Luxottica fa shopping in Spagna e Portogallo

Luxottica Group continua a scommettere sul vecchio continente. Il gruppo italiano leader mondiale nella progettazione, produzione e vendita di occhiali ha acquisito una catena di 120 negozi specializzati nel segmento “sole” in Spagna e Portogallo. Il gruppo di Leonardo Del Vecchio, guidato dall’amministratore delegato Andrea Guerra, prosegue nella sua espansione internazionale e continua a puntellare la catena di punti vendita a marchio Sunglass Hut. I negozi acquisti cambieranno nome dal marchio attuale Sun Planet a Sunglass Hut, la catena che oggi vanta ben 2.000 punti vendita.

Risparmio gestito in rosso di 3 miliardi nel primo trimestre 2012

L’industria del risparmio gestito in Italia risente molto della crisi dei mercati finanziari, tanto da concludere il primo trimestre dell’anno con una raccolta negativa per 3 miliardi di euro. Tuttavia, il risultato è nettamente migliorato rispetto al rosso di 24 miliardi di euro registrato nell’ultimo trimestre del 2011 quando ci fu una vera e propria fuga di capitali da parte dei risparmiatori italiani. A fine marzo 2012 il patrimonio gestito è salito del 4% circa da fine dicembre scorso a 974 miliardi di euro.

Groupama svaluta la quota in Mediobanca

Il colosso assicurativo francese Groupama ha svalutato la propria quota del 4,93% detenuta in Mediobanca, per una cifra di 307 milioni di euro. Nel bilancio 2011 la partecipazione in Piazzetta Cuccia è stata contabilizzata per 186 milioni di euro dai 493 milioni di euro del bilancio 2010. La compagnia assicurativa transalpina fa parte con Vincent Bolloré del gruppo C degli investitori internazionali del patto di sindacato di Mediobanca. Groupama è rappresentata nel Consiglio di Amministrazione della storica banca d’affari italiana da Pierre Lefevre.

Pirelli investe 100 milioni di dollari in Argentina

Pirelli continua a rafforzare la sua strategia industriale sui mercati stranieri. Il gruppo della Bicocca ha deciso di rilanciare gli investimenti in Argentina, nonostante le recenti tensioni legate al caso della compagnia petrolifera Ypf (controllata dalla spagnola Repsol) che è costato al paese guidato da Cristina Fernandez d Kirchner il taglio dell’outlook a “negativo” da “stabile” da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor’s. Pirelli Neumaticos, controllata argentina di Pirelli, ha inaugurato l’ampliamento della fabbrica di Merlo, che era stato annunciato due anni fa dal presidente Marco Tronchetti Provera.

Pirelli crea joint venture nel settore moto in Indonesia

Pirelli sbarca in Indonesia. Entro fine anno, alle porte della capitale Jakarta, nascerà una nuova fabbrica di pneumatici per motocicli su un’area di 25 ettari che darà lavoro a 750 persone. A tal proposito, Pirelli ha creato una joint venture con Pt Astra Otoparts, azienda indonesiana leader nella produzione di componenti automative. L’accordo è stato già raggiunto ed è avvenuta anche la firma a Jakarta tra il responsabile dei mercati esteri dl gruppo della Bicocca, Uberto Thun, e l’amministratore delegato di Astra Otoparts, alla presenza del ministro dell’Industria indonesiano Hidayat e di Giulio Terzi, attuale ministro degli Esteri italiano.

Investimenti famiglie nel segno della prudenza

Prudenza, semplicità, ma anche sicurezza e contenimento dei costi. Sono questi, ai tempi della crisi, i criteri di scelta delle famiglie in materia di investimenti. A rivelarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel sottolineare come rispetto al passato le difficoltà legate alla crisi portino i risparmiatori a puntare di più sulle obbligazioni e sui conti di deposito remunerati.

Quella rilevata dell’ABI, tra le famiglie, è una vera e propria riorganizzazione dei rapporti finanziari che chiaramente ha modificato anche il ruolo delle banche in materia di prodotti di investimento da offrire.

Fiat Industrial raddoppia gli investimenti in Argentina

La crisi economica mondiale non ferma i piani di sviluppo del gruppo del Lingotto. Fiat Industrial punta sempre più nel Sud America e – attraverso Case New Holland (Cnh) – investirà 200 milioni di dollari in Argentina, cioè il doppio rispetto a quanto preventivato un anno fa. Lo ha dichiarato due giorni fa a Buenos Aires il presidente dell’azienda Sergio Marchionne. Nella nota congiunta diramata da Fiat Industrial e Cnh, viene spiegato che si tratta di “nuove linee di prodotti che rispondono alla domanda interna e a quella di altri mercati latinoamericani”.

Scandalo trading derivati JP Morgan aprile 2012

E’ stato soprannominato la “balena di Londra”. Si chiama Bruno Michel Iksil, domciliato in Francia, ed è il trader della banca d’affari JP Morgan Chase, con ufficio nella City londinese, che ha creato scompiglio sul mercato dei derivati prendendo grosse posizioni sui Credit default swap (Cds) di varie società. I movimenti del trader hanno attirato subito l’attenzione degli hedge funds, che hanno aperto posizioni contrarie a quelle prese per conto della banca americana. Iksil è specializzato nel trading sugli indici di Cds relativi al debito delle società. Si tratta di operazioni stimate in diversi decine di miliardi di dollari.

OICR, cosa sono?

OICR sta ad indicare Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, secondo quanto stabilito dalla lettera m) dell’art. 1 del TUF, Testo Unico della Finanza.

Si tratta di organismi con forma giuridica variabile che effettuano investimenti in strumenti finanziari oppure in altre attività somme di denaro raccolte dai risparmiatori, sfruttando il sistema della ripartizione dei rischi.

SICAV, cosa sono?

L’acronimo SICAV sta per Società di Investimento a Capitale Variabile. Una SICAV per definizione è una società per azioni a capitale variabile con sede legale e direzione generale in Italia avente per oggetto esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l’offerta al pubblico di proprie azioni, come stabilito dall’articolo 1 del TUF (Testo unico della finanza).

Le SICAV in Italia hanno debuttato con il D.Lgs. n.84 del 1992 in attuazione della Direttiva europea 85/611/CEE ma attualmente vengono regolamentate dal TUF. Anche in altri Paesi europei ci sono società molto simili alle SICAV, nate dopo il recepimento della Direttiva europea del 1985 per la gestione collettiva del risparmio.

Aste titoli di Stato 11-12 aprile 2012

Dopo la Pasqua 2012 in Italia sono in calendario nuove aste di titoli di Stato. Il Mef ha infatti disposto per mercoledì prossimo, 11 aprile del 2012, un’asta di Bot con scadenza a tre mesi ed a dodici mesi.

Trattasi, nello specifico, dei Bot 16.07.2012, scadenza a 91 giorni, offerti per un controvalore pari a 3 miliardi di euro, e dei Bot 12.04.2013, scadenza a 361 giorni, offerti dal Tesoro per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro.

Aste titoli di Stato 27-28 marzo 2012

Per martedì e mercoledì prossimo, 27 e 28 marzo del 2012, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo il successo relativo alla prima emissione del nuovo Btp Italia, ha disposto nuove aste di titoli pubblici. Martedì 27 si parte con il collocamento in quinta tranche, per minimo 2 e massimo 3 miliardi di euro, dei Ctz con decorrenza 31 gennaio 2012, scadenza 31 gennaio 2014 e codice ISIN IT0004793045.

Nella stessa giornata, inoltre, il Mef collocherà anche nuove tranche di BTP€i, i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione area euro, per un controvalore complessivo di minimo 500 milioni di euro e massimo 1 miliardo di euro. Trattasi, nello specifico, in 20-esima tranche, del BTP€i con codice ISIN IT0004604671, ed in 24-esima tranche del BTP€i con codice ISIN IT0004380546.

Domanda BTP Italia supera i 5 miliardi di euro

Il primo collocamento di BTP Italia, il nuovo titolo di Stato emesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e destinato ai risparmiatori italiani, si concluderà domani, tuttavia si può già affermare che è stato un vero e proprio successo.

Secondo le prime indiscrezioni, infatti, ad oggi sono state ricevute richieste di acquisto di BTP Italia per un ammontare complessivo pari ad oltre 5 miliardi di euro, una vera e propria sorpresa per lo stesso Tesoro italiano che, ricordiamo, per il primo collocamento di questa nuova tipologia di titolo puntava a raccogliere tra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro.

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Andamento collocamento BTP Italia secondo prime indiscrezioni

Per il primo collocamento del BTP Italia, partito oggi per concludersi poi il 22 marzo prossimo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di non fissare un limite massimo ma di soddisfare tutte le richieste formulate dai risparmiatori italiani.

Secondo le prime indiscrezioni pubblicate dall’agenzia Reuters in merito all’andamento di tale collocamento, a sole poche ore dal suo inizio il MEF avrebbe ricevuto richieste per un ammontare complessivo pari a circa 800 milioni di euro.