Luce verde per il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardo ad una maxi-emissione di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali, dopo che martedì scorso sono stati collocati sul mercato ben 11 miliardi di euro nominali di Bot.
Luce verde per il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardo ad una maxi-emissione di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali, dopo che martedì scorso sono stati collocati sul mercato ben 11 miliardi di euro nominali complessivi di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot).
In data odierna, giovedì 29 settembre del 2011, in linea con quanto disposto dal MEF, sono stati collocati complessivamente 7,85 miliardi di euro di Btp; la domanda è stata buona ma il Tesoro per piazzare i titoli pagherà comunque rendimenti in salita rispetto alle precedenti emissioni in virtù di uno spread Btp-Bund, sulla curva decennale, che in data odierna si mantiene stabile sul filo dei 370 punti base.
► FORTE INCREMENTO DEI RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO
Nel dettaglio, con scadenza il mese di luglio del 2014, il Ministero ha collocato 3,13 miliardi di euro di Btp con un rendimento del 4,68%, mentre i Btp con scadenza 2021, per 1,32 miliardi di euro, sono stati piazzati con un tasso lordo del 5,49%. I Btp decennali, con scadenza il mese di marzo del 2022, sono stati invece collocati, per un controvalore nominale pari a 2,47 miliardi di euro, con un rendimento del 5,86%, che individua il tasso più alto dall’introduzione della moneta unica.
► ACQUISTO BOND BCE CONTINUA
Nel complesso, quindi, in linea con quanto accade già da diverse settimane, lo Stato italiano sta rifinanziando il proprio debito a fronte di una maggior spesa per interessi che non potrà non incidere sui conti pubblici. Di riflesso è necessario che vengano adottati provvedimenti per la crescita tali che, piacendo ai mercati, permettano di ridurre sensibilmente lo spread Btp-Bund. Altrimenti si andrà avanti a “colpi” di nuove manovre finanziarie.
In data odierna, giovedì 29 settembre del 2011, in linea con quanto disposto dal MEF, sono stati collocati complessivamente 7,85 miliardi di euro di Btp; la domanda è stata buona ma il Tesoro per piazzare i titoli pagherà comunque rendimenti in salita rispetto alle precedenti emissioni in virtù di uno spread Btp-Bund, sulla curva decennale, che in data odierna si mantiene stabile sul filo dei 370 punti base.
► FORTE INCREMENTO DEI RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO
Nel dettaglio, con scadenza il mese di luglio del 2014, il Ministero ha collocato 3,13 miliardi di euro di Btp con un rendimento del 4,68%, mentre i Btp con scadenza 2021, per 1,32 miliardi di euro, sono stati piazzati con un tasso lordo del 5,49%. I Btp decennali, con scadenza il mese di marzo del 2022, sono stati invece collocati, per un controvalore nominale pari a 2,47 miliardi di euro, con un rendimento del 5,86%, che individua il tasso più alto dall’introduzione della moneta unica.
► ACQUISTO BOND BCE CONTINUA
Nel complesso, quindi, in linea con quanto accade già da diverse settimane, lo Stato italiano sta rifinanziando il proprio debito a fronte di una maggior spesa per interessi che non potrà non incidere sui conti pubblici. Di riflesso è necessario che vengano adottati provvedimenti per la crescita tali che, piacendo ai mercati, permettano di ridurre sensibilmente lo spread Btp-Bund. Altrimenti si andrà avanti a “colpi” di nuove manovre finanziarie.