
Alcuni giornali hanno infatti sottolineato come l’entrata nel mercato del poker e delle scommesse online di grandi aziende potrebbe arrecare un serio danno all’attività di Lottomatica.
Alcuni giornali hanno infatti sottolineato come l’entrata nel mercato del poker e delle scommesse online di grandi aziende potrebbe arrecare un serio danno all’attività di Lottomatica.
Perissinotto ha spiegato che la decisione è stata presa alla luce delle ottime condizioni della proposta, che a suo avviso offre un rendimento interessante a fronte di un prestito in denaro.
Nella nota mediante la quale è stata annunciata la decisione di alzare il target price, la banca d’affari si è detta certa che il colosso energetico italiano riuscirà a raggiungere i target finanziari prefissati dal piano industriale relativo al periodo 2011/2015, presentato alla comunità finanziaria lo scorso marzo.
L’amministratore delegato Enrico Bondi e gli altri vertici della società , dunque, hanno respinto l’offerta dei francesi, definendo 2,6 euro per azione un prezzo troppo basso.
Deutsche Bank ha anche alzato le stime Eps 2011 e 2012 portandole rispettivamente a 0,62 euro per azione e a 0,73 euro per azione.
Il titolo ieri ha ceduto l’1,79% a quota 1,76 euro per azione, dopo aver toccato nel corso della seduta anche un minimo di 1,6710 euro.
Ieri c’è stato un incontro tra le varie sigle sindacali proprio per decidere sul progetto industriale del gruppo francese; i sindacati hanno concluso che il progetto risponde positivamente ai criteri di valutazione condivisi tra le varie organizzazioni sindacali e il ministero dello Sviluppo economico.
Come detto da Emanuele Erbetta, Ad del gruppo, durante la conference call con gli analisti, visti i risultati del primo trimestre dell’anno sono confermati i target per il 2011 ma FonSai verificherà con la semestrale se esiste la possibilità di un miglioramento.
L’importo complessivo di obbligazioni presenti sul mercato verrà così ridotto da 195 a 135 milioni di euro, un’operazione che rientra nell’ambito del piano di riduzione degli oneri finanziari netti di Safilo.
La promozione arriva a pochissimi giorni dalla pubblicazione della trimestrale Mediolanum gennaio marzo 2011 e che ha evidenziato un utile netto in crescita del 4% a 68,6 milioni e masse amministrate in crescita del 7% a 46,195 milioni, ossia il livello più alto mai registrato.
Nel comunicato si legge che la Consob ha stabilito la non obbligatorietà dell’Opa alla luce della situazione di crisi in cui versa Fondiaria Sai e in virtù dell’applicazione dell’esenzione prevista dall’art. 49 del Regolamento 11971 in materia emittenti.
A spingere al ribasso il titolo è stata soprattutto la valutazione negativa arrivata da alcune banche d’affari a poche ore di distanza dall’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011 e tra le quali figura in prima linea Bank of America Merrril Lynch.