I dati macroeconomici riguardanti i mercati sono positivi per il resto del 2016. Secondo gli esperti del c
Credit Suisse, per gli Stati Uniti sarà un anno caratterizzato da due velocità, con una seconda parte dell’anno più riflessiva e con qualche storno.

					
						
						
						
Credit Suisse mantiene una view positiva sul settore bancario europeo, ricordando che nei prossimi mesi si assisterà a un sensibile miglioramento della generazione di cassa e della situazione patrimoniale di numerosi istituti di credito del Vecchio Continente. La banca d’affari svizzera ha quindi mantenuto invariato il giudizio “overweight†(sovrappesare in portafoglio) sull’intero settore. Tra le top pick bancarie figura anche l’italiana Intesa SanPaolo, che viene aggiunta alla lista dei preferiti con una raccomandazione a “outperform†(farà meglio del mercato) e un target price a 1,8 euro.
						
						
La giornata di ieri a Piazza Affari ha sorriso al comparto del lusso, che è ripartito al rialzo dopo una fase di correzione. Tra i titoli del settore è finito sotto i riflettori Salvatore Ferragamo, che la banca d’affari svizzera Credit Suisse ha messo sotto la lente per una valutazione. Gli esperti dell’istituto di credito elvetico hanno avviato la copertura sul titolo con raccomandazione “neutralâ€, mentre il target price viene fissato a 25 euro per azione. Ieri il titolo Salvatore Ferragamo ha chiuso a 23,7 euro, evidenziando un rialzo dello 0,85%.
						
						
Il nuovo anno è iniziato alla grande per la borza svizzera. A Zurigo l’indice Smi ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo dello 0,04% a 7.390,86 punti. Complessivamente la borsa di Zurigo ha chiuso il mese di gennaio con un progresso dell’8,34%, ovvero il rialzo mensile magggiore degli ultimi 25 anni. L’indice azionario elvetico è stato uno dei mgliori in Europa, spinto al rialzo soprattutto dalla debolezza del franco nella prima parte del mese di gennaio. La valuta elvetica ha perso il 2,4% contro l’euro.
						
La giornata di ieri ha evidenziato ancora una volta come il titolo Mediaset sia sempre più sotto i riflettori alla borsa di Milano, grazie alla forte attrattività delle azioni dopo il vertiginoso crollo degli ultimi due anni e alle 
						
Il 2012 è stato finora positivo per Piazza Affari, che si appresta a chiudere l’anno con un rendimento dell’8,2%. Tuttavia, il 2012 è stato vissuto sull’ottovolante, complice la grave crisi dei debiti sovrani europei che ha toccato con maggiore decisione la periferia del vecchio continente.  L’Italia è stata spesso sotto l’attacco della speculazione internazionale, con lo spread ancora sopra 500 punti la scorsa estate e con il listino azionario FTSE MIB sui minimi di sempre. Solo da fine luglio scorso è arrivata la svolta, grazie alle forti dichiarazioni di Draghi a sostegno dell’euro.
						
						
						
						
						