Non c’è stato nulla da fare. Nonostante l’impegno dei giornalisti, le loro proteste e la raccolta delle firme online non c’è stato modo di fermare quello che da tempo si portava avanti. Infatti, i soci di controllo del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera non hanno sentito ragioni. Ne le proteste dei giornalisti e le firme online hanno fatto cambiare idea al gruppo editoriale di Rizzoli-Corriere della Sera. Così i soci di controllo hanno messo in atto la loro proposta di vendere la sede, storica, di via Solferino, storica sede sita nel centro di Milano.
Notizie
Telecom Italia da BBB- a BB+
Telecom Italia è stata declassata. Un declassamento di cui si parlava già da tempo e che è stato portato avanti, alla fine, dalla S&P. La società telefonica di Telecom Italia ce l’ha messa tutta, quanto meno i suoi manager, manager che hanno provato in estrmi ad evitare questo declassamento, declassamento che comunque pesa sulla società .
Il nuovo piano industriale non convince Air France
Per diversi giorni il consiglio di amministrazione di Alitalia ha lavorato su quello che è il nuovo piano industriale. Un piano industriale che è da tempo nel mirino dei mercati e allo stesso tempo nel mirino di Air France. Di passi in avanti sembra che ce ne sono stati, il nuovo piano industriale è piaciuto ai rappresentanti di Air France, ma, tuttavia, non è stato ritenuto sufficiente per la stessa compagnia franco olandese. Una sufficienza che creerà nuove conseguenze all’interno della compagnia aerea di Alitalia.
Il consigliere Parmalat Marco Reboa verrà sostituito
Dopo un anno di una lunga battaglia legale, battaglia legale che riguarda la Parmalat, è arrivata la sentenza di primo grado, una sentenza di primo grado che è stata depositata nella giornata di lunedì, una sentenza che per il momento ha evidenziato che non vi sarà lo scioglimento del consiglio di amministrazione della Parmalat e che allo stesso tempo non metterà nemmeno fine alla questione dato che la Procura di Roma sembra pronta ad andare avanti con la Corte d’Appello.
Mercati influenzati dalla Cina e dalla politica
L’influenza sul mercato azionario italiano arriva dalla Cina e dalla situazione politica italiana. La giornata di ieri è stata chiaramente decisiva su entrambi i fronti. Infatti, proprio ieri si è concluso il summit del Partito Comunista Cinese, partito che doveva portare a termine quelle che erano le riforme in tema di liberalizzazione e riforme di natura economica. I marcati hanno guardato in modo positivo la vicenda, si sperava in un passo avanti per la Cina. Passo che invece è stato smentito dal comunicato ufficiale, un comunicato che non ha evidenziato le soluzioni concrete che ci si aspettavano.
Crisi asiatica per la Piaggio
Era stata la stessa Piaggio all’inizio del 2013 ad annunciare che si sarebbe rilanciata in quello che è il mercato asiatico. Un mercato che, invece, ha tradito le aspettative della stessa casa, un mercato che non conferma le statistiche che si attendevano, quanto meno per i primi 9 mesi del 2013. Le vendite della Piaggio in Asia non sono state un successo per il momento, un successo che è venuto a mancare scoraggiando tutte le aspettative che si celavano dietro alla stessa casa.
Ferrari: la colonna portante della Fiat
Tra le diverse società per azioni italiane, la Ferrari continua a non deludere e questo non soltanto per le macchine che continua a produrre con la passione di sempre. Infatti, stando agli ultimi dati diffusi, la Ferrari continua a portare a casa risultati decisamente notevoli ed ottimali, risultati che continuano a sottolineare l’importanza di questo spettacolare gruppo nel mondo ed in Italia.
Tagli in vista per Alitalia
La compagnia aerea di Alitalia continua ad essere al centro dell’attenzione, un attenzione che i mercati continuano ad avere sulla ex compagnia di bandiera in vista di quello che è il prossimo consiglio di amministrazione previsto per la giornata di mercoledì prossimo, un consiglio di amministrazione in cui si potrà leggere nero su bianco quello che è il nuovo piano di Alitalia, piano che verrà presentato dall’amministratore delegato di Gabriele Del Torchio.
Telecom Italia: revoca consiglieri per Findim group
Findim group, socio al 5% di Telecom Italia, ha fatto puntare nuovamente i riflettori sulla compagnia telefonica italiana. Telecom Italia sta vivendo quello che è un periodo in cui si continuano a sottolineare diverse situazioni che evidenziano alcune prese di posizioni non sempre concordanti tra i diversi soci. Questa volta, a muoversi “contro corrente” è stato Findim group.
Il nuovo piano industriale di Pirelli
È partito il nuovo piano industriale della Pirelli, un nuovo piano industriale che ha come finalità quella di rilanciare la società . I vertici della Pirelli sono quindi decisi a portare avanti tutte le nuove mosse aziendali che dovranno mettere la compagnia nella condizione di essere all’altezza del mercato attuale.
Rcs Mediagroup vende Blackstone group international
Rcs Mediagroup porta avanti quello che è il nuovo piano strategico per il gruppo. A dare vita alle nuove possibilità per Rcs Medigroup e per il nuovo piano strategico è stato proprio il consiglio di amministrazione, consiglio di amministrazione che ha vagliato una nuova strada per il gruppo.
Fiat e Cnh Global
Dopo la fusione tra la Fiat e Cnh Global si sono registrati dati positivi. Dati positivi che la stessa Fiat da tempo sta cercando nel mercato delle auto, dati che da tempo ci si aspettava per quella che è una delle imprese storiche dell’Italia.
Fondazione del Monte dei Paschi di Siena
La Fondazione del Monte dei Paschi di Siena ha escluso quella che è la possibile cessione di piccoli pezzi sulla partecipazione. Una scelta che si va ad affiancare a quella che è la fusione della banca con un gruppo bancario che dovrebbe essere internazionale, quanto meno queste sono le preferenze della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena.
I nuovi partner di Alitalia saranno internazionali
Alitalia si trova a dover percorrere nuove strade, nuove strade che non prevedono più l’opzione di Air France. Infatti, dopo che la stessa compagnia franco-olandese ha deciso di non prendere parte al piano di ricapitalizzazione di Alitalia, per la ex compagnia di bandiera italiana le cose non si sono messe nel migliore dei modi.