
A Piazza Affari la valutazione negativa arrivata da JP Morgan influisce negativamente sull’andamento del titolo Eni, che nel primo pomeriggio segna una flessione di circa un punto e mezzo percentuale a 15,84 euro.
A Piazza Affari la valutazione negativa arrivata da JP Morgan influisce negativamente sull’andamento del titolo Eni, che nel primo pomeriggio segna una flessione di circa un punto e mezzo percentuale a 15,84 euro.
Con ogni probabilità , tuttavia, a frenare i progetti ambiziosi di Salini sarà Gavio, socio di Igli, la holding che detiene il controllo di Impregilo e che quasi sicuramente non darà il suo consenso in quanto un’operazione di questo tipo andrebbe inevitabilmente a diluire la suo quota facendolo diventare il secondo azionista dopo Salini.
Gli analisti hanno motivato la decisione di ridurre la raccomandazione e il target price sul titolo in quanto ritengono che con ogni probabilità Enel non riuscirà a realizzare gli obiettivi fissati per il 2013.
A rivelarlo è stato il presidente della società , Brunello Cucinelli che, nel corso del suo intervento a margine dell’Osservatorio Altagamma 2011, ha ancora una volta ribadito il progetto di sbarcare in Borsa nel corso della prima parte del prossimo anno.
Per quanto riguarda il Fiat S.p.A., in particolare, gli esperti prevedono un trading profit di gruppo pari a 705 milioni di euro, un trading profit FGA di 120 milioni di euro, un trading profit Chrysler di 440 milioni di euro e un trading profit Ferrari e Maserati di 85 milioni di euro.
A Piazza Affari il titolo della società attiva nel settore dei cavi risente particolarmente della valutazione negativa arrivata dagli analisti della banca d’affari statunitense, nel primo pomeriggio segna infatti una flessione di oltre tre punti percentuali a 10,87 euro.
Tra i punti a favore di Prysmian, Deutsche Bank ha segnalato la recente integrazione con Draka, che non solo consentirà di attuare un notevole taglio dei costi attraverso importanti sinergie ma trasformerà Prysmian nell’azienda leader globale nella produzione di cavi, senza contare l’ottimo prezzo a cui Prysmian è riuscita ad acquisire Draka.
Il fatturato ha registrato un incremento del 2,2% a 653,7 milioni di euro (639 milioni di euro durante i primi nove mesi dello scorso anno), mentre il margine operativo lordo ha registrato un incremento del 7,7% a 112,0 milioni di euro.
Il titolo a Piazza Affari risente seppur in maniera lieve della valutazione negativa arrivata dalla banca d’affari statunitense, nel primo pomeriggio segna infatti una flessione dello 0,14% a 2,826 euro.
Più nel dettaglio, il Gratta&vinci ha registrato una crescita del 5% a 829 milioni di euro, le slot machines una crescita del 7,8% a 2,313 miliardi di euro e le videolotterie hanno registrato un incremento del 6% a 1,115 miliardi di euro.
L’assemblea, in particolare, ha deciso di eliminare l’indicazione del valore nominale delle 201.553.332 azioni ordinarie, di utilizzare le riserve pari a 70.307.119,85 euro per coprire la perdita e di ridurre il capitale sociale a 120.000 euro.
Negativi, invece, i dati relativi alla marginalità , che è peggiorata passando dal 9,4% al 9,2%, e all’indebitamento finanziario netto, che al 30 settembre 2011 è risultato pari a 325,3 milioni di euro, ossia in crescita rispetto ai 164,9 milioni registrati ad inizio anno.
Gli analisti della banca statunitense hanno spiegato di aver tagliato il prezzo obiettivo sul titolo a seguito della riduzione delle stime sull’utile per azione relativo al 2012.
Gli analisti della banca svizzera hanno infatti tagliato il target price sul titolo portandolo da 3,6 a 2 euro, confermando al contempo la raccomandazione “outperform”.