In base a quanto riportato dai dati Eurostat il prodotto interno lordo dei sedici paesi dell'area euro è cresciuto nel primo trimestre 2010..
L’Italia, in particolare, ha visto un aumento dello 0,4%, dopo il -0,1% dell’ultimo trimestre 2009, un risultato superiore rispetto a quello della Francia (+0,1%), della Germania (+0,2%) e del Regno Unito (+0,3%), resta in recessione la Grecia (-1%) mentre a registrare la crescita maggiore sono stati Irlanda, Portogallo e Svezia.
La crescita registrata è riconducibile soprattutto alle importazioni e alle esportazioni. Le importazioni, in particolare, sono aumentate del 3,8% nell’ Eurozona e del 3,4% nell’Ue-27, in netto aumento rispetto al trimestre precedente quando la crescita era stata rispettivamente dell’1,2% e dell’1,6%. Le esportazioni, invece, sono aumentate del 2,1% nell’area euro e del 2% nell’ Ue-27, dopo la crescita dell’1,8% e dell’1,9% del precedente trimestre.
Per il secondo trimestre l’Eurostat prevede un’ulteriore accelerazione della ripresa economica e una crescita del Pil dello 0,5% su base congiunturale e dell’1,2% su base annuale mentre, al contrario, nel terzo trimestre si prevede una crescita limitata allo 0,3% su base congiunturale e dell’1,1% su base annuale e per il quarto trimestre dello 0,2% congiunturale e dell’1,2% annuale.
In base alle previsioni la spesa per consumi sarà nulla nel secondo trimestre e crescerà dello 0,1% nei due successivi trimestri mentre la spesa per investimenti crescerà dell’1% nel secondo trimestre e dello 0,4% nel secondo e terzo trimestre. Per quanto riguarda il tasso di inflazione annua, invece, viene escluso una scenario di deflazione e si prevede un tasso di inflazione annuo dell’1,4% nel secondo trimestre, dell’1,7% nel terzo e dell’1,6% nel quarto.