Titolo Fiat in calo per indebitamento e timori per 2012

I risultati realizzati da Fiat nel corso del terzo trimestre dell’anno hanno evidenziato una crescita non solo dal punto di vista operativo ma anche da quello dell’indebitamento netto industriale, che è risultato essere superiore rispetto alle previsioni degli analisti.

Al 30 settembre 2011, ricordiamo, l’indebitamento netto industriale della casa automobilistica torinese è passato a 5,8 miliardi di euro dai 3,4 miliardi di euro registrati alla fine del mese di giugno.

Enel Green Power miglior titolo nel settore delle rinnovabili

Nel corso del 2011, contrariamente a quelle che erano le previsioni circa un anno fa, tutti i principali comparti azionari hanno registrato una performance negativa, compreso quello delle energie rinnovabili che era invece visto come uno dei più promettenti.

L’unica azione del settore ad aver mostrato un andamento favorevole è Enel Green Power, che nel corso del suo primo anno in Borsa ha registrato un rialzo di ben quattro punti percentuali, viaggiando quindi in controtendenza rispetto ai titoli delle aziende concorrenti, che al contrario nel corso dell’ultimo anno hanno registrato un marcato calo.

Giudizio analisti titolo Eni dopo pubblicazione bilancio

La pubblicazione del bilancio Eni relativo ai primi nove mesi dell’anno ha evidenziato un ottimo andamento delle attività del gruppo del cane a sei zampe, nonostante l’interruzione della produzione in Libia nei mesi scorsi per via dei disordini scoppiati nel paese e nonostante il maggior carico fiscale derivante dall’introduzione della Robin tax a carico delle aziende attive nel comparto energetico.

Ne deriva che a seguito della pubblicazione dei dati il titolo ha registrato un forte rialzo portando gli analisti a migliorare il proprio giudizio sulla quotazione Eni.

Previsioni dividendi 2012 banche italiane

Dopo la pubblicazione dei risultati degli stress test effettuati dall’Autorità europea delle banche per verificare la solidità patrimoniale degli istituti di credito, gli analisti di Kepler hanno rivisto al ribasso le previsioni relative ai dividendi 2012 delle cinque principali banche italiane quotate a Piazza Affari e sottoposte agli stress test.

Le stime complessive sui dividendi 2012, relativi all’esercizio 2011, del comparto bancario sono state tagliate del 68% circa. Tagli sono inoltre stati effettuati sui dividendi dei singoli istituti di credito.

Aumento di capitale Banco Popolare necessario secondo analisti

A Piazza Affari il titolo Banco Popolare segna una flessione di oltre sei punti percentuali a 1,124 euro, una performance negativa ricondotta all’esito degli stress test effettuati dall’Autorità europea delle banche per verificare la solidità patrimoniale dell’istituto.

Ebbene, come si può intuire dall’andamento del titolo, il risultato del test non è stato positivo. Secondo L’Eba, infatti, per poter rientrare nei nuovi parametri Banco Popolare necessita di un capitale aggiuntivo di ammontare pari a 2,8 miliardi di euro, oppure a 1,8 miliardi se si ipotizza la conversione del bond soft mandatory.

Conversione azioni Fiat risparmio e privilegiate in ordinarie

Semplificare la governance societaria e, nello stesso tempo, andare a ridurre quella che è la complessità della struttura del capitale sociale. Con questi due principali obiettivi il Gruppo Fiat S.p.A., a seguito di una delibera approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione della multinazionale torinese, intende convertire in azioni ordinarie Fiat S.p.A. sia le azioni privilegiate, sia quelle a risparmio.

In merito a tale decisione la società ha messo in risalto come in questo modo si potranno andare ad eliminare dalla negoziazione sul mercato titoli che non solo rispetto alle azioni ordinarie hanno fatto registrare dei volumi alquanto limitati, ma anche i prezzi di mercato si sono attestati su livelli sostanzialmente più bassi rispetto a quelli delle Fiat ordinarie.

Bilancio Saipem gennaio settembre 2011

Saipem ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con ricavi pari a 9,18 miliardi di euro, in crescita dell’11,9% rispetto ai primi nove mesi del 2010. Il margine operativo lordo si è attestato a 1,55 miliardi di dollari, in crescita del 16,3% su base annua e con una marginalità del 18%, mentre l’utile operativo è risultato pari a 503 milioni di euro, ossia pari al 13,7% dei ricavi.

L’utile netto ha registrato un incremento del 9,2% a 663 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011 ha registrato un incremento rispetto ai 3,32 miliardi di euro registrati alla fine del 2010.

Bilancio Indesit gennaio settembre 2011

Indesit ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con ricavi pari a 2,08 miliardi di euro, ossia in crescita dello 0,8% rispetto ai 2,07 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno.

Il margine operativo è risultato pari a 100,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 130,8 milioni realizzati nel corso dei primi nove mesi del 2010, con una percentuale del margine sul fatturato che è calata al 4,8% contro il 6,3% dei primi nove mesi del precedente esercizio. In flessione anche l’utile, che si è attestato a 47,0 milioni contro i 67,8 milioni dello stesso periodo del 2010.

Bilancio Eni primi nove mesi 2011

Eni ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto adjusted di 5,43 miliardi di euro, ossia in crescita del 5,1% rispetto ai 5,17 miliardi registrati nei primi nove mesi del 2010.

I ricavi si sono attestati a 79,5 miliardi di euro, in aumento del 12,9% rispetto ai 70,4 miliardi registrati nello stesso periodo dello scorso anno, mentre il risultato operativo adjusted è aumentato del 9,2% a 13,72 miliardi di euro. A 30 settembre l’indebitamento netto di Eni è risultato pari a circa 28,3 miliardi di euro, ossia in aumento rispetto ai 26,1 miliardi registrati ad inizio anno.

Eni incrementa stime gas in Mozambico

Contrariamente a quanto era stato annunciato nei giorni scorsi, ed in particolare in data 20 ottobre del 2011, Eni S.p.A. in data odierna ha reso noto d’aver incrementato del 50% la scoperta di gas in Mozambico, ed in particolare presso il prospetto esplorativo denominato Mamba Sud 1.

Questo dopo che la società energetica quotata in Borsa a Piazza Affari, a seguito di specifiche e successive attività di esplorazione, ha rilevato a maggiori profondità un nuovo livello mineralizzato capace di offrire potenzialmente fino a 212,5 miliardi di metri cubi di gas.

Previsioni Eps 2011-2013 Unipol secondo Deutsche Bank

A pochi giorni dalla pubblicazione dei conti trimestrali di Unipol, Deutsche Bank ha tagliato il target price sul titolo del gruppo assicurativo italiano portandolo da 0,46 a 0,38 euro.

La decisione della banca tedesca di rivedere il prezzo obiettivo su Unipol è stata presa alla luce della convinzione che sui risultati della compagnia assicurativa abbiano influito negativamente la difficile situazione dei mercati finanziari, l’aumento dell’Irap e alcuni accantonamenti del settore bancario.

Bilancio Amplifon gennaio settembre 2011

Amplifon ha archiviato i primi 9 mesi del 2011 con un utile netto a 20,3 milioni di euro, ossia in crescita del 30,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi hanno registrato un incremento del 18,1% a 588,9 milioni, l’Ebitda è risultato in crescita del 48,5% a 89,9 milioni, mentre l’Ebit ha segnato un incremento del 53,1% a 58,4 milioni.

Titolo Lottomatica in rialzo per attesa dati trimestrali

A Piazza Affari il titolo Lottomatica registra un rialzo di oltre tre punti percentuali a 13,6 euro, viaggiando quindi in controtendenza rispetto al calo registrato dall’Ftse Mib dopo la diffusione dei dati macroeconomici americani.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è stato soprattutto il giudizio positivo arrivato da due importanti banche d’affari a pochi giorni dalla pubblicazione dei dati trimestrali.

Bilancio Recordati gennaio settembre 2011

Recordati ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con ricavi pari a 580,6 milioni di euro, ossia in crescita del 5,5% rispetto ai 558,6 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Il risultato operativo è cresciuto del 4,1% da 123,85 milioni a 128,9 milioni di euro, con una marginalità che si è attestata al 22,2%, mentre l’utile netto è risultato pari a 92 milioni di euro, ossia in crescita del 5,8% rispetto agli 87 milioni registrati nel corso dei primi nove mesi del 2010.