Saldi estivi 2010 alcuni dati

Come sicuramente saprete nei giorni scorsi sono iniziati i saldi estivi, e secondo alcuni dati statistici resi noti da Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, in Italia ben il 70% delle donne approfitterà degli sconti ed andrà a comprare in prevalenza scarpe, borse e abbigliamento.

La ricerca portata avanti da Contribuenti.it nota anche che in Italia gli acquisti estivi nel periodo dei saldi faranno registrare un aumento dell’1,7% rispetto alle vendite con i saldi dello stesso periodo dell’anno scorso.

Previsioni Pil 2010 e 2011 secondo Confindustria

Confindustria ha rivisto al rialzo le sue previsioni relative al Pil italiano, stimando per il 2010 una crescita dell’1,2%, contro l’1,1% dello scorso mese, e per il 2011 una crescita che potrebbe raggiungere l’1,6%, contro l’1,3% delle precedenti previsioni.

A spingere l’organizzazione ad essere più ottimista verso il futuro sono stati soprattutto i dati relativi all’export internazionale, dai minimi registrati a maggio 2009, infatti, è stata registrata una crescita del 26% circa. Il meno 41% verificatosi tra ottobre 2008 e gennaio 2009, dunque, è solo un brutto ricordo, tanto che Confindustria ha affermato che l’economia italiana è definitivamente uscita dalla recessione.

Andamendo domanda prestiti in Italia e Europa

La crisi ha portato le famiglie a spendere meno, rinviando gli acquisti già programmati e chiedendo prestiti solo se strettamente necessari, un comportamento che riflette le abitudini degli abitanti di tutti i paesi europei e in particolar modo degli italiani, considerati tra i più prudenti.

Da una recente indagine, infatti, emerge che sul reddito di una famiglia italiana il peso delle rate è pari al 50% circa, contro il 76% delle famiglie francesi, l’89% di quelle tedesche e il 123% di quelle spagnole.

Piaggio punta all’Asia dopo calo in Italia

Non sono assolutamente pochi quelli secondo cui gli incentivi messi a disposizione del governo per favorire l’acquisto di auto e moto sono stati assolutamente dannosi. Tra i sostenitori di questa tesi c’è Antonino Malaguti, secondo cui gli ultimi incentivi hanno provocato molti disagi al settore.

Il problema principale, secondo Malaguti, è stato un annuncio eccessivamente anticipato della misura del governo, la maggior parte delle persone, infatti, ha sospeso gli acquisti bloccando il mercato per diversi mesi.

Uniqlo presto in Italia

Complice la crisi economica hanno sempre più successo le catene di negozi di abbigliamento che consentono di acquistare capi a basso prezzo come Zara o H&M, un settore destinato ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni e che sta causando non pochi problemi alle grandi griffe che, sebbene continuino a conservare una notevole fetta di clienti, stanno risentendo della perdita della fascia dei più giovani, disposti a spendere meno per acquistare di più.

Tra i marchi destinati ad arrivare a breve anche in Italia c’è Uniqlo, nei prossimi due anni il gruppo leader in Giappone prevede di espandere ulteriormente la propria posizione di leadership incrementando notevolmente il numero dei suoi negozi.

Indesit investimenti per 120 milioni di euro

Indesit Company investirà 120 milioni di euro per lo sviluppo, ma allo stesso tempo ha in progetto la chiusura di due fabbriche.

Il gruppo ha varato un piano per il consolidamento della presenza industriale in Italia, che prevede la chiusura degli stabilimenti di Brembate (Bergamo) e Refrontolo (Treviso), ed anche investimenti per 120 milioni di euro nel triennio 2010-2012 per l’innovazione di prodotto e di processo.

Pirelli piani in Russia joint venture Russian Technologies

Come dichiarato da Marco Tronchetti Provera, presidente del gruppo, Pirelli & C. continuerà nel progetto di costruzione degli impianti in Russia entro la fine del 2010, con l’obiettivo di iniziare prima della fine dell’anno i lavoro per la produzione delle fabbriche.

Pirelli in Russia ha siglato una joint venture con Russian Technologies, con la quale creerà un impianto di produzione degli pneumatici per vettura e autocarro nella regione di Samara.

Inflazione maggio in Italia

Sorprendentemente il tasso di inflazione italiano nel mese di maggio è calato a 1,4% annuo, contro l’1,5% del mese di aprile, in seguito a un aumento più contenuto del previsto dei prezzi dei trasporti e di frenate decise dei costi di intrattenimento e comunicazioni.

Gli analisti di Reuters avevano previsto per il mese di maggio un tendenziale d’inflazione in salita all’1,6%.

Prezzi alla produzione aprile 2010

Nel mese di aprile 2010 in Italia i prezzi alla produzione sono cresciuti dell’1% a livello congiunturale, cioè in confronto al mese precedente, e del 3,1% a livello tendenziale, cioè rispetto al mese di aprile del 2009.

L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha precisato che l’indice è aumentato anche considerando gli ultimi tre mesi rilevati nel 2010: l’indice dei prezzi alla produzione nel trimestre da febbraio ad aprile è aumentato dell’1,3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima.

Tenaris vola in borsa grazie ad upgrade Bnp Paribas

Per Tenaris nelle ultime ore sono arrivate solo buone notizie: grazie al rincaro del prezzo del petrolio, all’upgrade di Exane Bnp Paribas e alla notizia che il governo messicano ha introdotto un dazio sui tubi prodotti in Cina, il titolo dell’azienda ha letteralmente spiccato il volo a Piazza Affari.

Il titolo Tenaris ha chiuso le contrattazioni in rialzo del 7,65% a quota 14,91 euro per azione.

Rating Italia invariato

Il tanto temuto effetto domino della crisi greca non si verificherà nè in Italia nè in altri paesi europei, a sostenerlo è Marco Cecchi de’ Rossi, managing director di Fitch Italia, che nel corso dell’incontro “Mercati, agenzie di rating e regole: per un circolo virtuoso” tenutosi presso l’Università Bocconi ha precisato che allo stato attuale non esistono paragoni tra la situazione della Grecia e quella del Portogallo e della Spagna.

Ancor meno preoccupante, secondo Cecchi de’ Rossi, è la situazione dell’Italia, al momento il rating è fermo ad AA e non è atteso alcun cambiamento, non esistono quindi i presupposti per allarmi di alcun tipo.

Aumento di capitale Stefanel approvato

Durante l’ultima assemblea di Stefanel, il famoso marchio italiano di abbigliamento, il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato il nuovo aumento di capitale del gruppo.

La somma della ricapitalizzazione è di 50 milioni di euro, che verranno quindi ora offerti in opzione ai soci, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione.

Gemina trattative con Enac su tariffe

Ieri si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Gemina, dopo l’assemblea dei soci, ed è stato nominato presidente del CdA Fabrizio Palenzona, con il presidente uscente, Guido Angiolini, che è stato eletto amministratore delegato.

Come spiegato dallo stesso Angiolini, in questo momento la società ha tre obiettivi principali, cioè la revisione delle tariffe aeroportuali, il rafforzamento dell’assetto azionario con l’ingresso dell’aeroporto di Singapore, e l’espansione dell’aeroporto di Fiumicino.