Air France-Klm oggi è la volta di British Airways che ha annunciato di aver chiuso l’esercizio fiscale 2009-2010 in rosso per 425 milioni di sterline, in crescita del 19% rispetto alla perdita di 358 milioni registrata al termine del precedente esercizio.

Si tratta della peggiore perdita registrata dalla compagnia aerea britannica dal 1987 ad oggi, nonostante questo il risultato finale è migliore rispetto alle attese degli analisti, che avevano invece ipotizzato un rosso di 470 milioni. In calo anche il fatturato che ha registrato una flessione dell’11% a 7,99 miliardi di sterline.