Rischi delle misure a sostegno dell’euro

by Redazione 1

Mentre continua il dibattitto su quali sono i motivi che hanno portato la moneta unica europea ad un progressivo calo nei confronti del dollaro..

Mentre continua il dibattitto su quali sono le cause che hanno portato la moneta unica europea ad un progressivo calo nei confronti del dollaro, i ministri finanziari dell’Unione europea hanno deciso di comune accordo di varare un pacchetto da 750 miliardi per evitare che l’euro risenta ulteriormente della crisi che sta colpendo la Grecia e che rischia di contagiare anche altri paesi europei.

La misura decisa a Bruxelles ha ottenuto il consenso di molti, era infatti ovvio aspettarsi che i vertici finanziari adottassero misure ritenute idonee a frenare la corsa al ribasso dell’euro, tuttavia tra gli economisti è sorto il dubbio che questa misura possa essere addirittura controproducente per la moneta europea.


In base a questa ipotesi – che parte dal presupposto secondo cui la crisi dell’euro è stata causata dall’azione speculativa di banche d’affari e hedge found la cui azione è partita da Wall Street e dalla City di Londra – le preoccupazioni e le misure messe in atto da Bruxelless potrebbero avere come conseguenza un progressivo aumento dell’azione speculativa, il che potrebbe creare una massa di capitali in grado di mettere in seria difficoltà i paesi europei.


Questa tesi ha un precedente in Italia, quando nel 1992 gli hedge fund attaccarono la lira e il governo italiano, anzichè decidere di infischiarsene e di lasciare che la moneta perdesse valore, lasciando così gli speculatori senza alcun guadagno, adottò una serie di misure a difesa della moneta italiana che ebbero come conseguenza la perdita di riserve valutarie per circa 47 miliardi, arricchendo così gli speculatori.

Il caso della speculazione sull’euro è decisamente più complicato perchè punta a titoli di stato di paesi in difficoltà per via del loro debito, inoltre a prescindere dalla validità di questa teoria è davvero difficile ipotizzare che i vertici europei, pur consapevoli del rischio di favorire gli speculatori, decidessero di stare con le mani in mano e di non tentare un salvataggio.

E’ per questo moltivo, dunque, che ci si sta adoperando per associare al pacchetto di 750 miliardi altre misure più efficaci. Durante il prossimo G20, infatti, si discuterà sulla possibilità di adottare delle leggi nazionali coordinate allo scopo di eliminare la speculazione sui titoli di Stato e sui relativi derivati. Inoltre si è tornati a parlare della necessità di eliminare i paradisi fiscali, da sempre utilizzati come nascondiglio dagli speculatori.

Comments (1)

  1. ignorante , inadeguata, circa il 95% della classe politica italiana da 30/40 ad oggi, che ha pensato solo a spendere per sè e le caste senza mai chiedersi, ignorantemente e spudoratamente, se c’era la possibilità di poter spendere,causando l’enorme debito pubblico odierno.
    e ancora continuano!!!!!!!!!!!!!!

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>