
Il regime fiscale agevolato che consisteva nell’esclusione dall’imponibile da lavoro dipendente della differenza tra il valore delle azioni al momento dell’assegnazione del diritto di opzione e l’ammontare corrisposto dal dipendente, si applicherà ancora su quelle azioni che, al 25 giugno, erano già state assegnate, ma solo nel caso ricorrano tutte le condizioni richieste dalla legge.