L’Istat conferma il -1% del Pil 2008

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L'Istat ha confermato che il Pil italiano è calato dell'1% nel 2008, un dato che non si registrava dal lontano 1975 e, in ogni caso, il dato..

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L’Istat ha confermato che il Pil italiano è calato dell’1% nel 2008, un dato che non si registrava dal lontano 1975 e, in ogni caso, il dato peggiore dal 1980, anno in cui l’Istat ha iniziato a raccogliere dati su base statistica.

Nel quarto trimestre 2008, in particolare, il Pil è diminuito dell’1,9% rispetto al trimestre precedente e del 2,9% rispetto al quarto trimestre del 2007.

Il risultato è praticamente disastroso se si pensa che il -1% relativo al 2008 và comparato con il +1,5% del 2007. Un dato così negativo non era stato previsto nanche dall’Istat che ha dovuto rivedere le sue previsioni che indicavano come stima preliminare un calo dello 0,9%.


Il futuro, tuttavia, non promette nulla di buono. L’Istat, infatti, ha spiegato che a seguito del cosidetto effetto trascinamento di tali dati sul Pil del 2009 il risultato è di -1,9%, risultato che si andrebbe a verificare qualora la crescita nel 2009 sarebbe pari a zero.

Nel frattempo la Banca Centrale Europea ha spiegato, attraverso il consueto bollettino mensile, che il deterioremanto dei conti pubblici e più che diffuso tra i paesi membri dell’Unione Europea e, inoltre, ha reso noto che l’Italia è tra i paesi che, in termini di deficit di bilancio, supereranno il valore di riferimento del 3% del Pil rimanendo al di sopra di tale valore anche nel 2010.


A superare il tetto del 3% saranno anche Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Portogallo e Slovenia, mentre Belgio, Germania, Austria e Slovacchia dovrebbero superarlo soltanto nel 2010, anno in cui si prevede che tale soglia sarà superata da ben 10 dei 16 paesi rientranti nell’area euro.

La Banca Centrale Europea, inoltre, non ha perso l’occasione e ha continuato a sottolineare che l’economia mondiale sta attraversando una gravissima recessione che non accenna a rallentare il suo corso. I dati raccolti negli ultimi mesi, infatti, mostrano un ulteriore aggravamento della situazione. I tecnici della Bce, inoltre, prevedono per il 2009 un calo del Pil dei paesi europei compreso tra il -3,2% e il -2,2%.

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