Ikea espansione in Italia a Catania e Chieti

Prosegue l’espansione di Ikea, il colosso svedese dei mobili a basso prezzo, che ha annunciato l’apertura di nuovi centri vendita, il primo a Catania entro il marzo 2011, ed il secondo a Chieti, questo verso la fine dell’anno prossimo.

I due nuovi centri sono chiari segnali della volontà di Ikea di aumentare la propria presenza sul territorio italiano, non a caso il piano della società svedese prevede due-tre aperture nuove all’anno, incluso un nuovo punto vendita sull’Aurelia, a Roma.

Inflazione agosto 2010 in rallentamento

In base ai dati diffusi dall’Istat, ad agosto 2010 c’è stato un lieve rallentamento dell’inflazione riconducibile soprattutto ad una flessione congiunturale dei prezzi dei beni energetici e all’attenuazione del rialzo dei prezzi nel settore dei servizi.

Secondo le stime definitive di Istat, in particolare, emerge che l’indice Nic dei prezzi al consumo è salito nel mese appena trascorso dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,6% su base annua. A luglio, infatti, l’indice dei prezzi al consumo era cresciuto dello 0,4% in termini congiunturali e dell’1,7% in termini tendenziali.

Pil italiano secondo trimestre 2010

Il Pil italiano tra aprile e giugno è cresciuto dello 0,5%, spinto soprattutto dal canale estero e dagli investimenti, però per quanto riguarda il secondo semestre dell’anno le previsioni non sono così buone.

Comunque, il Pil italiano nel secondo trimestre del 2010 ha fatto registrare la migliore prestazione degli ultimi quattro anni, grazie anche ad un contributo dello 0,6% dell’export netto, come comunicato nei dati ufficiali resi noti dall’Istat.

Ocse previsioni ripresa economica Italia seconda metà 2010

Dopo le stime sulla crescita economica italiana del Fmi di ieri, oggi ci concentriamo sulle previsioni dell’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

Secondo quanto pubblicato dall’Ocse nell’interim assessment, pubblicazione intermedia tra i due Economic Outlook semestrali, nel secondo semestre del 2010 la ripresa dell’economia nel nostro Paese subirà un forte rallentamento.

Assetto Rcs conferma molto probabile

Secondo le ultime indiscrezioni l’assetto del gruppo Rcs non dovrebbe subire alcun cambiamento prima del 14 settembre, data fissata come scadenza per le eventuali disdette.

Nei giorni scorsi Fondiaria Sai, che detiene il 5,257% del gruppo editoriale italiano del Corriere dellla Sera, ha confermato l’intenzione di non lasciare.

Serie A ritorno all’utile grazie ai diritti tv collettivi

Il calcio italiano nel corso degli ultimi anni ha segnato una netta involuzione per quanto riguarda gli introiti, il giro d’affari ecc… perdendo terreno nei confronti dei campionati stranieri, che la fanno da padroni, come la Bundesliga tedesca, la Liga spagnola o la Premier League inglese.

Fra un anno esatto entrerà in vigore il fair play finanziario, con tutte le squadre che dovranno rispettarlo altrimenti saranno addirittura escluse dalle coppe europee.

Inflazione luglio 2010

Nel mese di luglio scorso l’inflazione è tornata a salire, segnando un aumento dell’1,7%, rispetto all’1,3% di giugno.

Con un aumento del genere si è tornati indietro di due anni, precisamente al dicembre 2008.

Pil Italia e produzione industriale secondo trimestre 2010

L’Istat ha comunicato le stime preliminari per quanto riguarda il Pil e la produzione industriale in Italia, che sembrano tornare su livelli buoni.

Nel secondo trimestre dell’anno il Prodotto Interno Lordo del nostro paese ha messo a segno una crescita dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2010, ed un incremento dell’1,1% se paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente.

Piano esuberi Telecom Italia

Venerdì scorso, giornata segnata in Italia dallo sciopero dei giornalisti, è arrivato l’annuncio ufficiale da parte di Telecom dei licenziamenti previsti dal piano di tagli.

Oggi arriveranno sul tavolo dei sindacati le lettere con i licenziamenti, che come detto, sono solamente il primo passo del piano esuberi triennale 2010-2012, che prevede 6.822 licenziamenti, dei quali addirittura 3.700 nei prossimi 11 mesi, vale a dire fino a giugno 2011.

Reddito e investimenti in calo primo trimestre 2010

Secondo quanto diffuso dall’Istat il reddito delle famiglie italiane ha continuato la sua inesorabile discesa anche nel primo trimestre 2010, segnando un -2,6% rispetto allo stesso periodo del 2009.

Tra gennaio e febbraio, in particolare, la propensione al risparmio delle famiglie, ossia il rapporto tra il risparmio lordo e il reddito disponibile, ha raggiunto il valore più basso attestandosi al 13,4%, registrando così un calo di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009.

Previsioni investimenti pubblicitari 2010

Secondo i dati raccolti dall’Upa (Utenti pubblicità associati) e presentati nel corso dell’assemblea 2010, nel primo semestre dell’anno gli investimenti pubblicitari in Italia sono aumentati del 4%.

I dati sono stati diffusi mediante una nota in cui viene sottolineato che l’anno è iniziato positivamente, ma la ripresa non è ancora stabile e permane un sentimento di diffusa incertezza, per questo la previsione di chiusura 2010 è limitata ad una crescita del +2%. In ogni caso l’esercizio 2010 sarà comunque positivo rispetto al 2009, considerato l’anno peggiore nel settore degli investimenti in pubblicità e comunicazione, durante il quale c’è stata una flessione pari al 13%.

Disoccupazione in Italia ancora in crescita

La crisi economica ha avuto un impatto abbastanza debole fino ad ora sul mercato del lavoro in Italia, rispetto a molti altri paesi dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).

Tuttavia il livello di disoccupazione resterà sui livelli attuali perlomeno fino alla fine del 2011.

Pedaggi autostradali possibile class action Codacons

In questi giorni si sta parlando moltissimi dei nuovi aumenti dei pedaggi autostradali inseriti con la manovra finanziaria, ma dal Codacons arriva un avviso a tutti gli automobilisti che potrebbe rivelarsi molto importante.

Il consiglio è quello di tenere da parte tutte le ricevute dei pedaggi autostradali dal primo di luglio in poi, in quanto più in là potrebbero servire per avviare una class action, che avrebbe come obiettivo ovviamente quello di andare a recuperare parte dei soldi extra pagate sui pedaggi a seguito dei rincari.