Risultati asta BOT semestrali 28 novembre 2012

Il Tesoro scende oggi in campo con una nuova emissione obbligazionaria di titoli di stato di breve termine, dopo aver collocato con successo nella giornata di ieri i CTZ biennali e due tranche di BTP€i a medio-lungo termine. Il trend discendente dei tassi italiani è stato confermato anche oggi nell’asta dei BOT semestrali, dopo che ieri il rendimento dei CTZ è sceso sotto il 2% sui minimi più bassi da due anni. All’indomani delle previsioni economiche negative dell’Ocse sull’Italia, non ci sono stati particolari problemi nell’emissione obbligazionaria odierna.

Risultati asta CTZ e BTP€i 27 novembre 2012

La Banca d’Italia ha comunicato poco fa che l’asta dei Certificati del Tesoro Zero Coupon e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea è andata a buon fine. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato 3,5 miliardi euro di CTZ e un miliardo di euro di BTP€i. Come da attese lo yield è sceso ancora una volta, seguendo così il trend di restringimento dei tassi in atto ormai da quattro mesi presente su tutta la curva italiana dei rendimenti.

Sciopero benzinai 12-14 dicembre 2012 per riduzione accise

Salvo revoche o differimenti, dal 12 al 14 dicembre del 2012 in Italia le pompe di distribuzione del carburante resteranno chiuse. Questo che dopo in data odierna, mercoledì 21 novembre del 2012, in maniera unitaria la Figisc/Anisa Confcommercio, la Fegica Cisl e la Faib Confesercenti hanno proclamato una serrata definita come un atto non più rimandabile.

Questo perché le Associazioni di categoria dei benzinai lamentano il fatto che tutte le promesse sono state disattese. Nel dettaglio, Figisc/Anisa Confcommercio, la Fegica Cisl e la Faib Confesercenti lamentano il mancato accordo sui rinnovi con le compagnie petrolifere a fronte di consumi di carburante che sono in calo non solo a causa della crisi, ma anche in ragione di prezzi alti e, tra l’altro, zavorrati dalle accise.

Pil Italia scende per il quinto trimestre consecutivo

Brutte notizie per l’economia italiana. Il terzo trimestre del 2012 si è chiuso con una flessione del pil dello 0,2%, che equivale ad una contrazione del pil su base annua del 2,4%. Si tratta, dunque, dello stesso valore registrato nel secondo trimestre. La crescita acquisita per l’anno in corso è negativa per il 2%. Con la flessione del terzo trimestre, sono ben 5 i trimestri consecutivi in recessione per l’Italia. Rispetto ai trimestri precedenti, però, il calo è meno pesante.

Risultati asta BTP 14 novembre 2012

Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha effettuato una nuova emissione di titoli di stato, dopo aver collocato 6,5 miliardi di euro di BOT annuali nella giornata di ieri. Oggi è toccato ai bond governativi a medio-lungo termine, con maggiore attenzione sui Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza triennale. L’ammontare massimo previsto dal Tesoro per l’asta odierna era di 5 miliardi di euro. Nel collocamento rientrano anche due titoli di stato non più in corso di emissione con scadenza 2023 e 2029.

Inflazione italiana ottobre 2012 sotto il 3%

Nello scorso mese di ottobre del 2012 in Italia l’inflazione è scesa ben al di sotto della soglia del 3% attestandosi al 2,6%. A comunicarlo è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel confermare la lettura provvisoria annua relativa alla rilevazione dell’indice dei prezzi al consumo.

Il mese scorso l’inflazione è quindi fortemente diminuita rispetto al mese di settembre del 2012 quando il carovita viaggiava al 3,2%. L’Istat ha comunque precisato come una quota parte del calo dell’indice sia frutto del confronto favorevole rispetto al mese di ottobre del 2011 quando si sentirono eccome sui prezzi gli effetti legati all’aumento dell’aliquota Iva dal 20% al 21%.

Risultati asta BOT 13 novembre 2012

Pochi minuti fa la Banca d’Italia ha comunicato di aver piazzato 6,5 miliardi di euro di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro). La scadenza dei titoli di stato è annuale. Non essendoci particolari esigenze di rifinanziamento del debito nel breve periodo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha proceduto con l’emissione della consueta asta dei BOT a 6 mesi. Infatti, grazie allo straordinario successo del BTP Italia nel mese scorso, il fabbisogno finanziario per il MEF è diminuito.

Aumento tariffe da bloccare secondo il Codacons

L’aumento dell’Iva dal 21% al 22%, programmato con la Legge di Stabilità, rischia di pesare come un macigno sulle chance di ripresa dell’economia nel secondo semestre del 2013, ovverosia quando in tanti sperano che si possa registrare la tanto attesa di inversione del ciclo economico.

E’ questa, in estrema sintesi, la posizione del Codacons che, di conseguenza, auspica non solo che l’aumento dell’Iva venga riposto nel cassetto, ma che vengano bloccati anche tutti gli aumenti tariffari partendo dalle multe fino ad arrivare ai ticket sanitari.

Risultati asta BTP a 5 e 10 anni 30 ottobre 2012

Si conclude oggi il programma mensile di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano. Questa volta tocca ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza a 5 e 10 anni, dopo che ieri l’asta dei BOT a 6 mesi ha evidenziato un nuovo calo sulla curva dei rendimenti nonostante le pressioni sullo spread tornato sopra quota 350 punti base. L’ultima asta del mese è anche quella più attesa, considerando che si tratta di una scadenza medio-lunga più sensibile al rischio tassi.

Risultati asta BOT semestrali 29 ottobre 2012

Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato ben 8 miliardi di Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza semestraale in un clima di forte incertezza e di tensione sullo spread, a causa delle dichiarazioni dell’ex premier Silvio Berlusconi che ha criticato le mosse dell’esecutivo Monti. Berlusconi, appena condannato dal Tribunale di Milano nel processo Mediaset, si è detto pronto a staccare la spina al governo provocando grande tensione sui mercati finanziari. Tuttavia, l’asta dei BOT semestrali in programma oggi non ha riservato brutte sorprese.

Risultati asta CTZ e BTP€i 26 ottobre 2012

Torna in scena il collocamento del debito pubblico italiano che, dopo il grande successo della terza emissione del Btp Italia, porta alla ribalta i Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). Si tratta del collocamento di una singola tranche di CTZ e di due tranche di BTP€i. L’asta odierna ha comunque una rilevanza marginale, in quanto vengono collocati titoli con appeal inferiore rispetto ai tradizionali BTP e BOT e per un importo non particolarmente elevato.

Btp Italia raccoglie 18 miliardi a ottobre 2012

Il terzo collocamento dell’anno del Btp Italia si è chiuso con uno straordinario successo, che va ben al di là delle attese dei vertici del Tesoro. Il titolo di stato italiano indicizzato all’inflazione ha raccolto nell’ultimo giorno di collocamento ben 7,8 miliardi di euro che, sommati agli importi raccolti nei giorni precedenti, portano l’ammontare complessivo a 18,02 miliardi di euro. Un vero e proprio record, che frantuma quello della prima emissione di marzo, quando il Btp Italia si fermò a 7,29 miliardi.

Btp Italia terzo giorno collocamento ottobre 2012

Ancora un risultato straordinario per il Btp Italia, che riscuote un enorme successo tra il pubblico dei risparmiatori retail e tra gli investitori istituzionali. Complice anche le condizioni favorevoli sui mercati finanziari, dove prevale l’appetito per il rischio, il Btp Italia ha raccolto un boom di ordini che hanno toccato un controvalore di 5 miliardi e 104 milioni di euro. Si tratta di un importo praaticamente raddoppiato rispetto ai primi due giorni di collocamento, durante i quali sono stati raccolti 2,4 e 2,5 miliardi di euro.

Btp Italia secondo giorno collocamento ottobre 2012

Il Btp Italia continua a riscuotere un grande successo tra il pubblico dei risparmiatori privati e degli investitori istituzionali. Il titolo di stato italiano indicizzato al costo della vita replica il boom del primo giorno di collocamento e anche questa volta evidenzia il tutto esaurito. Infatti, ieri sono stati rastrellati ordini per circa 2,6 miliardi di euro, raddoppiando così l’ammontare raccolto alla vigilia e superando complessivamente i 5 miliardi di euro in solo due giorni.