Il governo inglese annuncia nuove misure per aiutare le banche

Il gioverno inglese ha ufficialmente annunciato un secondo pacchetto di misure volto a sostenere ulteriormente il proprio sistema bancario.

La lista comprende, tra le altre misure, un sistema di assicurazione per le banche che, sebbene dovranno pagare tale assicurazione al governo, riceveranno protezione contro circa il 90% dei futuri casi di inadempienza sui prestiti bancari.

Dollaro e Yen in perdita venerdi scorso

Dopo una settimana di salite sia il dollaro sia lo yen hanno visto perdere parte dei loro recuperi nella giornata di venerdi. Questo é coinciso con una serie di interventi a favore della ripresa dei mercati tra cui va ricordato quello previsto a favore di Bank of America del valore di 138 miliardi. Nel frattempo il CPI é calato dimostrando il processo di deflazione in corso.

L’indice della universitá del Michigan é salito a 61.9 contro ogni previsione e nonostante il contesto economico non sia in nessun modo incoraggiante il piano fiscale di 825 miliardi di dollari ha contribuito al miglioramento di tale indicatore.

Il governo americano concende aiuti alla Bank of America

Bank of America riceverà da parte del governo statunitense un aiuto economico quantificato in 20 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunte garanzie per eventuali perdite per un valore di 118 miliardi di dollari.

Il finanziamento è finalizzato a far si che la banca sia in grado di superare il momento di difficoltà economica che sta attraversando, soprattutto contribuendo ad assorbire le forti perdite subite dall’istituto finanziario a seguito dell’acquisizione della Merrill Lynch.

La BCE taglia i tassi portandoli al 2%

bce_logo

La BCE non ha disatteso quanti si aspettavano un taglio di 50pb portando i tassi al 2%, minimo storico dall’introduzione dell’Euro. Cosa succederá nei prossimi mesi al momento rimane difficile immaginarlo ma durante la conferenza post taglio il Governatore Trichet ha dichiarato che eventuali mosse successive da parte della Banca Centrale non saranno effettuate prima di Marzo. In questa maniera é stato dato appuntamento tra 2 mesi per eventuali nuovi tagli che Trichet non ha escluso e saranno influenzati dall’evoluzione della crisi nei prossimi mesi.

Da sottolineare che questa volta non é stato escluso un possibile intervento per far ripartire l’economia e sará legato in parte agli sviluppi dell’inflazione (che dovrebbe continuare a calare) e dalle condizioni di incertezza che ora sono a livelli elevatissimi.

Continuano i valori elevati del dollaro

moneta da mezzo dollaro d\'argento sul new york times

Continua il rafforzamento del dollaro che rimane ai valori piú elevati da circa un mese e la giornata di oggi si preannuncia molto interessante. Nell’ultima settimana la percezione del rischio é tornata a prevalere sui mercati influenzando le quotazioni borsistiche ed indirettamente il mercato valutario.

Con il crollo delle borse di ieri infatti il dollaro ha vissuto un’altra giornata di gloria rafforzandosi in corrispondenza di nuovi dati macroeconomici molto negativi. In Europa le borse sono scese sull’ordine del 3% e lo stesso é accaduto per gli Usa. I dati che hanno affossato il mercato sono quelli relativi alle vendite al dettaglio nel mese di Dicembre attese in calo dell1.3% ed invece crollate di ben il 3.1% dimostrando che neanche i grandi sconti verificatisi con I saldi hanno avuto l’effetto di stimolare la ripresa dei consumi.

Motorola pianifica un ulteriore taglio dei posti di lavoro

Si arricchisce sempre di più la lista delle aziende che, ha causa dell’incessante crisi economica, decidono di ridurre i costi attraverso un ingente taglio dei posti di lavoro.

L’ultima della lista è Motorola la cui decisione è stata determinata da un fortissimo calo delle vendite di telefoni cellulari, già denunciata dai suoi principali concorrenti del settore quali Apple, Nokia e Samsung.

Bernanke: ottimi interventi a livello fiscale di Obama

Crescita del mercato americano

L’euro/dollaro ha rotto ieri un importante supporto a 1.3284 continuando la sua discesa verso 1.30 ma nella notte ha avuto un recupero che lo ha riportato a ridosso di 1.33. in attesa della decisione della BCE ci attendiamo ancora un’altra giornata che sará influenzata dalla percezione del rischio e dall’andamento delle borse.

Il dollaro ha continuato il suo momento di forza ed in questo senso ha contribuito fortemente il discorso di Bernanke alla London School of Economics che si é focalizzato sulle cause della crisi e sugli interventi intrapresi da parte della FED per aumentare la liquidita sui mercati confrontando con quanto fatto da altre banche centrali che non sono riuscite ad ottenere gli effetti desiderati..

L’emergenza gas non è ancora risolta

La questione gas, che ieri sembrava definitivamente risolta, sta iniziando a preoccupare notevolmente non solo i vari capi di stato dei paesi coinvolti ma anche le famiglie, seriamente preoccupate che questa crisi non solo faccia aumentare la loro bolletta ma possa anche mettere a rischio la loro salute in questo periodo di grande freddo.

La Russia, dopo che l’Ucraina aveva accettato di rifirmare l’accordo senza alcuna clausola, aveva riaperto i rubinetti del gas, ripristinando le forniture dirette in Europa e in transito attraverso l’Ucraina. L’Unione Europea, tuttavia, ha comunicato che i paesi che hanno urgente bisogno di gas non hanno ricevuto ancora niente e stanno continuando ad attingere dalle loro scorte.

Discorso importante di Bernanke

La giornata di oggi vivrá nell’attesa del primo discorso importante di questo nuovo anno. Il discorso verrá tenuto a Londra da Bernanke (ore 14 italiane) e dara una visuale della crisi a livello politico e finanziario.

Eventi di questo genere sono in genere molto important per i movimenti sui mercati poiché riescono ad influenzare fortemente le decisioni degli investitori. Come anticipavamo ieri, qualora Bernanke sottolineasse le prospettive negative anche per il 2009, potremmo attenderci degli indici molto negativi a livello borsistico e questo potrebbe avere i suoi effetti anche sulle quotazioni valutarie con probabili rafforzamenti delle valute con tassi di interesse minori quali lo Yen ed il dollaro.

Qualora nel discorso mostrasse uno scenario meno buio e l’adozione di nuove strategie da parte della Fed potremmo attenderci salite sui mercati azionari e movimenti contrari da parte delle valute precedentemente menzionate.

Crollano i colossi giapponesi dell’elettronica

La crisi economica mondiale ha avuto pesanti ripercussioni anche sulla domanda di prodotti elettronici, causando un accumulo di scorte e una successiva rapida caduta dei prezzi. Tra le aziende che hanno subito pesanti conseguenze troviamo il colosso giapponese Sony che, si prevede, subirà una perdita operativa di circa 1,1 miliardi di euro, la peggiore perdita degli ultimi 14 anni. Al 31 Marzo dello scorso anno, invece, la società aveva registato un profitto di circa 200 miliardi di yen.

Contrattazioni molto volatili nella settimana scorsa

foto delle icone tipiche della borsa, il toro e l\'orsoLe ultime ore di contrattazioni della passata settimana sono state molto volatili successivamente alla pubblicazione dei dati sulla disoccupazione negli USA ed hanno visto un dollaro forte nei confronti dell’Euro. I NFP in calo a 524.000 unitá in Dicembre hanno portato il dato sulla disoccupazione ad un totale di 2.589.000 di disoccupati negli Usa facendo registrare il peggior dato a partire dal 1945. Il dato sulla disoccupazione é stato altrettanto negativo aumentando piú del previsto e arrivando al 7,2%. La domanda che tutti si pongono é relativa al rafforzamento del dollaro. Perché?

Proviamo a dare diverse interpretazioni che si legano a letture della situazione tecnica di alcuni cambi e altre che si legano ai tassi di interessi (che negli Usa non possono piú scendere mentre in altri casi c’é ancora parecchio margine per una riduzione).

L’Ucraina firma un nuovo accordo senza clausole

Stamane Gazprom ha reso noto che il suo direttore generale si recherà a Bruxelles per discutere i dettagli relativi alla ripresa delle forniture di gas provenienti dalla Russia e dirette in Europa attraverso l’Ucraina.

La decisione è stata presa questa mattina a Kiev, solo dopo che l’Ucraina ha accettato di firmare un nuovo accordo, senza alcuna condizione. La Russia, infatti, aveva dichiarato di non poter riattivare le esportazioni di gas poichè l’Ucraina aveva aggiunto, nel precedente accordo, delle clausole inaccettabili dalla Russia.

Stati Uniti: raggiunto un livello di disoccupazione record

Negli Stati Uniti, durante il mese di Dicembre, il tasso di disoccupazione è salito del 7,2%, il margine più alto raggiunto negli ultimi 16 anni. Durante il 2008, infatti, sono stati persi circa 2,6 milioni di posti di lavoro di cui 524.000 solo durante il mese di Dicembre.