Stime crescita economia tagliate dalla Fed

Dai verbali dell’ultima riunione del FOMC (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della Banca Centrale americana, si legge che la Federal Reserve ha tagliato leggermente le sue stime per la ripresa economica negli USA.

Adesso la Fed prevede una crescita del PIL per l’anno in corso compresa tra il 3% ed il 3,5%, contro le precedenti previsioni di una crescita tra il 3,2% ed il 3,7%.

G20 Toronto deficit dimezzati entro il 2013

Si è concluso ieri il G20 che si è tenuto a Toronto, in Canada. Nella due giorni di discussioni tra le venti più grandi potenze mondiali è stata decisa la linea da seguire per aiutare la ripresa economica.

Nessuna tassazione alle banche, come invece era stato auspicato da molti, ma solamente l’obiettivo di dimezzare i deficit entro il 2013, con ogni nazione che potrà poi decidere in autonomia come muoversi per raggiungere il target.

Economia Usa in ripresa secondo Bernanke

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha parlato della situazione economica negli Stati Uniti e non solo.

Bernanke è stato abbastanza rassicurante nei confronti dell’economia degli States, portando beneficio anche ai mercati che hanno segnato notevoli rialzi dopo il suo discorso.

Bernanke ha anche parlato della commissione bilancio della Camera, affermando che la ripresa americana appare su un solido percorso di recupero, anche se potrebbero volerci anni prima che il mercato del lavoro riesca a recuperare gli 8,5 milioni di posti persi durante la crisi.

Dopo la crisi ungherese potrebbe toccare alla Bulgaria

Secondo alcuni analisti non è impossibile che l’Ungheria riesca a mantenere il deficit al 3,8% del Pil nel 2010, anche se hanno voluto precisare che il paese ungaro rimane molto vulnerabile, proprio a causa del rapporto debito pubblico/Pil, che resta il più alto tra quelli della zona.

A preoccupare inoltre per le sorti dell’Ungheria ci sono anche i debiti verso l’estero.

Future sul Bund in aumento

Dopo aver toccato il nuovo record a quota 129,76 pb, il future sul Bund è tornato a quota 129,65 pb in seguito al crescere dell’avversione al rischio degli investitori.

A pesare sono soprattutto le paure di un contagio della crisi del debito dell’area euro anche ai Paesi al di fuori della moneta unica.

L’euro è una moneta credibile secondo Trichet

Il presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, ha rilasciato un’intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, nella quale il tema principale è stato ovviamente l’euro, la moneta unica europea che nell’ultimo periodo ha risentito molto della crisi greca.

Secondo Trichet l’euro è ancora una moneta credibile, nonostante i ribassi continui che hanno portato ad una grossa svalutazione la moneta unica nei confronti di dollaro e sterlina.

Crisi Grecia prima tranche di aiuti da 20 miliardi

Ieri è stata erogata la prima tranche di aiuti alla Grecia, 20 miliardi di euro, dei quali 14,5 sono la quota dell’Unione Europea e 5,5 arrivano dal Fondo monetario internazionale.

Questa mossa permette così ad Atene di far fronte al pagamento del bond decennale da 8,5 miliardi di euro in scadenza proprio nella giornata di oggi.

Ecofin piano di aiuti per l’Europa

Si è conclusa la riunione straordinaria dell’Ecofin, e si è giunti ad un accordo su un piano di aiuti europei, per 500 miliardi di euro, ai quali dovrà essere aggiunta una cifra non meglio precisata del Fondo monetario internazionale, che potrebbe arrivare fino a 220 miliardi di euro.

Come precisato l’accordo prevede che 60 miliardi saranno messi a disposizione dalla Commissione Ue e 440 dagli Stati membri.

Aiuti dell’Italia alla Grecia

E’ stato varato dal Governo italiano il decreto legge per aiutare a salvaguardare la stabilità finanziaria dell’Unione Europea, con gli aiuti alla Grecia.

L’impegno del nostro paese prevede aiuti per 14,8 miliardi di euro in tre anni, con una prima tranche da 5,6 milioni, cioè poco più dei 5,5 milioni di cui si parlava nei giorni scorsi.

L’Italia metterà a disposizione del paese ellenico questi aiuti sotto forma di anticipazioni di Tesoreria ed emissioni, senza alcun impatto sui conti pubblici.

Piano aiuti Grecia approvato dalla Germania

Nel piano di aiuti alla Grecia da parte dell’Unione Europea, un ruolo fondamentale lo gioca la Germania.

Ieri mattina la Bce ha deciso di sospendere la soglia minima del rating sui titoli di stato greci per permettere che questi possano esser accettati come collaterali nelle operazioni di rifinanziamento presso l’istituto centrale.

Come annunciato ufficialmente la sospensione ha durata non definita e verrà applicata a tutti gli strumenti di debito emessi o garantiti dal Governo greco.

Crisi Grecia aiuti eurogruppo

E’ arrivato dall’eurogruppo il via libera all’unanimità per il piano di aiuti economici in favore della Grecia, attanagliata ormai da settimane dalla crisi.

Il piano prevede aiuti alla Grecia per 110 miliardi di euro, ed è stato approvato a Bruxelles, dove erano riuniti i ministri dell’economia dei Paesi della zona euro.

In precedenza era arrivato l’ok da parte della Commissione Ue e del consiglio dei governatori della Banca centrale europea, i quali avevano dato il proprio sostegno al programma di salvataggio.

Fuori la Grecia dall’Euro?

Da quando è stata costituita l’Europa dell’Euro l’ipotesi che uno degli stati membri potesse ad un certo punto, di fronte alle ripetute violazioni dei patti e delle regole, venire espulso è sempre stata più una proiezione nel futuro che non una vera e propria sanzione prevista. Oggi tale ipotesi non è però solo nel quadro delle possibilità remote ma un’iniziativa che la comunità europea potrebbe/dovrebbe adottare.

Imprenditoria straniera in crescita in Italia

Le imprese e l’economia generale nei paesi industrializzati sono in forte crisi, ed ancora è lontana la fine del tunnel che in questo ultimo biennio ha creato molti problemi soprattutto alla piccola e media impresa ed ai lavoratori. Ma c’è, anche se non enfatizzato e largamente trascurato, un ramo di impresa che invece risulta in forte crescita, quello dell’imprenditoria straniera.

La Grecia in crisi favorisce i paesi europei esportatori?

Il Sole24ore riporta oggi in prima pagina come la Grecia stia facendo sempre più difficoltà a rialzarsi dalla tremenda crisi che l’attanaglia già da qualche tempo.
E’ di queste ore la notizia che Moody’s, la massima autorità su ricerche finanziarie e di analisi sulla situazione economica sia di aziende che di organismi statali, ha ulteriormente declassato il rating del paese mediterraneo, probabilmente a causa di una sfiducia non solo nelle capacità di ripresa della nazione, ma anche degli aiuti che il Fondo Monetario Internazionale e l’Europa potrebbero erogare nei prossimi mesi.